L'angolo dell'animazione di Plus

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    Semplicemente Oscuro Signore dei Fagiani,
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    L'ANGOLO DELL'ANIMAZIONE
    DI PLUS


    Benvenuti nell'angolo dell'animazione di Plus, il topic dove posterò le mie recensioni/commenti sulle opere di animazione che ho avuto modo di visionare, che sia un film o una serie, fatta in giappone o in america non importa basta che sia un prodotto d'animazione :zizi:, il tutto in modo molto sintetico, perché odio dilungarmi (non so dilungarmi),seguendo delle rigorose regole di valutazione :ehmsi: compilando il modulo che segue:

    Titolo: (titolo originale), (traduzione e o titolo italiano)
    image
    (immagine rappresentativa della serie es. logo)
    Studio di produzione:
    Anno di produzione:
    Durata: (episodi se serie, minuti se lungometraggi)
    Disp. Italiana: (Fansub, DVD ecc...)
    Dist. Italiano: (gruppo fansub, editore ecc..)
    Immagini: (link ad immagini opzionale)
    Trama: (accenno alla trama in breve molto in breve)
    Recensione/commento: (breve commento/recensione MAX 20 RIGHE dopo di che spoiler!)
    Voto: (Valutazione e breve commento opzionale)
    Firma

    Sono disposto ad inserire anche recensioni fatte da terzi, naturalmente con i crediti, se la serie non è stata già recensita verrà inserita normalmente, mentre se già presente verrà aggiunta in spoiler, naturalmente le mie recensioni hanno la priorità :hino: , le recensioni devono seguire il modulo e devono essere inviate a me tramite msn, mp insomma basta che arrivano, nel caso la recensione non dovesse essere compilata correttamente posso riservarmi di modificarla o non pubblicarla comunque in caso di mancata pubblicazione il recensore verrà informato.
    ----------------------------------------------------------------------
    Aggiornamento 11/08/2007:
    -Per questioni di spazio non sono ammesse immagini nelle recensioni.
    -Se aggiungete un nuovo tipo di voto dovete fornire anche l'immagine.ancora meglio se ridimensionata a dovere!

    Aggiornamento 13/08/2007:
    -Per questioni di spazio le recensioni possono avere un massimo di 20 righe dopo di che verranno inserite in spoiler, lunghezza riportata qui sotto
    "----------------------------------------------------------------------"

    Aggiornamento 17/08/2007:
    -mi riservo di poter lasciare delle note personali nelle recensioni di terzi precedute dall'acronimo nbp ovvero nota by plus :zizi: niente di terribile al massimo qualche battuta :hino:

    Aggiornamento 7/09/2007:
    -lascio il codice (in spoiler) per la formattazione, per facilitare il lavoro a chi volesse recensire un opera, ma sopratutto a me!, sarebbe ancora meglio se la mettesse nel tag CODE
    SPOILER (click to view)
    CODICE
    <b>Titolo:</b>
    [IMG][/IMG]
    <b>Studio di produzione:</b>
    <b>Anno di produzione:</b>
    <b>Durata:</b>
    <b>Disp. Italiana:</b>
    <b>Dist. Italiano:</b>
    <b>Immagini:</b> [URL=]IMG1[/URL], [URL=]IMG2[/URL], [URL=]IMG3[/URL],
    <b>Trama:</b>
    <b>Recensione/commento:</b>
    <b>Voto:</b> [IMG][/IMG][IMG][/IMG][IMG][/IMG][IMG][/IMG][IMG][/IMG] ()
    <i>by </i>

    ----------------------------------------------------------------------


    Aggiornamento 20/01/2008:
    -Modifiche varie al regolamento per renderlo più chiaro.

