Storia dei pirati - i bucanieri

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  1. Voodoomaster
     
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    Nel XVI secolo la pirateria cominciava a guadagnare popolarità. Grazie al progresso della tecnologia furono sviluppate navi più grandi e più veloci. Inoltre l'espansione coloniale cominciava, proprio in quel periodo, con il trasportare ricchi bottini d'oro guadagnati con l'importazione della merce. Furono questi guadagni dai trasporti alimentari che provocarono interessi ed ambizioni nei marinai affinché trovassero sempre una giustificazione valida negli atti più crudeli di pirateria. I corsari inglesi poterono ad esempio attaccare e rubare, con impunità, il trasporto spagnolo. D'altra parte a nord i pirati africani ebbero l'autorizzazione a rubare le navi inglesi ed i pirati del Madagascar del secolo XVIII rappresentarono gli interessi del re francese.
    Nel corso del tempo, fin dai tempi antichi, divenne rinomato il cosiddetto "litorale delle barbarie", nome precedentemente applicato al litorale dell'Africa del nord dalla costa occidentale dell'Egitto fino all'Oceano Atlantico. Dal 1500 al 1800 il litorale fu occupato da insediamenti islamici indipendenti sotto la sovranità dell'Impero degli ottomani. All'inizio del 1500, questi insediamenti vennero sfruttati dai pirati come rifugi. Tra questi pirati ve n'erano alcuni musulmani che agivano a partire dal litorale dell'Africa del nord. I capitani, che rappresentavano ormai una realtà ad Algeri e a Tunisi, comandarono gli incrociatori, riforniti grazie al supporto dei ricchi, i quali ricevevano il dieci per cento dei loro guadagni.
    La pirateria africana del nord ha avuto origini molto antiche, come abbiamo descritto precedentemente. Ha guadagnato un'importanza politica durante il sedicesimo secolo, ma molti dei pirati musulmani che agivano dal litorale dell'Africa del nord, raggiunsero il massimo del loro potere durante il diciassettesimo secolo, e rimasero attivi fino al diciannovesimo. La maggior parte dei pirati dell'Africa del nord era sotto la guida del famosissimo Barbarossa, che unì l'Algeria e la Tunisia sotto le condizioni militari del sultano degli ottomani, i cui redditi derivavano tutti dalla pirateria. Con l'arrivo delle potenze di Moorish Rabat e Tétouan (1609), il Marocco si trasformò in un nuovo centro nevralgico per i pirati e per i sultani di Alawi. Essi infatti guadagnarono rapidamente il controllo delle due repubbliche grazie proprio all'appoggio della pirateria. Durante il diciassettesimo secolo, i pirati algerini e tunisini unirono le forze e dal 1650 fecero più di 30.000 prigionieri solo ad Algeri.
    Le azioni piratesche erano la causa di parecchie guerre fra Tripolitania e gli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo. Dopo il 1815 l'esercito britannico tentò due volte di sopprimere la pirateria algerina e nel 1830 i francesi vi riuscirono......
    Dopo la Rivoluzione Americana (1775-1783), gli Stati Uniti acconsentirono a pagare per evitare di venire attaccati e successivamente giunsero persino ad allearsi con l’estrema pirateria per invadere gli insediamenti sul litorale di Barbary. Durante il resto del 1800 ed all’inizio del1900, le nazioni europee vi guadagnarono la sovranità.
    Una nuova categoria di pirati venne definitivamente allo scoperto in quel periodo. Erano i cosiddetti Bucanieri, già impiegati dai loro governi per combattere la guerra della successione spagnola (1701-1714). Il titolo di Bucanieri era stato applicato agli avventurieri inglesi, olandesi e francesi del diciassettesimo secolo. Essi venivano solitamente distinti dai Corsari, i quali ricevevano commissioni ufficiali dal governo. I bucanieri invece ricevettero raramente commissioni altrettanto valide. Vennero distinti anche dai più “comuni” e conosciuti Pirati, che nell’aggredire imbarcazioni non facevano distinzione tra alcuna nazione.
    In ogni caso i Bucanieri erano un ramo della pirateria che, durante il sedicesimo e il diciasettesimo secolo, depredarono pricipalmente il commercio spagnolo con le loro colonie americane.
    Verso la fine del diciottesimo e l’inizio del diciannovesimo secolo, con lo sviluppo del motore a vapore e con la fabbricazione di navi britanniche ed americane, la pirateria diminuì. Inizialmente la sede principale dei Bucanieri era l’isola di Tortuga, fuori del litorale nord occidentale di Hispaniola (ora Haiti). Successivamente sfruttarono la Giamaica.
    Il termine “Bucaniere” proviene dal boucan francese, una griglia per arrostire del boucanée del viande, o carne secca, per l’uso nei lunghi tragitti in mare. I primi Bucanieri erano solitamente servi lasciati liberi, ex soldati, la maggior parte dei quali messicani. L’importanza storica dei Bucanieri si ritrova principalmente nell’influenza che ebbero nella fondazione della colonia scozzese abortita a Darién, sull’Istmo di Panama (1698). Le loro storie hanno influenzato autori del calibro di Jonathan Swift, Daniel Defoe e Robert Louis Stevenson. I Bucanieri di quelle storie vennero in gran parte ispirati dai marinai del sedicesimo secolo, come il famosissimo Sir Francis Drake, ma va ricordata la distinzione con i Corsari genuini perché, come già accennato, le loro commissioni non avevano altrettanto valore.
    I primi Bucanieri vennero comandati sotto nomi quali ,

