Misteri REALI

Quelli su cui vale la pena discutere

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  1. dr jones
     
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    ma dipende dalla funzione dell'edificio! secondo la mentalità egizia era assurdo costruire edifici impossibili per una semplice funzione abitativa!
     
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    CITAZIONE (dr jones @ 24/8/2006, 21:35)
    (tranne per Nazca... tranne se non hai confuso il mistero con un altro, anche perchè vendere i disegni ai turisti mi sembra un pò.... difficile :asd: ).

    vero errore mio, avevo pensato ad altro :P
     
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    Le spiegazioni di Plus mi sembrano molto razionali e ragionate, se continuate a scartarle cosa volete dire? Che sono stati gli omini verdi dal Pianeta Kanassa?
     
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  4. Alpha Centauri
     
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    Troppi crop circles, Iena... sto semplicemente dicendo che non è impossibile che sia esistita un'altra civiltà che noi ancora ignoriamo, dall'antartide al profondo del mar nero ci sono prove di un anacronismo sconcertante... Sul paragone di plus acquedotto romano-piramidi ho già detto che mentre le tecniche adottate per l'acquedotto si trovano negli altri edifici romani, le piramidi sorgono rispetto al resto come un grattacielo acciaio e vetro in un villaggio medievale. L'abilità degli egizi era indubbia, da Abu Simel alla città di Luxor ma per chi ne capisce di edilizia la tecnica delle piramidi è davvero un altro pianeta
     
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  5. Latt™
     
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    B'è di certo scarterei l'ipotesi aliena...
     
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  6. -Ginky-
     
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    CITAZIONE (Alpha Centauri @ 22/8/2006, 13:12)
    3. Villaggi antichi di 12'000 anni fa. Impossibile trovarli intatti. Tranne sotto acqua salata. Unico punto dov'era possibile trovarli, e dove sono stati trovati: nel mar Morto. Sotto il livello dell'acqua sono stati scoperti recentemente villaggi di dimensioni metropolitane ( impossibili per quei tempi ) con utensili avvenieristici su cui sono state trovate incisioni di navi che avrebbero potuto sopportare traversate OCEANICHE. Questa città è stata sommersa improvvisamente dall'ingresso delle acque nel mar Morto. Forse è giunto il momento di chiederci perchè la memoria del diluvio universale è presente nelle leggende di TUTTI i popoli mondiali, dagli ebrei alla nuova zelanda, all'asia e agli indiani pellerossa.

    davvero affascinante questa cosa dei villaggi nel mar morto! più che al diluvio universale io la collegherei ad un'altra cosa: atlantide :)
     
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  7. patch87
     
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    Riguardo le piramidi ci sono anche altre teorie.
    Si pensa che in realtà siano state costruite da una civiltà matriarcale, precedente a quella egizia.
    E si pensa che le piramidi fossero dei filtri per l'acqua, e fungessero anche da cisterne.
    Di seguito vi posto un articolo tratto da jacopofo.com in spiega in modo più esaustivo, ma sintetico quello che intedevo dire io :) :

    tratto da : http://www.jacopofo.com/?q=node/1634

    Scoppia Piramidi Sporche! Non le hanno costruite i faraoni! Egittologi venduti!