    ----------------------------------------------------------------------

    PER I COMMENTI ANDATE SU QUESTO TOPIC:
    https://miforum.forumcommunity.net/?t=8268170

    Edited by Plus - 18/8/2009, 11:52
     
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    Titolo:Welcome to the NHK!, Benvenuto alla NHK!
    image
    Studio di produzione: Gonzo
    Anno di produzione: 2006
    Durata: 24 episodi (di circa 24 min)
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Yamato Video
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Tatsuhiro Satō è un hikikomori (nulla facente isolato), da tre anni vive isolato in casa senza nessun contatto con l'esterno, finche un giorno una giovane ragazza non gli proporrà un contratto...
    Recensione/commento: Welcome to the NHK è una serie che riesce a trattare, anche con la giusta ironia, un tema scottante della società giapponese gli hikikomori, il che offre uno aspetto diverso del giappone non molto trattato; impossibile non immedesimarsi con il non molto fortunato Sato durante i suoi tentativi di guarire dall'isolamento cronico, più si va avanti e grazie a colpi di scena e rivelazioni, si viene catturati dalla storia e dal gruppo di persone che girano intorno a sato, la serie vanta una buona realizzazione tecnica curata dallo studio Gonzo, che questa volta ci regala davvero un piccolo gioiello, secondo il mio parere una delle migliori serie del 2006 e si merita sicuramente almeno un occhiata!
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (ben 5 stelline un fagiano e 3 Neclea! i tre neclea perchè la serie è fatta apposta per lui e un mighty, uno iena e un kaiser per contorno!)
    by Plus

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    Titolo:Death Note
    image
    Studio di produzione: Madhouse
    Anno di produzione: 2006/2007
    Durata: 37 episodi (di circa 23 min)
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Panini Video
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Yagami Light è uno studente modello, un giorno mentre torna a casa trova un quaderno in grado di uccidere semplicemente scrivendo il nome della persona desiderata...
    Recensione/commento:Death Note è probabilmente la serie evento dell'anno, trama incredibilmente avvincente, non riuscirete a resistere nell'attesa tra un episodio e l'altro, i complessi duelli d'astuzia tra Kira (light) e L per smascherare l'altro vi lasceranno con il fiato sospeso,davvero un must soprattutto nei primi 25 episodi poi purtroppo per scelte della casa di produzione tutta la storia viene sintetizzata in 12 episodi davvero insufficienti che fanno perdere molto alla opera che resta cmq di elevata qualità, la serie pone diversi quesiti morali, è giusto porsi al disopra della legge, della morale per raggiungere l'obiettivo di diventare "dio" di un mondo perfetto? e a che prezzo?, un appassionante sfida da guardare assolutamente sia che siete appassionati di animazione e non ... cmq VIVA L, kira skifez :hino:
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimage (un tripudio stelline, fagiani, neclea, iena, swaz, un MUST!)
    by Plus

    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo:Steamboy
    image
    Studio di produzione: Sony Pictures
    Anno di producine: 2005
    Durata: Film di 126 min.
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Metacinema
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Nell'Inghilterra vittoriana un giovane inventore, Ray, si vede recapitare a casa da parte del Nonno, una misteriosa sfera nera,una "sfera a vapore" che possiede un incredibile energia...
    Recensione/commento:Steamboy è una gioia per gli occhi, credo di non aver mai visto niente di fatto meglio, animazioni fantastiche,uso di tecniche innovative, perfetta fusione di elementi in cg, sfondi che sembrano quadri, una regia superba, un capolavoro ad ogni frame, e non ci si poteva aspettare di meno dopo il lunghissimo periodo di produzione, che però soffre dal lato della storia che se pur interessante non brilla di certo al confronto della altre opere di Otomo, si sente un po' troppo lo spirito pienamente commerciale del Film, che per abbracciare la più ampia fascia di utenza possibile perde molto di spessore, anche se tratta pur sempre tematiche serie come, quanto ci si può spingere avanti pur di seguire l'innovazione tecnologica?, c'è da dire che cmq si piazza sicuramente tra i migliori film d'animazione che mi è capitato di vedere ultimamente ed è un peccato che non abbia avuto il risalto che si meritava in italia, da vedere se non per la storia per l'incredibile qualità tecnica del lungometraggio :zizi:
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (4 stelline e mezza per il capolavoro che poteva essere ma che non è stato, i 3 fagiani per la realizzazione tecnica, e i kaiser perchè stanno bene)
    by Plus
    ----------------------------------------------------------------------
    Commentate qui: https://miforum.forumcommunity.net/?t=8268170

