Decrescita - ovvero...perchè l'economia cresce e noi siamo sempre più infelici ??

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  1. Dr. Jones
     
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    guarda, non ho le competenze socio-economiche per commentare questo movimento.

    l'unica cosa che possiedo è un pò di sano realismo che mi permette almeno di commentare quello che scrivi tu...

    cioè, se non ho capito male (scusa ma il filmato non si vede) stiamo parlando di un movimento che in linea generale vuole semplicemente esaltare l'economia locale...

    però tu mi spari discorsi sull'eliminazione delle disuguaglianze sociali, la corruzione lo... scioglimento dei ghiacciai... il raggiungimento della felicità!! :ehmsi:

    ma che...??? :ehmsi: :ehmsi:

    cioè, non so, sarò cretino io...
     
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  2. Voodoomaster
     
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    CITAZIONE
    cioè, se non ho capito male (scusa ma il filmato non si vede) stiamo parlando di un movimento che in linea generale vuole semplicemente esaltare l'economia locale...

    MMm no, no

    Ok forse sono un cretino io che mi spiego male

    E' un movimento che PARTE dall'esaltare l'economia locale, si slega dall'economia globale quanto più possibile (per cui non ne sostiene lo sfruttamento, e il collasso che sta seguendo, perchè l'economia globale si basa sul concetto di CRESCITA INFINITA su un pianeta limitato, e quindi sta inevitabilmente collassando)

    Gruppi d'acquisto, monete complementari (cioè possibilità di pagare una parte, o tutto un bene tramite monete locali appositamente stampate), autoproduzione di risorse quando possibile, scambi virtuosi, riduzione degli sprechi, riutilizzo del riutilizzabile, sono le PRIME cose che si deve fare per AUMENTARE il benessere economico ed il potere d'acquisto. Che, come sappiamo, in questo sistema economico globale sta progressivamente e miseramente collassando a poco a poco. E questa è una prima cosa che già contribuisce in un certo senso ad aumentare il senso di "felicità" delle persone.

    Aggiungi manovre per ridurre l'inquinamento ed il traffico. Allora promuoviamo l'uso delle bici, dei mezzi pubblici a metano, dei risciò. Prestiamo con interesse basso soldi a qualcuno per aprirsi un attività di fitto bici o risciò. Premiamo sulle autorità comunali per la costruzione di piste ciclabili.

    Poi promuovi le culture locali, le tradizioni. Combatti la merda che passa in TV. Fai iniziative, spettacoli gratuiti. Letture di libri per strada. E tutto ciò che altro c'è da fare, c'è solo spazio per la creatività. Non c'entrano un cammello i gruppi anarchici e isolati dalla società Iena non hai capito una mazza :ehmsi:. Promuovendo tutta questa serie di iniziative, premendo perchè vengano mostrate a chi ha malessere sociale e vengano mostrate come fonte di benessere, la felicità aumenta, si promuovono culture sane, e si incrementa l'economia. Non c'è più bisogno della corsa al denaro a tutti i costi ed il benessere minimo è garantito per tutti. Certo, questo in stadi più avanzati ma già è un inizio.

    Non devi sottostare a meccanismi di monopoli di emissione moneta, o di acqua, o multinazionali, li boicotti e boicotti l'economia di massimizzazione del profitto. Con un benessere minimo garantito puoi anche lavorare di meno senza necessità di accumulare quattrini tutta la vita, e magari puoi dedicare più tempo alla tua famiglia e ai tuoi figli. E' tutto un circolo (non) vizioso che si alimenta da sè.

    E aumentando il benessere delle persone, le loro culture, e boicottando meccanismi corrotti contribuisci statisticamente a ridurre i fattori criminogeni e le cause di mille altri problemi come l'esaurimento di risorse, la sostenibilità, etc...

    Premetto, si tratta di un percorso lungo, complesso, e tortuoso. In certi casi si incontrerà molta opposizione e poca voglia di partecipare. Ma alla fine il malessere sociale è troppo perchè prima o poi non scoppi la scintilla del cambiamento...specialmente al sud !
     
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    Non devi preoccuparti, amico.

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  4. Voodoomaster
     
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    Mah, più che altro prende quanto c'è di meglio del nostro progresso e butta via tutti gli sprechi e le cose inutili.

