Flame of Revenge
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Quoto anch'io!
Io non ho mai visto il Dottor House né ho avuto esperienze traumatiche che mi hanno spinto a pensarla così, è proprio frutto di un ragionamento: a che cosa serve l'amicizia? Cosa ci può fare una persona con un amico? Può servirti al massimo a fare quelle cose per cui c'è per forza bisogno di un'altra persona (tranne il sesso) ma se una persona può fare a meno di codeste cose (che possono essere le pizzate in compagnia per pagare di meno, o qualche partita) allora non serve a un cazzo farsi gli amici.
Esci e bevi tanto. Quel/la tizio/tizia che non ti lascia affogare nel vomito ed è l'unico a non mummificarti con la carta igienica anche se non l'hai mai cagato per tutta la vita, improvvisamente è il tizio a cui dirai "ti voglio bene" tipo un 800 volte, e non se la prenderà a male se gli interni della sua macchina gli ricorderanno Slimer per tutta la notte.
Ok, ammetto che questa è la versione romantica.
La versione razionale dell'amicizia mi si articola in due postille
L'uomo non è predisposto ad un mondo in cui non possa comunicare. L'animale potrà cacciare, si muoverà da solo o si muoverà in branco, ma noi per nostra natura abbiamo il dono del linguaggio, articolato, comunicativo. E, mi dispiace, non esiste attività umana che non abbia un rapporto diretto con un codice. L'uomo vive la sua natura di socialità, e non potrebbe vivere altrimenti. Ha bisogno di confronto, è parte stessa della sua evoluzione. E questo risponde al "cose per cui ci bisogno di un'altra persona". Per quanto mi riguarda, solo andare al cesso è l'unica cosa per cui la solitudine è un dovere. Tu stesso sei qui, hai scritto qualcosa e sapevi benissimo che qualcuno lo avrebbe letto.
Per il resto, "no caro amico, non sono d'accordo, tu parli da uomo ferito". E lo dico da persona diffidente, selettiva e abbastanza cinica, talvolta. Puoi vivere in eterno dell'orgoglio, ma per quanto mi riguarda, niente mi ha mai appagato tanto come il sostegno delle amicizie più care, quelle di cui fidarsi, quelle per cui non chiedi nulla in cambio, ma ti da un sollievo nei momenti più belli e nei momenti più orribili, sapere che qualcuno è sempre con te, e viceversa. È il rapporto meno meccanico e meno forzato di questo mondo, spinto dall'istinto molto più di qualsiasi altro sentimento.
E poi NON SERVE. Ricordati che Servire proviene da servo, e l'amico è un tuo pari, non un tuo secondo. È il miglior alleato contro il nemico chiamato Cervello. Quello pure è in attività continua, ed ogni tanto andrebbe spento, o alleggerito.
E guarda che alla fine mi è uscito pure il discorsone serio, vah (in un italiano dopato, per fare un po' di satira triste)
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