    Edited by Plus - 24/10/2008, 19:17
     
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    Titolo:Hauru no ugoku shiro, Il Castello errante di Howl
    image
    Studio di produzione: Studio Ghibli
    Anno di produzione: 2004
    Durata: Film di 119 min.
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Lucky Red
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: La vita di Sophie viene sconvolta dall'incontro con il mago Howl, in seguito, da un maleficio scagliatole dalla malvagia Strega delle Lande, che la trasforma in una vecchietta...
    Recensione/commento: Che dire... ci troviamo difronte ad un altro capolavoro Miyazaki, un altra meravigliosa favola, perchè questo sono i film di Miyazaki favole, con le tematiche tanto care all'autore,la presenza della protagonista forte e decisa, la guerra, la natura e l'amore, probabilmente è il film di Hayao che preferisco, l'ho visto 5 volte, io che di solito le cose le guardo una volta sola, però posso capire che il genere può non piacere, Miyazaki o lo ami o lo odi, per quanto riguarda la realizzazione tecnica siamo ad alti livelli lo studio Ghibli è sinonimo di qualità senza compromessi, utilizzo della cg in modo fantastico, neanche ve ne accorgerete :zizi: , c'è poco da dire se vi piace Miyazaki il film vi piacerà, se invece non lo reggete proprio c'è poco da fare... cmq io vi consiglio di darci almeno un occhiata
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (4 stelline perchè non è per tutti i palati in compenso si becca 5 fagiani!)
    by Plus

    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo:Fairly Oddparents Due Fantagenitori
    image
    Studio di produzione: Nickelodeon Studios
    Anno di produzione: 2004
    Durata: Film di 119 min., episodi di 11 minuti
    Disp. Italiana: TV
    Dist. Italiano: Jetix
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Timmy Turner è un bambino di 10 anni che vive nell'immaginaria città di Dimmsdale. I suoi genitori sono sempre assenti (in tutti i sensi :ehmsi: ) e lo lasciano quasi sempre in balia di Vicky: la terribile babysitter che lo tratta sempre malissimo e fa di tutto per rendergli la vita infelice. Ma Vicky, come tutti, non sa che a Timmy sono stati assegnati due FANTAGENITORI, Cosmo e Wanda, che possono esaudire qualsiasi desiderio.
    SPOILER (click to view)
    E a Timmy le occasioni per prendersi le sue rivincite non mancheranno di certo...
    Iniziano così le avventure di Timmy Turner che, con la possibilità di vedere esaudito qualsiasi desiderio si ritroverà impelagato nelle situazioni più assurde. E i desideri a un bambino di dieci anni non mancano, dai più semplici come rendersi invisibile, diventare adulto o diventare popolare ai più assurdi, come desiderare un invasione aliena solo per giocare con gli amici, vivere un mondo di soli uomini o uno in cui sia sempre natale.

    Recensione/commento: Un capolavoro. E' un cartoon dalle potenzialità praticamente illimitate che passa dall'humor all'avventura e al fantasy con una facilità impressionante.
    Le trame sono ben costruite e fanno un largo uso della satira, raro in un prodotto destinato ai ragazzini. I personaggi sono caratterizzati in maniera eccezionale, come Denzel Crocker, il prof di Timmy ossessionato dai fantagenitori, Vicky che sembra incarnare l'essenza stessa del male o il papà che non sembra mai rendersi conto di quello che stia accadendo. Naturalmente il cartone è destinato a un pubblico è infantile, quindi non vedremo mai desideri come "desidero un'orgia di sesso a casa mia", ma c'è un genere di humor che si adatta benissimo anche agli adulti.
    Nelle prime serie forse il meccanismo è un po' ripetitivo, ovvero "Timmy desidera qualcosa-c'è un disastro-è difficile porre rimedio", ma con l'andare avanti della serie ci sono situazioni sempre più assurde e... divertenti! Vedere per credere
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (5 stelline perchè è megarulez, un po' di mighty perchè è il genere di storie che piace a me, qualche neclea perchè gli piace anche a lui e un clab, perchè se lo meritano)
    by Mighty


