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Software House:Lucasarts
Distributore:CTO
Anno di uscita:1992
visto il grande successo del tie-in di Last Crusade era inevitabile che un nuovo adventure sull'archeologo più famoso del mondo venisse prodotto dalla gloriosa Software House californiana, e così, essendo la saga cinematografica apparentemente conclusa, la Lucas Arts decise di lanciarsi nella non poco azzardata sfida di produrre un seguito dalla trama totalmente originale, sotto la direzione del "nuovo acquisto", Hal Barwood.
il risultato è un capolavoro che sarà destinato a consacrare definitivamente, insieme ai primi due episodi della saga di Monkey Island, la Lucas Arts come la Software House che ha ridefinito i canoni dell'adventure.
la trama ha inizio quando, nel 1938, un certo "Mr Smith" chiede ad Indiana Jones di poter vedere una misteriosa statuetta primitiva, conservata nei magazzini del Barnett College.
Mr. Smith si rivelerà però essere Klaus Kerner, agente del Terzo Raich e fuggirà con il reperto.
i nazisti sembrano essere sulle tracce di reperti rinvenuti dall'archeologo durante dei vecchi scavi in Islanda, in compagnia di Sophia Hapgood, ex-archeologa ora datasi alla parapsicologia, la quale potrebbe essere per questo in pericolo.
i vari indizi porteranno i due a viaggiare ai quattro angoli della terra, e forse li condurranno sino alla più leggendaria fra le città perdute: la favolosa Atlantide...
assimilati tutti gli elementi e le tecniche che avevano portato i due Monkey Island alla assoluta perfezione, la Lucas Arts sforna un grandioso gioco, semplicemente perfetto sotto tutti i fronti.
la splendida trama -di molto superiore a quella di tanti mediocri film d'avventura odierni- si sviluppa all'interno di un game-design complesso e perfettamente studiato.
dove Monkey Island preferiva quasi unicamente classici enigmi basati sugli oggetti da utilizzare, Fate of Atlantis si lancia in un gameplay variegatissimo, ricco di enigmi, puzzle, rompicapo, esplorazioni, labirinti, prove di abilità, sequenze arcade e combattimenti.
sebbene non ai livelli di vecchi giochi come ZackMcKracken o Maniac Mansion, FOA include molti enigmi con diverse soluzioni, percorsi alternativi e modi diversi per affrontare la stessa situazione.
ci sono anche diversi finali, ma solo uno è il classico lieto fine, gli altri sono considerabili come dei "game-over".
la trovata più originale è però sicuramente la possibilità di risolvere la lunga parte centrale dell'avventura in tre percorsi differenti: "ingegno", quello più classico e con enigmi più difficili, "team", in cui saremo accompagnati da Sophia, dando vita ad una serie di enigmi da risolvere collaborando con lei (anche se non è possibile controllarla) e "azione", quella dal ritmo più vicino ai film, in cui, agli enigmi si alternano numerosi scontri e scene d'azione.
il tutto è perfettamente inserito nella storia e, diversamente da quanto potrebbe sembrare, reso in maniera sempre omogenea, ma rischia di deludere un pò alcuni giocatori, forse anche per le sequenze arcade e la possibilità di morire, elementi spesso poco amati dagli appasionati di avventure grafiche.
le sequenze arcade, comunque sia, non sono mai troppo complesse e quasi sempre evitabili.
anche dal lato tecnico il gioco lasciava all'epoca stupefatti e non delude affatto ancora oggi con splendidi fondali in pixelart che rendono sempre ottimamente l'atmosfera dei luoghi visitati, personaggi con svariate animazioni di un realismo impressionante per l'epoca, che oggi farebbe quasi pensare al motion-capture, effetti di luce, fondali animati e così via.
ma ciò che davvero tocca l'apice è la fantastica colonna sonora, continua e integrata in maniera cinematografica all'interno del gioco tramite il sistema I-Muse.
fra incalzanti pezzi d'azione, brani di grande atmosfera per le esplorazioni e le sbalorditive musiche misteriose che accompagneranno l'esplorazione di Atlantide, Michael Land, Peter McConnell e Clint Bajakian danno al gioco un atmosfera semplicemente unica.
insomma, semplicemente un capolavoro unico che consiglio davvero a chiunque, non solo gli appassionati di Indiana Jones (per i quali, ovviamente, è obbligatorio provarlo).
voto del recensore (IMPORTANTE: questo voto si basa su QUESTA scaletta e giudica unicamente il valore attuale del gioco e non quello storico)
8/10
consigliato a...
gli amanti di Indiana Jones, agli appassionati di adventure in genere e non solo. sconsigliato a chi non sopporta la possibilità di morire negli adventure e le sequenze arcade (anche se parzialmente evitabili).
recensione di Vincenzo "dr jones" Laurella
DOWNLOAD :
Non è possibile scaricare questo gioco poichè è tornato in commercio da poco.
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Edited by Sabs - 1/9/2009, 21:38
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