    Manteniamo sempre fede ad internet, ai pc, al web, alle comunicazioni alla velocità della luce, i progressi della medicina, e buttiamo via tutte le cazzate, gli sprechi, i bisogni inutili creati dalla pubblicità, le commercialate. Diamo agli artisti la possibilità di fare gli artisti senza rischiare costantemente di finire in mezzo alla strada. Facciamogli esprimere la loro arte, valorizziamola. E' tanta la gente che ne ha voglia, che è stufa di questa vita, del lavoro dodici ore al giorno, della monotonìa, del fare tutto per produrre, produrre prodotti inutili, servizi inutili, gente assuefatta dalla pubblicità e dalle cazzate, basta solo organizzare un movimento forte. Non ci si presuppone di risvegliare tutti, ma si spera di fondare delle piccole società più salde e sane che facciano rete tra di loro e che sappiano propagandare il loro "vero" benssere, prima umano e culturale, e poi economico.

    (e poi comunque la terra non resisterà mai ad altri 40-50 anni di sviluppo indiscriminato e totale)
     
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    Ecco quella sarebbe una figata
     
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  7. Voodoomaster
     
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  8. Voodoomaster
     
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    Un esempio pratico ed esemplificativo di prodotto che, in parte, sta seguendo uno sviluppo di "decrescita" :

    IL PERSONAL COMPUTER

    Fino a 10 anni fa circa, il personal computer era un prodotto che ogni 3-4 mesi aumentava esponenzialmente la potenza delle proprie caratteristiche. Non facevi in tempo a comprarti un 233 Mhz che già erano usciti i 400 Mhz e i 500 Mhz. Non facevi in tempo a comprarti la 64 MB di RAM che già uscivano applicazioni che ne richiedevano 128.

    Oggi viste le limitazioni tecnologiche, e le diverse influenze di mercato, l'eccessivo spreco che si faceva con il vecchio metodo, anche il mercato dei PC sta "decrescendo", ed invece di proseguire verso lo sviluppo di prodotti con una crescita infinita della potenza e delle caratteristiche, si sta dando largo spazio a PC anche meno potenti ma più leggeri, versatili ed economici.

    Senza contare che nei software si sta passando sempre più dal sistema competitivo del software commerciale alla filosofia del freeware e dell'opensource, basato sul miglioramento software unicamente collaborativo...

    Poi, se siete cervelloni e vi va di capire perchè la decrescita, intesa in senso strettamente economico, va opposta al liberismo potete spulciare, in memoria anche del film "A Beautiful Mind", la nozione di EQUILIBRIO DI NASH (clicca)

    Se non capite una fava potete anche leggere solo l'intro l'ultimo capitolo sull'economia ed il duopolio.

    Edited by Voodoomaster - 14/9/2008, 17:04
     
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    Eh?
     
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  10. Voodoomaster
     
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    Iena parafrasando Largo, ti voglio bene e tutto il resto, ma se non hai voglia di leggere qualcosa, o non ti piace l'argomento, o non hai voglia di applicartici, non è necessario rispondervici per forza con cose come "Eh ?" o "SeSe" per farlo passare a tutti i costi come incomprensibile o contorto...forse non è immediato, ma basta pensare trenta secondi su quello che c'è scritto, oppure se vuoi davvero qualche spiegazione basta quotare i passaggi che non ti sono chiari e chiedere chiarimenti, oppure, ripeto, se non hai voglia di applicartici o ritieni di poco interesse o utilità l'argomento non è nemmeno necessario visitarlo e rispondere...
     
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    "Una volta Iena mi disse che combatteva per il Paradiso. E pare che lo faccia tutt'ora."

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    No no sono sicuro che il resto del Forum abbia capito i primi passaggi e il restante abbia capito l'ultima parte ma io non ho davvero capito alcune cose, non era per svalutare il discorso o per sminuirlo di fronte agli altri, che di sicuro hanno capito la maggior parte delle cose, ma io non ho capito le cose tecniche.
     
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  12. Voodoomaster
     
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    Il progresso del Personal Computer è un esempio di decrescita dal punto di vista "concettuale"

    Ovvero, di come certe cose raggiugano un ottimalità non crescendo all'infinito, ma anche facendo dei passi all'indietro ben pensati. Il che è alla base della decrescita.
    E' l'OpenSource è un altro aspetto di essa, esempio invece di come a volte dei prodotti ottimali si raggiungano non con la competitività e con la riservatezza delle strutture del prodotto a cui possano accedere solo pochi, ma con la collaborazione libera e totale.

    La questione di di Nash invece parla della decrescita puramente sotto l'aspetto "Economico". Adam Smith come qualcuno saprà è stato il padrone delle teorie di libero mercato, nel senso di economia come la intendiamo e la sfruttiamo oggi.