    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo:Beast War,Rombi di tuono e cieli di fuoco per i Biocombat (mha...)
    image
    Studio di produzione: Mainframe
    Anno di produzione: 1996/1999
    Durata: 52 episodi (3 serie) (di 23 minuti circa)
    Disp. Italiana:TV?
    Dist. Italiano: MERAK FILM MILANO
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Un gruppo di Predacon ruba un'importante reliquia una nave maximal presente nelle vicinanze si lancia all'inseguimento, inizia una battaglia che li fa precipitare in un pianeta selvaggio... cosi iniziano le guerre animali
    Recensione/commento: All'epoca fu una serie sbalorditiva, l'innovativo uso della CG, che con il seguire degli episodi aumentava di qualità progressivamente, secondo me l'ultima serie dei trasformer di stampo relativamente recente degna di nota, se bene fosse indirizzata ad un pubblico infantile, in realtà la trama era molto complessa e strizzava l'occhio a tutti i fan di vecchia data dei TF, numerosissimi i riferimenti alla prima serie dei TF (gran parte persa nell'adattamento italiano), lo rendevano decisamente un prodotto più per adulti che per bambini, vinse addirittura un riconoscimento come miglior serie fantascientifica :woot: , cosa che all'hasbro non andò imponendo una semplificazione nella seconda serie, ma già alla terza fece marcia indietro :hino: , davvero un ottima serie, quando il canada sfornava ancora prodotti degni di nota, se avete amato i primi transformer questa serie non potrete non adorarla anche se ormai i limiti tecnici dell'epoca si notano parecchio...
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (3 stelline e 1/2 perché se non si è fan dei tf non si può apprezzare in pieno, 3 fagiani perché è cmq un ottima serie, e 4 cubi d'energon perché se no non funziona niente)
    by Plus

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    Edited by Plus - 1/2/2009, 23:08
     
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    Titolo:Family Guy, I Griffin (6° stagione)
    image
    Studio di produzione: 20th Centhury Fox
    Anno di produzione: 2006/2007
    Durata: 23 minuti circa (19 episodi)
    Disp. Italiana: Fansub
    Dist. Italiano: Itasa, subsfactory
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Le vicende narrano di una famiglia, i Griffin, e delle loro avventure. C’è il padre alcolizzato Peter, la moglie premurosa Lois, il figlio scemo Chris, la figlia cozza Meg, il piccolo genio del male Stewie e un cane di nome Brian di cinquant’anni che beve e fuma.
    Recensione/commento: Probabilmente una delle migliori stagioni, se non LA migliore stagione, anche se sono presenti dei difetti abbastanza notevoli. Il primo su tutti, è quello di usare numerose battute su personaggi e/o fatti di cronaca americani. Certo, direte voi, che male c'è?
    Il male c'è quando un non-americano (e quindi non interessato o non conoscente dei personaggi e fatti di cronaca americani) vede questa satira. Personalmente ho trovato delle puntate (come "Saving Private Brian" o "Bill and Peter's Bogus Journey") dove mi sono annoiato, sopratutto sulla seconda. Il secondo difetto è forse quello di usare sempre - e dico SEMPRE - gag a sfondo violento. Credo di aver visto più violenza qui che in un film di Bud Spencer.
    A parte questi difetti, la serie va avanti alla grande: fantastici infatti gli episodi come "Stewie Loves Lois" o "No Chris Left Behind"
    Insomma, una gran bella stagione fatta di alti e bassi (i bassi starebbero per quelle puntate basate su satira americana di cui vi parlavo) ma in compenso una grande, grandissima serie, fatta di violenza, umorismo e irriverenza.
    Voto: imageimageimageimageimage (4 stelline perchè ha alcuni difetti e un clab perché mi alcune puntate mi hanno buttato a terra dal ridere)
    by Every

