guerra per il copyright - è giusto?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Giocherellone
     
    .
    Avatar

    Mozzo

    Group
    Member
    Posts
    192

    Status
    Offline
    Ragazzi, come si diceva precedentemente, la questione è proprio "spinosa". Lo so che il mio "sbraitare", venendo letto da altre persona, può sembrare forse sconclusionato o magari troppo idealista.

    Cerco comunque di postare la mia opinione.

    Grazie per avere la pazienza di "ascoltarmi" e di "sopportarmi".

    CITAZIONE (thenox @ 2/2/2012, 17:33)
    ma fatto sta che, facciamo un esempio CONCRETO, nella piccola software - house magari c'è il padre di famiglia il cui stipendio già non lauto, potrebbe ridursi fino a rimanere a casa, perchè gli incassi scarseggiano causa pirateria.

    Questo è uno dei noccioli del problema. Purtroppo i veri creatori di qualsiasi opera, oggigiorno sono utilizzati e gestiti come semplici "operatori", "pedine" da muovere e utilizzare a piacimento da chi Artista NON LO E', ma sfrutta la cratività altrui per i proprio interessi economici. Di conseguenza purtroppo, chi guadagna NON E' l'ideatore, il creatore, l'artista, ma CHI LO "GESTISCE".

    A mio avviso, la piramide strutturale nella quale siamo giocoforza inseriti, dovrebbe essere completamente ROVESCIATA! Colui che "gestisce" dovrebbe essere pagato quanto un operatore, e l'Artista come un imprenditore! Perché chi esegue il VERO lavoro è lui!

    E qui stiamo solo parlando in ambito artistico, ma io mi riferisco anche a TUTTI gli altri ambiti lavorativi. Lo so, magari ora sforiamo l'argomento per buttarci in tutti altri ambiti, ma secondo me è necessario fare un po' il punto della situazione con un esempio.

    Il classico spazzino/netturbino! Oggi come oggi è considerato solo una delle ultime figure della società, e il suo lavoro è considerato veramente umile. Eppure è proprio GRAZIE A QUESTA FIGURA che le persone possono godere di un ambiente pulito, salubre e anche "gradevole"! La sua utilità è davvero FONDAMENTALE per la società. Invece il suo "capo", da dietro la scrivania, che lo gestisce sparando ordini a destra e a manca, magari pure in maniera sgarbata, guadagna MOLTO più di un "operatore ecologico" (adesso qualcuno li chiama così), pur svolgendo un'attività DI NESSUNA PUBBLICA UTILITA'.

    Chi è, dunque, più necessario? E perché invece è tuttora considerato "umile"?

    CITAZIONE (thenox @ 2/2/2012, 17:33)
    non confondiamo l'arte con "le prestazioni professionali" le quali MERITANO una giusta retribuzione.

    Ed infatti proprio su questo argomento sento di NON CONDIVIDERE. Le "prestazioni professionali" SONO ARTE! Perché SONO QUELLE IL LAVORO!

    Non ci credi? Prova a domandare a qualsiasi calzolaio, o falegname, o muratore...

    D'altra parte il termine ARTIGIANO deriva proprio da ARTE, no? E gli ARTISTI si sono sempre considerati Artigiani!

    Infatti, tornando all'esempio di Leonardo da Vinci (tanto per citarne uno), all'epoca gli artisti non erano "settorializzati" in una specificità, ma DOVEVANO essere competenti nella conoscenza della pietra e della sua lavorazione, del legno, dei minerali e dei vegetali per realizzare le tinte, di anatomia (anche attraverso la pratica dello studio sui corpi dei defunti), di geometria, di ottica, di astronomia, di matematica, di musica, di acustica... I VERI ARTISTI erano forse LE UNICHE PERSONE DAVVERO COLTE dell'epoca.

    E già all'epoca i veri artisti erano coloro che erano CAPACI di utilizzare PARECCHIE tecniche per giungere alla realizzazione finale.

    Oggi ci si stupisce di come Leonardo (tanto per citare sempre lui) abbia inserito nelle sue opere TANTI messaggi che stupiscono ogni giorno di più (e "Il codice da Vinci" di Dan Brown ne è solo UN esempio).

    Ma non cito Leonardo solo perché è da tutti considerato un genio, quasi fosse unico nel suo genere. Di veri artisti di questo stampo (più o meno "elevati") è piena la storia!

    Il problema è, semmai, che ultimamente siamo stati "abituati" a SETTORIALIZZARCI e a SPECIFICARCI in un determinato ambito, depauperando ciascuno della possibilità di interagire con TUTTA la realtà che ci circonda.

    CITAZIONE (thenox @ 2/2/2012, 17:33)
    qui non si tratta di copiare. se estendiamo il tuo ragionamento a tutto il mondo del lavoro, sarebbe come se uno entrasse dal panettiere e si prendesse il pane senza pagarlo.

    Sono d'accordo, ma il senso della legge sui diritti d'autore non è quello di cui parli tu, è un altro!