    La truffa planetaria non riguarda solo Moggi, la Juve, le banche e tutto il resto.
    Anche la storia è truccata. Un complotto di egittologi, ad esempio, difende il potere dei baroni universitari trincerandosi dietro a teorie ormai superate. E questo complotto criptofaraonico prospera anche grazie all'appoggio di Focus, la Macchina del Tempo e Discovery Channel che truccano le moviole.
    Riassumiamo qui le evidenze storiche.
    1- Le mastabe (definite ufficialmente tombe) che si trovano nei pressi della Sfinge, e la Sfinge stessa, hanno le basi corrose dall'acqua (forme arrotondate e non intagliate dal vento). Quindi vanno retrodatate a almeno 6000 anni a.C. quando ancora la zona veniva periodicamente allagata dallo straripamento del Nilo.
    2- Le mastabe sono parallelepipedi di pietra massicci, dal tetto parte un pozzo che raggiunge una cisterna. Simili costruzioni erano efficienti sistemi per pescare acqua pulita all'interno di una palude: la massa di terreno tra la palude e il pozzo fungeva da filtro potabilizzatore. Sistemi simili erano usati, fin dal neolitico, in molte parti del mondo.
    3- Si trovano grandi piramidi solo nelle aree che erano paludose intorno al 6000 aC. lungo grandi fiumi o laghi, in Sud America e Indocina.
    Queste piramidi hanno forma tronca e una costruzione di pietra in cima. Altre piramidi si trovano in India e Cina, in nessun caso sono a punta. Questo accade solo in Egitto. Nella maggioranza delle piramidi di tutto il mondo è tuttora visibile un pozzo che finisce generalmente in una cisterna sotterranea. E' evidente che sia stata una cisterna per la presenza di erosione determinata chiaramente dall'acqua. Tutte le piramidi del mondo sono poste in pianura e circondate da uno scavo cinto da argini che sembra proprio un bacino idrico per accumulare acqua da potabilizzare nel periodo secco quando le acque si ritiravano. Quindi le piramidi erano mastabe molto grandi: filtri per l'acqua e rialzi sui quali riparare il cibo e dormire durante la stagione delle inondazioni. Probabilmente furono ampliate e alzate, a scopo difensivo, durante le prime invasioni dei guerrieri allevatori, che in Egitto iniziarono ad arrivare intorno al 3500 aC..
    4- La mia ipotesi che anche le piramidi egizie furono costruite con forma tronca dai contadini-pescatori che vissero in Egitto dal 9000 a.C..
    Questi popoli neri, matriarcali, provenienti dall'Africa centro orientale (etnia San) erano tutt'altro che primitivi, non erano conquistatori ma migravano unendosi con le popolazioni che incontravano e diffondendo l'agricoltura e la passione per la costruzione di canali per irrigare e dove allevare pesci. Raggiunsero non solo l'Egitto ma anche l'India e l'Indocina, dove troviamo loro traccia negli attuali Shan. Mischiandosi con altre popolazioni ancora diventarono Shang in Cina e lì realizzarono lo scavo di centinaia di chilometri di canali e il terrazzamento delle colline che divennero risaie.
    E manufatti Shang sono stati trovati in Messico presso insediamenti Olmechi. La lingua San è stata usata per tradurre l'olmeco e sono San le radici dele parole indoeuropee e cinesi relative all'agricoltura (a proposito di queste migrazioni vedi gli studi genetici di Cavalli Sforza).
    In Egitto i San, mischiati con altre etnie, abitavano in case di pietra o di argilla, scolpivano statue enormi di Dee con tratti realistici, vasi di pietra lavorati con eleganza e verso il 5000 aC iniziarono a scrivere e a fondere i metalli.
    Queste popolazioni realizzarono nell'arco di 6000 anni colossali opere idriche: migliaia di chilometri di canali e argini. Arrivarono addirittura a scavare un canale artificiale lungo centinaia di chilometri per scaricare le acque del Nilo nella depressione naturale del Fayun quando la piena era troppo violenta. Grazie a questi lavori ciclopici strapparono al Nilo chilometri di terra coltivabile, restringendo il letto del fiume e rendendolo molto più profondo. Quindi avevano la capacità economica e tecnologica per intraprendere opere della misura delle piramidi.