    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo:The Simpson, I Simpson (18° stagione)
    image
    Studio di produzione: Gracie Films
    Anno di produzione: 2006/2007
    Durata: 24 episodi ( 21 min )
    Disp. Italiana: Fansub
    Dist. Italiano: Itasa, subsfactory
    Immagini: ---
    Trama: Ritratto della solita famiglia Americana, solo che questi sono gialli! Papà Homer, Mamma Marge, i figli Bart, Lisa e Maggie. Vivono a Springfield, una cittadina della quale si conosce solo il nome e non la locazione, negli USA.
    Recensione/commento: vent’anni. Sono passati vent’anni dal primo, primissimo episodio di questa serie che ci ha fatto così divertire. Ma gli anni si fanno sentire per tutti, soprattutto per una serie televisiva. Credo infatti sia inutile dire che i Simpson hanno, con questa stagione, perso la loro magia, se non l’hanno già persa da qualche anno. Ma la politica è quella di spremere una serie/una saga/un telefilm fino a quando non produca più soldi, così come è già successo per il defunto Futurama; quindi, un po’ arrancando, sono riusciti ad arrivare ad una diciottesima stagione non proprio delle migliori.
    La cosa che più mi ha fatto piacere di questa serie, è che la direzione ha affidato a dei nuovi autori le sceneggiature di questi episodi, ma la maggior parte di questi si sono rivelati inesperti e sicuramente non all’altezza delle vecchie glorie che lavoravano alla serie e che si sono occupate del film, quali Al Jean, John Swartzwelder o Bill Oakley & Josh Weinstein. (Continua in spoiler...)
    SPOILER (click to view)
    Ho notato anche alcune “influenze” che i Griffin hanno avuto su questa serie; in alcuni episodi, infatti, sono presenti dei flashback tipici di ogni puntata della serie scritta da Seth McFarlane e non proprio Made in Simpson. In questa serie si celebra anche la 400esima puntata: non che sia un episodio da festeggiare, purtroppo: si concentra tutto su Kent Brockman, l’anchorman di Canale 6, la rete preferita dai Simpson. Insomma, una cosa senza senso: hanno dedicato la 400esima puntata, la puntata più importante della stagione, a Kent Brockman, un personaggio sempre considerato “secondario” della serie.
    La serie delude, delude abbastanza: gag assolutamente stupide e demenziali, che provocano la voglia di suicidarsi più che di ridere. Ok, qualche puntata forse è carina, e si ride maggiormente, ma non è il massimo. Non è quello a cui i Simpson ci hanno abituato da vent’anni. E mi vengono i brividi, pensando che la 20th Centhury Fox abbia in serbo altre due stagioni, rispettivamente nel 2008 e 2009, per la nostra amata famiglia. Speriamo che si risollevino e che non infanghino definitivamente il nome di una buona, buonissima serie.

