The Orphanage

Recensione by Everything

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  1. Everything
     
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    Sono circa dieci anni che non mi trovo paura per un film. Ricordo che, dieci anni fa, appunto, vidi L'Esorcista in videocassetta e non dormii per circa due giorni. Poi me ne sono passati sotto mano: Halloween, Le Colline Hanno gli Occhi, Silent Hill, The Omen, i vari sequel dell'Esorcista e di nuovo il primo film, che aveva perso tutta l'inquietudine che tanto mi colpiva da bambino. Da un pò di tempo ero incuriosito da questo film, definito come un piccolo capolavoro e attendevo trepidante la sua uscita anche nel Bel Paese. Il 14 novembre è uscito The Orphanage e io sono tornato indietro di dieci anni.

    Il film ci racconta di una donna che trasforma il vecchio orfanotrofio dove era cresciuta in una casa famiglia per malati gravi e in una piccola abitazione per lei, il marito e loro figlio. Un giorno loro figlio torna a casa e dice di avere un amico immaginario, Tomàs. La madre non da tanto peso alla cosa, fino a quando il bambino non sparisce...

    La trama, 'siore e 'siori, NON è quella che avete appena letto. O meglio, è quella, ma è solo un 5%. Ci sono un sacco di cose tenute nascoste, un sacco di intrecci narrativi che si scopriranno solo alla fine, appena i titoli di coda appariranno e le luci della sala si accenderanno. Trama che (finalmente, oserei dire) è una VERA trama ed è la parte portante di tutto il film e non è, come succede da un bel pò di anni a questa parte per i film horror, solo un pretesto per farti vedere le budella di qualche povero malcapitato. Tra l'altro il finale, da solo, vale tutto il prezzo del biglietto. Ah, ed è consigliato vederlo più di una volta per cogliere tutte le sfumature che gli sceneggiatori e il regista hanno inserito all'interno del film.

    Diretto da Juan Antonio Bayona, il film si comporta ottimamente sul piano tecnico, regalandoci numerosissime scene degne di nota e carichissime di tensione come per esempio quella della medium o semplicemente la scena finale. Merito anche di una sceneggiatura compatta scritta da Sergio G. Sanchèz che tra l'altro ha vinto pure un premio a Cannès. Comparto sonoro ottimo, forse quello più riuscito degli altri due (sceneggiatura e regia): riesce veramente a terrorizzarti solo grazie ai suoni e alla colonna sonora.

    Attori molto molto bravi e molto espressivi: la donna, interpretata da Belén Rueda riesce a calarsi perfettamente nella parte di madre disperata e scandalizzata da quegli eventi. Menzione speciale per la medium che veramente è stata bravissima, anche se sfruttata in una scena di soli cinque minuti.

    Insomma: un horror come non se ne vedevano da decenni che finalmente riesce a terrorizzare soltanto grazie allo sbattere violento di una porta o a dei rumori sul soffitto, senza alcun bisogno di mostrare budella o cervelli come capita a tutta la produzione horror moderna.

    Voto: 9/10
     
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  2. Jacob Flint
     
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    Cos'altro vi potevate aspettare dal creatore de "il labirinto del fauno"?
     
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  3. Everything
     
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    CITAZIONE (Jacob Flint @ 16/11/2008, 21:04)
    Cos'altro vi potevate aspettare dal creatore de "il labirinto del fauno"?

    Guarda che il film non l'ha nè diretto nè scritto Guillermo del Toro. L'ha prodotto, ma l'idea non è sua...
     
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  4. Jacob Flint
     
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    Allora ho detto una cazzata.
     
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  5. Voodo Le Chuck
     
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    CITAZIONE (Jacob Flint @ 16/11/2008, 21:15)
    Allora ho detto una cazzata.

    probabile
     
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  6. Voodoomaster
     
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    Mi hai molto incuriosito con questa recensione
     
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  7. -Nanni-
     
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    vedevo i trailer e i cartelloni pubblicitari quest'estate a Londra ed ero molto curioso di vederlo....ora che è uscito anche da noi rimedierò
     
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    Divinità dei Sette Mari

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    Piuttosto che vederlo da solo mi sparo nel pacco :yes:
     
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  9. (¯`·._MajoRSpik3_.·´¯)
     
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    ho sentito parlare molto bn di sto filme :sìsì:
     
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  10. -Nanni-
     
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    CITAZIONE (swaz @ 20/11/2008, 21:15)
    Piuttosto che vederlo da solo mi sparo nel pacco :yes:

    conoscendoti bisogna vedere COSA ti spari nel pacco...
     
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    Ma dev'essere per forza una cosa spiacevole :yes:
     
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  12. Dr. Jones
     
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    io ne ho letto un 2-3 recensioni piuttosto negative :sìsì:

    CITAZIONE
    senza alcun bisogno di mostrare budella o cervelli come capita a tutta la produzione horror moderna.

    in realtà col tempo mi rendo conto che budella e cervelli hanno la loro importanza in certe frange di cinema (non necessariamente horror)
    beh, quando hanno una ragione per esserci s'intende...
     
