Strategie di composizione

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Kazoo_74

Posted on 6/8/2007, 10:57

La mia fama mi precede!

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Visto che su questo forum ci sono molti musicisti interessati alla composizione, e visto che qualcuno mi ha chiesto qualche consiglio in merito, ho pensato di creare un topic dedicato alle strategie di composizione (attenzione: non al metodo di composizione) illustrando alcuni modi in cui un compositore può ideare il proprio lavoro.

Cominciamo parlando dell’ispirazione. Cos’è veramente l’ispirazione? A differenza di come qualcuno pensa, essa non proviene dal nulla, ma dai nostri ricordi. È la nostra memoria che ci permette di avere l’ispirazione giusta nel momento giusto, come una scintilla. Le idee nascono dai ricordi che possediamo e dalle esperienze che abbiamo vissuto. Per un compositore è importante ascoltare molta musica, per un regista è importante guardare molti film e per uno scrittore è importante leggere molti libri. Le idee non vengono dal nulla. Va anche detto che le idee sono dei pensieri, dei suoni o delle immagini che ascoltiamo o vediamo nella nostra mente. Sono delle rappresentazioni mentali, quindi non sono formulabili.
Un’idea può essere quella di realizzare una canzone romantica dedicata alla nostra girl, per fare un esempio. :wub:

Vediamo meglio come possono nascere queste idee, o trovate.
- In maniera fortuita: l’idea si presenta inaspettatamente grazie ad un evento inatteso (ad esempio accendendo la radio ascoltiamo una canzone particolarmente interessante che ci ispira).
- In maniera ricercata: l’idea viene ricercata volontariamente attraverso vari tentativi o esperimenti (ad esempio ascoltando volutamente una canzone particolare che crediamo ci possa ispirare).
- In altre maniere che non mi metto a descrivere qui.

Dall’idea si arriva all’intenzione, o proposito. Come vogliamo sviluppare l’idea che abbiamo appena avuto? Come vogliamo ottenere il nostro scopo? L’intenzione, a differenza dell’idea, è la parte formulabile del progetto. L’idea era quella di realizzare una canzone romantica, l’intenzione può essere quella di utilizzare gli archi come strumenti principali.

Arriviamo ora al dunque e vediamo diversi tipi di strategie di composizione.

1 - Un tipo di strategia che il compositore può adottare è quella di prepararsi un progetto dettagliato anche nei minimi particolari prima di realizzare il lavoro. In questo modo il compositore ha fin da subito la precisa consapevolezza di quello che sarà il prodotto finale.
Vantaggi: il prodotto finale possiederà una buona omogeneità generale.
Svantaggi: il prodotto finale potrebbe non funzionare come ce l’eravamo immaginati sulla carta.

2 - Un altro tipo di strategia, che io personalmente preferisco decisamente, è quello di prepararsi inizialmente uno schema generale (anche mentalmente, per chi ne è capace) e successivamente curare i particolari durante la realizzazione vera e propria del progetto. In questo modo il compositore potrà sviluppare e anche modificare il proprio lavoro durante tutto il procedimento di realizzazione.
Vantaggi: questa strategia può garantire la perfetta riuscita del prodotto finale perché avremo la possibilità di modificare ogni dettaglio in qualunque momento del lavoro.
Svantaggi: si rischia di perdere l’obiettivo principale durante il lavoro e di realizzare un pezzo disomogeneo tra le sue parti.

3 - Una strategia che va accuratamente evitata è quella di partire in quarta nella realizzazione del progetto senza un minimo di preparazione iniziale, senza prevedere il risultato finale. Alla cieca, insomma.
Svantaggi: il prodotto finito sarà una cagata colossale.
Vantaggi: potrebbe piacervi lo stesso…

Per qualunque domanda sono a vostra disposizione.

Se qualcuno che ha già avuto qualche esperienza di composizione vuole aggiungere qualcosa è libero di farlo.

Edited by Kazoo_74 - 6/8/2007, 23:47

Federico M.

Posted on 6/8/2007, 21:41

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Interessante. Credo che queste diverse strategie possano essere applicate anche ad un gran numero di altri progetti non musicali. Per esempio una discussione su queste tre modalità di affrontare un lavoro la lessi in un'intervista ad un level designer della Id software.

La terza strategia è sicuramente quella più frequente

Kazoo_74

Posted on 6/8/2007, 22:12

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Sì, queste strategie possono essere seguite in qualunque campo artistico, anche nel cinema.
Ad esempio, per quanto riguarda il lavoro che ho svolto per realizzare i miei cortometraggi, ho utilizzato per i primi due ("Alla ricerca della chiave perduta" e "Fuga nel buio") la seconda strategia, ossìa mi sono fatto una rappresentazione mentale di quello che sarebbero stati i prodotti finiti e ho curato i dettagli man mano che la lavorazione procedeva, mentre per il terzo ("In the bedroom") ho adottato la prima strategia, cercando di prevedere tutto fin dall'inizio.

Edited by Kazoo_74 - 6/8/2007, 23:57

Spiffy2

Posted on 7/8/2007, 10:35

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