    Voto: imageimageimageimageimage
    by Every

    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo:Le Ricette di Arturo e Kiwi
    image
    Studio di produzione: My-tv
    Anno di produzione: 2006
    Durata: 4min. , finora ne sono stati fatti 26 episodi
    Disp. Italiana: Rai Tre, Youtube
    Dist. Italiano: Rai
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Pasta al forno, calamari, fritto misto, gusti rari, carbonara, amatriciana, pomodoro, pepperoni (è pronunciato così ndk), frutta mista di stagione, trofie al pesto, tortellini, vino santo e cantuccini! Occhio al cibo artificiale, se lo mangi, poi stai male! Sia per grandi che piccini solo cibi GEEEEENUIIINI!
    Recensione/commento: "Gentile pubblico, gentile privato...". Così inizia lo show rivelazione dei nostri tempi, che all'apparenza può sembrare una guida culinaria come tutte le altre, ma invece l'ultima cosa che farete (e che sarete in grado di fare visto la velocità delle spiegazioni) è proprio cucinare.
    Apparentemente uno show per marmocchi, questo cartone ha dei risvolti grotteschi: tra tutti il sadismo del mastino Arturo, che impone al povero volatile neozelandese di soffrire sempre in silenzio, e la dipendenza da alcool del kiwi, nonché il messaggio subliminale di matrice etica/sociale, presente sin dalla sigla, a sfavore dei cibi geneticamente modificati.
    Il programma assume tratti veramente terrificanti quando si può notare, in diretta, il mastino Arturo danneggiare costantemente il povero Kiwi, che viene preso dallo stesso a ripetute padellate in faccia, e l'umiliazione che quest'ultimo subisce quando, sovente, deve baciare i piedi al corpulento mastino. Non che non sia anche divertente, ma questo cartone merita veramente di essere seguito solo grazie a simili atti di violenza (fisica e psicologica) gratuita da parte del canide verso il volatile. Dopo tutto questo, non possiamo che chiederci: A:"era buono il vino?" K:"Cusì cusì, cusì cusì!" A:"MAMMINA MIA, DAMMI LA FORZA!" K&A:"Cu stù piattu vai sicuru, te lu dicun... Kiwi e Arturo!"
    Voto: (valutazione di gradimento espressa in masse gassose celesti)
    imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage
    (3 stelle e mezzo perché rulez abbastanza, 4 Neclea perché è fatto apposta per i scofanatori di ristoranti come lui e 2 me stesso perché uno a questo mondo è troppo poco)
    by Devil kaiser (*nbp: il prossimo che mi manda una recensione cosi col cavolo che gliela pubblico, la lascio d'esempio!)

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    Edited by Plus - 16/3/2009, 18:17
     
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    Titolo: Stewie Griffin The Untold Story
    image
    Studio di produzione: 20th Centhury Fox
    Anno di produzione: 2005
    Durata: 88 min.
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: 20th Centhury Fox
    Immagini: ---
    Trama: Stewie Griffin muore, e ha una visione terribile dell’inferno. Si risveglia e decide di diventare buono, per evitare l’inferno. Mentre è “alla ricerca della felicità”, vede in televisione un signore uguale a lui, e pensa che sia il suo vero padre. Andrà fino a San Francisco, accompagnato da Brian; ma una volta lì, e una volta trovato il signore uguale a lui, Stewie avrà una bella sorpresa…
    Recensione/commento: i primi a spingersi nell’ardua impresa del convertire una serie televisiva in un film sono stati i creatori di South Park, un film che – a quanto sembra – ha avuto molto successo tra i fan della saga. A riprovarci con Stewie Griffin: The Untold Story sono stati i creatori de I Griffin, che ci regalano un film con qualche piccolo difetto, ma comunque molto godibile. Partiamo dalla trama: una buona trama, nel complesso, ma forse un po’ troppo contorta, con alcune sottotrame che vengono interrotte dopo che Stewie finisce nel futuro, e poi non più riprese. Comunque sia la storia principale c’è tutta ed è anche molto originale, senza dubbio. Non mancano le numerose gag “Griffiniane”, ossia i flashback, anche se qua sono un po’ meno presenti, probabilmente perché un ora e mezza di film spezzettato da numerosi flashback avrebbe dato fastidio. Quelle che ci sono, comunque, sono eccellenti, come quella di Bugs Bunny che viene massacrato letteralmente a colpi di fucile dal cacciatore. Vorrei parlare del doppiaggio: un doppiaggio eccellente, realizzato in maniera egregia, e sentir parlare Stewie è veramente meraviglioso. Vi consiglio quindi di guardarvelo in inglese, con i sottotitoli in italiano magari, se proprio a casa vostra l’inglese è sconosciuto. Doppiato alla grande, forse ancora meglio della serie televisiva, un esperienza unica. (Continua in spoiler...)
    SPOILER (click to view)
    Parlavamo di difetti: il film, come dicevo prima, ha qualche buco nella trama e delle sottotrame mai riprese che lasciano lo spettatore con l’amaro in bocca. Un altro difetto è che il film è un insieme di vari episodi, che possono essere benissimo visti da soli. Insomma, non hanno fatto un film, ma hanno fatto tre episodi singoli messi insieme e poi hanno creato un film, e questo da parecchio fastidio, visto che potevano “sforzarsi” di più e creare una sceneggiatura compatta e soprattutto un film che possa essere chiamato tale.
    Un film godibile, però, e soprattutto molto divertente, che ogni fan dei griffin apprezzerà.