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  13. Everything
     
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    CITAZIONE (Dr. Jones @ 21/11/2008, 21:40)
    io ne ho letto un 2-3 recensioni piuttosto negative :sìsì:

    Ma guarda... il film ha vinto numerosissimi premi quindi non penso proprio faccia schifo. Ho letto anch'io una sola recensione che ne parlava male tra l'altro scritta da un ignorante impressionante che probabilmente il film nemmeno lo ha visto, dato che ha definito la regia di Juan Antonio Bayona "da manuale", cioè per niente originale. A questo simpatico tizio che preferisce gli horror francesci e britannici, che come è noto stanno all'horror come il cinema italiano sta al genere fantascientifico, consiglierei di vedere il finale, la scena in cui la madre
    SPOILER (click to view)
    ritrova il bambino e gli dice di non guardarsi intorno
    e più o meno quasi tutto il film per rendersi conto che non è vero.
    CITAZIONE
    in realtà col tempo mi rendo conto che budella e cervelli hanno la loro importanza in certe frange di cinema (non necessariamente horror)

    Non è assolutamente vero. Sono degli stupidi mezzucci per attirare l'attenzione. Ed è proprio questo il bello di The Orphanage: riesce a spaventarti SENZA farti vedere niente. E in un panorama horror fatto solo di Hostel e Saw è molto difficile..
     
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  14. Dr. Jones
     
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    non mi sembra la recensione che ho letto io...
    comunque, per quanto mi riguarda, prima di vedere un film leggo sempre più recensioni possibili di gente che se ne intende. per intenderci, non mi faccio influenzare da una recensione presa a caso.

    in questo caso tutte quelle che ho letto erano concordi nel considerare the orphanage un film non orribile ma mediocre. poi potrà essere anche un capolavoro, è chiaro... ma diciamo, "più di una brutta recensione + trama: orfanotrofio infestato dai fantasmi" non sono un buon biglietto da visita :asd:

    CITAZIONE
    Non è assolutamente vero. Sono degli stupidi mezzucci per attirare l'attenzione. Ed è proprio questo il bello di The Orphanage: riesce a spaventarti SENZA farti vedere niente.

    qui il punto è: lo scopo dei film horror è veramente quello di far spaventare?
    che poi diciamocelo, chi si spaventa più davanti ad un film?
    se ho trovato interesse per un genere che prima avevo sempre considerato stupido (beh, in effetti nell'80% dei casi lo è davvero) è perchè mi sono reso conto che è fondamentalmente la messa in scena di tutto il peggio che ci portiamo dentro.
    per intenderci, prende angosce, paure, istinti primordiali e paranoie e le butta fuori, permettendoci di "esplorarle dall'esterno". è questo, secondo me, il motivo per cui l'horror attrae tanto, non di certo perchè "fa paura".

    a questo punto "sangue&budella" diventano il simbolo di tutto ciò. rappresentano la "madre" di tutte le nostre paure (morte e sofferenza) ma anche i nostri istinti primordiali. per questo i filmazzi truculenti hanno una tale forza attrattiva.

    è il principio su cui si basano tutte le produzioni alla saw od hostel, solo che queste ultime lo fanno per semplici scopi commerciali buttando in scena la violenza in modo stupido e forzato (insomma, in base al principio "se il pubblico rischia di annoiarsi, buttaci dentro un altro squartamento"), banalizzando la cosa.

    Edited by Dr. Jones - 22/11/2008, 01:01
     
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  15. Everything
     
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    CITAZIONE (Dr. Jones @ 21/11/2008, 23:44)
    non mi sembra la recensione che ho letto io...
    comunque, per quanto mi riguarda, prima di vedere un film leggo sempre più recensioni possibili di gente che se ne intende. per intenderci, non mi faccio influenzare da una recensione presa a caso.

    Io me ne frego delle recensioni: anche perchè si sa che le recensioni sono ovviamente punti di vista. A me un film può piacere, a te no. Quindi è sempre meglio vederlo un film invece di imbottirsi di recensioni prese da gente che "se ne intende" (che poi bisogna vedere QUANTO se ne intende. Ho letto una recensione di Saw V e c'è da mettersi le mani ai capelli).
    CITAZIONE
    qui il punto è: lo scopo dei film horror è veramente quello di far spaventare?

    Sì. Il cinema horror nasce appunto per questo: spaventare. Una volta c'era L'Esorcista o The Omen e la gente andava in massa e si spaventava in massa dentro la sala. Adesso c'è Saw e Hostel e la gente va in massa e si schifa in massa dentro la sala. E' cambiato il modo di intendere l'horror, ma non la funzione. Oramai alle "nuove generazioni" non fa più paura (o per meglio dire non attrae) la porta che sbatte o una bambina con la faccia bianca che parla come un portuale. Attraggono le varie budella o cervelli schizzati fuori da cadaveri in via di decomposizione. Ma non lo fanno per chissà quale significato psicologico, lo fanno perchè "usa così". Come "usava così" anche far vedere bambini indemoniati negli anni '70. La moda funziona anche nel mondo del cinema, bisogna aggiornarsi e i produttori aggiornano ogni qual volta i temi dei loro film.

    Ed è per questo che apprezzo (io e molti altri critici) tanto The Orphanage: è la "moda antica" che però si scopre attrae MOLTO DI PIU' di quella nuova...
     
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17 replies since 16/11/2008, 20:14   212 views
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