    Questa stramaledetta normativa "agisce" come se tu, una volta che hai acquistato il pane, non esaurisci la funzione del pane con l'acquisto, ma devi continuare a pagarlo perché poi lo mangi, e anche una volta mangiato ce l'hai ancora "dentro", ed ancora poi per giorni perché quel pane ti ha dato l'energia per campare, per lavorare e per vivere le tue giornate! E come si potrebbe mai quantificare PER QUANTO TEMPO l'energia del cibo interagisce con il corpo delle persone? E così, quanto dovrebbe costarti una pagnotta di pane?

    Invece una volta, un qualsiasi regista di teatro (per fare un altro esempio), creava la sua opera, la metteva in palinsesto, ci guadagnava, e poi ne creava un'altra! Se poi la sua "vecchia" opera decideva di venderla, con il suo rimetterla in palinsesto ci avrebbe guadagnato l'acquirente, consapevole che ormai avrebbe fatto ovviamente solo "repliche", ma altrettanto consapevole che NON AVREBBE DOVUTO PAGARE ALCUNCHE' al precedente creatore.

    Il messaggio che sto tentando di portare è che ormai siamo talmente ABITUATI a queste innaturali "logiche di mercato", che non ci rendiamo nemmeno più conto di quanto siano ASSURDE!

    CITAZIONE (thenox @ 2/2/2012, 17:33)
    ma quante migliaia di volte sono le ore di lavoro per fare cinema, musica e videogiochi rispetto al pane?

    ... e quante ore di "lavoro" servono alla terra, all'acqua, all'aria e al sole per "creare" il grano con cui facciamo la farina, con la quale si fa il pane?

    ... e ogni volta che le major cinematografiche ricevono i diritti per qualsiasi show dei loro prodotti, anche a distanza di DECENNI dalla produzione, QUANTI SOLDI danno ai VERI artisti, cioé registi, attori, tecnici delle luci, truccatori, tecnici degli effetti speciali e via dicendo?

    Non so se si è capito: è una normativa nata e fondata SUL NULLA!

    CITAZIONE (Il_Ratman @ 2/2/2012, 19:06) 
    Un artista non diventa famoso se COPIA un'opera. Lo può diventare se al massimo viene ispirato da quest'opera, o la adatta diversamente o la rielabora secondo la sua creatività. Qui parliamo di una copia (di un film o una canzone o altro) fatta da un software!

    Copiare può essere un bene per una persona che deve fare esperienza e quindi si allena copiando, ma non c'entra niente con quello di cui stiamo parlando qui!

    Un ARTISTA diventa tale proprio COPIANDO, ma non per evitare di creare opere proprie, ma per IMPARARE. Un vero artista SUGGE l'arte da qualsiasi suo precedessore e/o contemporaneo, ed è proprio questo il SUCCO dell'arte: evolversi partendo da ciò che già esiste.

    Piuttosto che dover re-imparare tutto daccapo ogni volta, imparare dai precedenti Maestri che hanno già fatto quella esperienza, non è forse meglio?

    E perché questo deve essere impedito?

    Eppure l'esempio ce l'abbiamo proprio "in casa"! Noi siamo in questo forum perché siamo FAN delle saghe della Lucas, no?

    Quegli originali li abbiamo spulciati fino all'osso, ne sono state rippate le grafiche, le animazioni, ne sono state ideate dei seguiti ideali o delle avventure alternative, si è cercato e poi trovato del software per poter ricreare le stesse atmosfere e giocosità delle saghe originali, fino addirittura a CREARE dei videogiochi in proprio!

    Prima dell'avvento di Monkey Island, o di Maniac Mansion, o di Loom, sarebbe mai venuto in mente a qualcuno qui del forum?

    In seguito a questa esperienza videoludica, quanti poi hanno scelto di diventare grafici, o creatori di giochi di professione (o anche magari per hobby), o di usare il loro talento musicale o come sceneggiatore per inserirlo in un videogioco!

    E quanti poi magari hanno pure detto: "NO, basta fangame, io voglio creare qualcosa che sia veramente MIO!"

    QUESTO è essere ARTISTI!

    E invece la Lucas ha deciso di "far valere i propri diritti di copyright sui personaggi"!

    Ma dico! CI SI RENDE CONTO?

    Questo è IMBAVAGLIARE LA CREATIVITA' UMANA!

    Siamo agli stessi livelli di quanto la Chiesa ha creato "l'indice dei libri proibiti", o di quanto Hitler ha messo al rogo centinaia e centinaia di libri sulla pubblica piazza di Berlino!

    CITAZIONE (Il_Ratman @ 2/2/2012, 19:06) 
    Poi vabbè SOPA, ACTA, PIPA ecc sono cose che prescindono da questo. Il discorso è ben diverso, e lì sì che si parla davvero di libertà di espressione.

    E' qui il dramma: non prescindono proprio!

    Ragazzi, chiedo scusa ancora, ma ormai lo sapete: non riesco a stare calmo su questo argomento...
     
    .
26 replies since 30/1/2012, 23:33   362 views
  Share  
.