Tattiche di combattimento

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  1. Voodoomaster
     
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    TATTICHE DI COMBATTIMENTO IN TERRA

    Nel 1573, 18 marinai al comando del capitano Drake, si erano inoltrati nei pressi di Panama, per sorprendere e derubare le carovane che trasportavano favolose ricchezze sulla costa atlantica, per essere imbarcate e poi spedite verso la Spagna. I marinai facevano parte dell'equipaggio di due navi inglesi che alcuni mesi prima erano approdate su un'isola deserta del Mare delle Antille. Questo tipo di spedizioni in terraferma erano comuni, e contavano sull'effetto sorpresa, gli Stati si difendevano con l'approntamento di torri d'avvistamento, collegate tra loro tramite segnali a vista, in caso d'allarme sarebbero giunte delle colonne di soccorso, ma spesso l'intervento giungeva tardivo. I Pirati saccheggiavano intere città, spesso cercavano di ricavare da località sperdute un punto di appoggio da dove organizzare le loro scorrerie, nel caso dei Vichinghi, tali soggiorni invernali preludevano poi l'invasione e la conquista dell'intera regione. I Pirati in battaglia contavano sul loro impeto, nella precisione del loro tiro oppure nella loro abilità nelle mischie e nell'utilizzo delle armi bianche. Se si trovavano a mal partito oppure circondati, cercavano di aprirsi una via di fuga, poiché sapevano che sarebbero stati tutti giustiziati senza pietà alcuna.

    TATTICHE DI COMBATTIMENTO IN MARE

    Era ben difficile che una nave nemica, anche se passava lontana, non fosse avvistata dai pirati. Durante le attraversate tutti gli occhi erano fissi all'orizzonte, perché il primo che vedeva la preda aveva diritto ad un premio. Quando una vela era in vista, l'equipaggio afferrava le armi e correva al proprio posto. A prua si portavano quelli armati di moschetto; altri si coricavano sul ponte per non farsi scorgere; tenevano il coltello fra i denti e la pistola nella mano destra, la sinistra era libera per l'arrembaggio. Intanto il timoniere portava a tutta velocità la nave sulla scia dell'altra; in questo modo le presentava sempre la prua e offriva uno stretto bersaglio in caso che sparasse. Accostatisi alla preda, i pirati agganciavano, servendosi di grappini d'arrembaggio, il proprio vascello alla nave nemica; ad un comando del capitano la ciurma si arrampicava e balzava sul ponte nemico; solitamente l'equipaggio si arrendeva e i pirati facevano razzia di tutto ciò che trovavano di prezioso.

     
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  2. Matioski
     
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    Non sarebbe stato più semplice ricorrere al classico 4-4-2?
     
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1 replies since 7/6/2005, 20:06   946 views
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