    Voto: imageimageimageimageimageimage (4 stelle e mezzo e un Neclea, perché dice che il film rulla poco.)
    by Every

    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo: Furi Kuri, FLCL
    image
    Studio di produzione: Gainax
    Anno di produzione: 2000
    Durata: 6 episodi (di circa 25 min.)
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Dynit
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: be io ci provo... Naota, un ragazzino di 12 anni, viene investito da una vespa gialla guidata da una ragazza dai capelli rosa, che dopo averlo rianimato lo stenderà di nuovo usando una chitarra, che farà spuntare uno strano bernoccolo a Naota dal quale ne uscirà un robot... vabbè lasciamo perdere...
    Recensione/commento: Secondo il mio modesto parere è una delle ultime produzioni degne di nota della gainax (anche se ora si sta riprendendo :shifty: ), pura demenza e sperimentazione di nuove tecniche d'animazione :woot:, un mix favoloso, ottima la regia, con inquadrature e prospettive esagerate che sono proprio il mio genere :sìsì:, che dire... non penso che FLCL si possa spiegare a parole bisogna guardarlo :asd: è un insieme favoloso di elementi,animazioni, character design, ambientazione, storia e musiche, ma che può essere appezzato ad alcuni ma spiazzare gli altri, infatti le reazioni dopo la visione sono due, o :woot: o :|: (ma che cavolo è sta roba...), cmq il vero peccato di questa serie è il fatto di essere formata solo da 6 episodi, essendo pensata come serie per l'home video e campo di prova, decisamente troppo corta, anche se ultimamente ne è stato annunciato un seguito, per concludere per me un ottima serie per voi altri bho...
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (4 stelle perché può risultare troppo no sense 4 fagiani perché rulez e 3 vespe perché sono stilose)
    by Plus

    ----------------------------------------------------------------------

    Titolo: Elfen Lied
    image
    Studio di produzione: Genco/ VAP
    Anno di produzione: 2004
    Durata: 13 episodi + 1 (13 episodi di circa 25 min + 1 OAV di 25 min)
    Disp. Italiana: Fansub
    Dist. Italiano: Anime Forever Team, Anime no Shinkon & BaKaTeAm
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3, IMG4, IMG5
    Trama: In un laboratorio sono stati effettuati esperimenti genetici su degli umani, che acquistano poteri enormi, chiamati vettori. Lucy, è una di loro, un Diclonius, ma riesce a scappare dal laboratorio. Successivamente verrà ritrovata su una spiaggia da due ragazzi Kouta e Yuka. (Continua in spoiler...)
    SPOILER (click to view)
    Lucy, ha però, una grave amnesia e sembra non parlare la loro lingua, l’unica parola che riesce ad emettere è “Nyu”, e sarà così che verrà chiamata dai due ragazzi che si prenderanno cura di lei. Intanto coloro a capo degli esperimenti si mettono sulle tracce di Lucy, per poterla eliminare, ma la cosa sarà tutt’altro che facile…