    L’Olonnese (Jean-Jean-David Nau) o il Brasiliano, un cacciatore che visse in Brasile.
    In seguito alla comparsa di Henry Morgan, una guida e un capitano eccezionale, cominciarono ad organizzarsi in fasce più potenti che, in seguito, bloccarono Portobello nel 1668 ed il Panama nel 1671. Il Trattato di Madrid (1670) venne firmato proprio in quegli anni per eseguire le spartizioni sociali e territoriali Anglo-Spagnole in quelle zone. La notizia del suo successo al Panama non venne quindi accolta volentieri.
    Morgan fu riportato in Inghilterra sotto arresto ma, con le rinnovate difficoltà di trattamento con la Spagna, tornò come delegato della Giamaica. Lui ed i suoi superiori tentarono di sopprimere i famosi Bucanieri, un’operazione che si rivelò poi ardua senza pattuglie navali sufficienti.
    L’ultima impresa conosciuta dei Bucanieri è l’ infruttuoso attacco a Panama, intorno al 1685, con l’impiego di circa 3.000 uomini condotti da Edward Davis, John Eaton, Swan del Charles ed altri. Sullo scoppio della guerra della Grande Alleanza nel 1689, i superstiti si trasformarono in Corsari legittimi al servizio delle loro rispettive nazioni. Questa rappresentò la fine dei leggendari Bucanieri. La fine dei pirati?....Dopo aver prosperato per tre millenni, la pirateria organizzata e le guerre di corsa si conclusero nel XIX secolo.All'inizio del secolo i corsari erano ancora un flagello pericoloso, anche se ormai le marine delle grandi potenze marittime non avessero più bisogno
    dell'aiuto delle navi da guerra armate dai privati.Nel 1856 la maggior parte delle nazioni marittime firmò un trattato, la dichiarazione
    di Parigi, che bandiva le lettere di marca, anche le nuove tecnologie contribuirono a sconfiggere la pirateria. Il XIX secolo segnava l'avvento del vapore e le marine dell'Inghilterra e degli Stati Uniti costruirono navi che potevano andare ovunque, anche in un giorno senza vento, i pirati, che facevano ancora affidamento sulla propulsione a vela, erano facilmente sopraffatti dalle navi a vapore.
    La Marina britannica prese energici provvedimenti nei confronti dei pirati indonesiani e malesi, sospettati di danneggiare il commercio, nel 1844 la nave Harlequin, e due altre, salparono da Penang per una missione punitiva contro i pirati d’Achin, nella parte settentrionale di Sumatra, i comandanti di questa piccola flotta non riuscirono nel loro intento e bruciarono indiscriminatamente
    tutte le case lungo la costa.Nel 1718 il tenente di vascello Maynard della nave Pearl fu incaricato di catturare Barbanera vivo o morto, quando riuscì a raggiungere il pirata, Maynard ingaggiò con lui un furioso duello, secondo il capitano Johnson Barbanera lottò con una tale forza che gli ci volle ben venticinque ferite, di cui cinque provocate da colpi di pistola, prima di stramazzare a terra, la sua testa fu appesa al bompresso (albero prodiero) della nave Pearl.La nave inglese Greyhound (Levriero) avvistò due navi al largo di Long Island (Stati Uniti), l'equipaggio non sapeva con chi si fosse imbattuto, le navi appartenevano al terribile Edward Low e alla sua ciurma, dopo una battaglia durata otto ore, la Greyhound uscì vittoriosa.Nel XVIII secolo la Marina britannica mise appunto delle navi da guerra, vere e proprie fortezze galleggianti, in grado di competere con qualsiasi nave pirata.Nel 1722 la Swallow mise fine alla carriera del famoso pirata Bartholomew Roberts al largo delle coste occidentali dell'Africa, Roberts, incautamente ingaggiò una battaglia contro la nave da guerra, fu mortalmente ferito al collo.I corsari che salpavano dagli stati barbareschi rinnovarono i loro attacchi durante le guerre napoleoniche (1796- 1815).Quando la pace ritornò, gli Stati Uniti e le potenze europee si allearono
    per annientare definitivamente questi pirati, nelle 1816 navi inglesi e olandesi bombardarono Algeri, obbligando il bey a rilasciare i prigionieri e a scusarsi per le azioni compiute....

     
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  2. Matioski
     
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    CITAZIONE
    secondo il capitano Johnson Barbanera lottò con una tale forza che gli ci volle ben venticinque ferite, di cui cinque provocate da colpi di pistola, prima di stramazzare a terra, la sua testa fu appesa al bompresso (albero prodiero) della nave Pearl.


    Immagino sia soltanto una leggenda...
     
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  3. Voodoomaster
     
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    Intanto se ci fai caso lo ha scritto anche il Kaiser nella sezione dedicata appositamente a Barbanera. Non mi sembra poi così astruso : se era un gigante ed aveva molta adrenalina in corpo poteva benissimo resistere a parte di quei colpi , certo non a lungo...
     
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  4. Matioski
     
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    Una belva!
     
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  5. libby.g
     
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    ciao ragazzi sto facendo una ricerca qualcuno ha un elenco di dottori realmente esistiti in ciurme piratesche? grassie 1000
     
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  6. Matioski
     
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    Ti abbiamo già risposto nel topic apposito.
     
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  7. -Nanni-
     
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    CITAZIONE (Matioski @ 7/6/2005, 19:40)
    CITAZIONE
    secondo il capitano Johnson Barbanera lottò con una tale forza che gli ci volle ben venticinque ferite, di cui cinque provocate da colpi di pistola, prima di stramazzare a terra, la sua testa fu appesa al bompresso (albero prodiero) della nave Pearl.

    :blink:
    Immagino sia soltanto una leggenda...

    no, non è una leggenda...
     
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6 replies since 6/6/2005, 21:32   5714 views
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