    Questo lavoro di bonifica dei terreni lungo il Nilo, insieme alla diminuzione delle piogge, portò al restringersi dell'area che ogni anno veniva allagata. I villaggi su mastabe e piramidi tronche restarono all'asciutto, lontano dalla riva del fiume, e vennero abbandonati perché ormai inutili.
    I faraoni, guerrieri-allevatori, riuscirono alla fine a conquistare l'Egitto verso il 3000 a.C. E il primo faraone vide la grande opera di bonifica realizzata nei millenni da quei popoli e ordinò agli storici: "Dite che tutto questo l'ho costruito io in una settimana!" E siccome gli storici erano dei Moggi obbedirono. Ma solo un deficiente ci crederebbe.
    Dopo qualche tempo i faraoni decisero di appropriarsi anche delle piramidi abbandonate, trasformandole in simboli del loro potere. E per far questo le modificarono, da piramidi tronche a piramidi a punta. Così si rubarono il merito di averle costruite.
    A riprova di questo furto un'anomalia storica altrimenti inspiegabile: le piramidi più antiche sono le più grandi. Parallelamente allo sviluppo economico dell'impero la misura e la qualità costruttiva delle piramidi diminuisce. Avrebbe dovuto succedere esattamente il contrario!
    Invece tutto diventa logico nella mia ipotesi: le piramidi più belle se le accaparrarono i primi faraoni, gli ultimi si devono accontentare degli scarti. Quando non ci furono più piramidi libere nessuno né costruì altre così grandi. E i faraoni spostarono le loro tombe nella Valle dei Re. Anche qui però si limitarono a appropriarsi degli enormi spazi scavati nella roccia da generazioni di contadini-pescatori che avevano là le loro abitazioni, le cisterne per l'acqua e i magazzini. Avevano vissuto e scavato nell'era delle grandi piogge e poi avevano abbandonato quei luoghi seguendo lo spostarsi delle rive del Nilo.
    Guardate la Valle dei Re confrontandola con Matera. Anche qui ci troviamo davanti a un'opera immensa giustificabile solo con la presenza millenaria di un insediamento di appassionati dell'idrica con un'enorme capacità di cooperare.
    5- Non esiste nessuna prova storica del fatto che i faraoni abbiano costruito le piramidi. Lo dicono unicamente gli scriba dei faraoni (gente come Biscardi). E anzi recentemente gli egittologi ufficiali del Cairo hanno trovato una pietra con una scritta in proto-geroglifico in fondo a un cunicolo di ventilazione della piramide di Keope. Perché mai i faraoni avrebbero dovuto lasciare un'iscrizione dentro la piramide in una scrittura precedente alla loro cultura, usata dai popoli da loro sconfitti e a quel tempo ormai in disuso da secoli?
    6- Nei geroglifici più antichi (inizio del dominio dei faraoni) la parola "granaio" si scrive disegnando la sezione di una piramide con due canali alla base. Sembrerebbe una piramide tronca al centro di un bacino. Perché disegnare così un granaio quando a quel tempo avevano una forma ben diversa? Non potrebbe essere un ricordo della forma originaria dei depositi per il cibo posti sulle piramidi tronche?
    7- Da anni gli egittologi ufficiali sostengono che i blocchi di pietra delle piramidi siano stati trasportati lungo il Nilo galleggiando su imbarcazioni o zattere. Poi però si sostiene che li abbiano tirati fuori dall'acqua e trascinati a braccia fin sulle piamidi. Ma perché?
    Da anni molti sostengono che avrebbero potuto sollevare i blocchi di pietra enormi (che già galleggiavano sul Nilo) attraverso un sistema di chiuse come quelli che ancora si usano per risalire i canali con le barche. Questi sistemi di chiuse potevano essere costruiti all'interno dell'area della piramide e innalzati via via che la costruzione saliva. Avrebbero anche potuto costruire tubature d'argilla cotta in grado di portare per caduta l'acqua in quota.
    E guarda caso ancora oggi tutte le piramidi oltre a trovarsi al centro dei bacini artificiali sono collegate al punto dove 5-6000 anni fa arrivava il Nilo, da strade protette da mura che potrebbero essere l'evoluzione di antichi canali.
     
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  8. Vitoner
     
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    dove posso trovare informazioni sui villaggi del mar morto?
     
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22 replies since 22/8/2006, 12:12   1146 views
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