    La sua economia senza dilungarsi che ci vorrebbe un libro, si basa sul concetto che "all'interno di un gruppo si ottiene il miglior risultato possibile quando ognuno lavora unicamente per se". E Nash, anche se non sono sicuro che sia scritto in quella pagina di wikipedia, smentisce matematicamente le teorie di Smith, concludendo che una forma di competizione simile non si conclude assolutamente con il fornire il benessere minimo necessario per ogni membro del gruppo, ma al contrario finisce con il distruggere parte dei membri e innalzarne altri a livelli di potere eccessivamente elevato perchè possano contribuire al bene comune.

    Ed intanto su questo tipo di economia ormai si basa tutto il mondo civilizzato, va verso il collasso totale, con 130 miliardi di euro "bruciati" ogni giorno solo nell'Unione Europea, gente che lavora senza produrre nessun tipo di ricchezza o benessere, fondi creati dal nulla dalle banche solo per rattoppare perdite economiche, sfruttamento totale di ogni risorsa possibile a prescindere dall'etica, e pessima distribuzione dei fondi. E la decrescita è appunto un movimento che almeno nella sua natura prettamente economica va a cercare un rattoppo in questo senso, avendo nella sua solida base le critiche fatte a Smith che mostrano ogni giorno la propria validità...

    Insomma, a meno che non si imporranno dall'alto procedure controproducenti per mantenere potere e ricchezza nelle mani di pochi, è un meccanismo che le persone avvieranno quasi da sole per fornire un maggiore benessere a tutti...

    Edited by Voodoomaster - 14/9/2008, 19:22
     
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  13. Dr. Jones
     
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    ah, ora il filmato mi carica.
    solo che finisce a discorso appena iniziato e non dice una mazza :ehmsi:

    vediamo se prima o poi trovo la pazienza di ascoltarmi tutte le nove parti del discorsone del filosofo asmatico
     
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  14. Sabs
     
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    Vood tu hai perfettamente ragione e l'articolo sull'equilibrio di Nash è molto interessante oltre che perfettamente esplicativo. Purtroppo il grosso problema e la falla di tale ragionamento è che l'intelligenza è per pochi, infatti tutto potrebbe funzionare alla grande se tutti remassero nella stessa direzione mettendo al primo posto gli interessi collettivi e non personali, ma come ben sappiamo ci sarà sempre quella percentuale di persone che:
    1) penserà solo a massimizzare i suoi interessi mandando all'aria tutto il ragionamento precedente.
    2) Non ci arriva proprio a capirli questi ragionamenti e di conseguenza non li segue.
    3) Si disinteressa totalmente di tutto ciò.
    D'altra parte nello stesso esempio del "dilemma del prigioniero" va a finire che quasi sicuramente entrambi i prigionieri confessano beccandosi 6 anni di carcere.
    Poi io sono la prima ad appoggiare i tuoi discorsi, anche se stando con i piedi per terra e conoscendo il genere umano mi sembrano quasi utopistici a meno che non vengano imposti dall'alto, un po' come per le tasse, nessuno le vuol pagare e tanti cercano di evaderle, ma se non fossero imposte la società si ripiegherebbe su se stessa come un castello di carte.
    Oppure tanto per fare un altro esempio, vedi le compagnie petrolifere che ostacolano con ogni mezzo la ricerca di fonti di energia alternative. Il punto è che se tutti continuano a fare solo i propri interessi, e purtroppo questo è insito nell'uomo, tutto ciò diventa irrealizzabile.

    Edited by Sabs - 15/9/2008, 15:47
     
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  15. Voodoomaster
     
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    Voglio premettere, non sono un utopista e non credo nei miracoli, sono assolutamente a conoscenza del fatto che un percorso del genere non è per niente semplice, ma non esiste "questo non si può fare". Si tratta di normali meccanismi storici ed umani destinati a mutare nel tempo, che ovviamente, senza l'intervento tempestivo della gente finiranno sempre più a volgere dalla parte dei più potenti. Il "non si può fare niente" deve diventare : cosa siamo disposti a fare ? E come ? Che risorse impiegare ? Se non si può cambiare il mondo su quale parte anche minima di esso si può fare leva per migliorare certi meccanismi ? In quanto tempo ? I meccanismi già collaudati di miglioramento della vivibilità in cosa consistono ? E quelli di coinvolgimento della gente ?

    Noto continuamente in giro per esempio persone, associazioni, movimenti politici con obiettivi molto simili, tutti perfettamente rientranti nel principio di "decrescita". Già formare una rete tra queste persone ed associazioni è un obiettivo realizzabile che può portare ad una piccola ulteriore percentuale di decrescita. Il resto deve venire da se, negli anni se necessario. Raccogliere l'infelicità di chi crede nel cambiamento del sistema, e lasciare sempre dall'altra parte della barricata chi vuole rimanerci...

    Edited by Voodoomaster - 15/9/2008, 19:11
     
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