    Recensione/commento: Solo a guardare il primo episodio verrebbe da dire: “Iniziamo bene”, infatti su 25 min, saranno più o meno solo 3 quelli in cui non si veda qualcuno squartato, quindi sangue a volontà! Però se si riesce ad andare avanti, ci si appassiona (almeno a me è capitato così). Se quindi superate questo scoglio, decidendo di vedere come si svilupperà la trama, penso proprio che vi ritroverete davanti un buon prodotto, il cui tema principale è quello della diversità, per così dire, tra razze diverse, e tutte le difficoltà che intercorrono nell’instaurare una relazione. Vengono poi presi in considerazione diversi traumi, come l’amnesia autoimposta (ovvero una rimozione del passato dovuta ad un grave trauma), ma anche abusi come la pedofilia. A tratti anche commovente (ci sono situazioni a cui non sono riuscita a rimanere impassibile). Non mancano anche brevissimi momenti esilaranti tra i 2 principali protagonisti, Kouta e Lucy; quest’ultima riuscirà a creare situazioni davvero imbarazzanti per il povero Kouta. Da notare una piccola curiosità sulla sigla di apertura…I personaggi dell’anime diventano i protagonisti delle opere del pittore Gustav Klimt.
    Voto: imageimageimageimageimage (perché il finale lascia un filo di amaro in bocca, ma nel complesso l’intreccio della storia mi ha appassionato)
    by Supersaretta

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    Edited by Plus - 17/8/2009, 21:33
     
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    Titolo: Neon Genesis Evangelion
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    Studio di produzione: Gainax
    Anno di produzione: 1995
    Durata: 26 episodi (di 24 minuti circa)
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Dynit
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: L'umanità è minacciata da gigantesche creature chiamate Angeli, contro le quali nessun esercito può niente, solo dei robot gli Eva guidati da dei ragazzi potranno fermarli... forse...
    Recensione/commento: Stiamo parlando di una pietra miliare dell'animazione, la serie che ha ridefinito il genere dei robottoni! :woot: non c'è una serie robotica recente che non prenda qualcosa da Evangelion, sebbene inizialmente possa sembrare la solita serie alla Go Nagai, più si va avanti più ci si rende conto della complicata trama che c'è dietro, per quanto riguarda la qualità tecnica è altalenante che vai da episodi stupendi ad altri un po' meno ispirati (nbp: mannaggia alla gainax che va al risparmio :hino: ), in compenso abbiamo una colonna sonora stupenda, a qualcuno potrebbe non piacere la caratterizzazione dei personaggi ma secondo me esalta il finale che cmq potrebbe rimanere criptico ai più ma che preferisco a quello proposto dai film, sommando un MUST da vedere! giusto per dire ma questo l'hanno copiato da Evangelion!!
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (anche se non è per tutti non me ne frega niente 5 stelline più tre EXTRA! e 3 fagiani di seguito :zizi:)
    by Plus

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    Titolo: Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth
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    Studio di produzione: Gainax
    Anno di produzione: 1997
    Durata: Film di 105 min.
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Panini Video
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: L'umanità è minacciata da gigantesche creature chiamate Angeli, contro le quali nessun esercito può niente, solo dei robot gli Eva guidati da dei ragazzi potranno fermarli... forse...
    Recensione/commento: Be si tratta per la maggior parte di un film di riassunto della serie, con solo la parte finale con nuove scene (nbp alcune al quanto discutibili :hino: ), probabilmente può essere apprezzato appieno solo da chi non ha visto la serie, ( si vede cmq che Anno l'ha fatto solo per calmare la marea di Otaku inferociti) ma cmq la visione è obbligatoria perché presenta elementi fondamentali nel secondo lungometraggio, quindi non un gran che ma da vedere per comprender eil tutto :sìsì:
    Voto: imageimageimageimageimageimageimage (2 stelline e mezza perché non si merita di più come dimostra la scarpa rotta e un fagianino striminzito)
    by Plus

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    Titolo: The End of Evangelion
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    Studio di produzione: Gainax
    Anno di produzione: 1997
    Durata: Film di 90 min.
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Panini Video
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: L'umanità è minacciata da gigantesche creature chiamate Angeli, contro le quali nessun esercito può niente, solo dei robot gli Eva guidati da dei ragazzi potranno fermarli... forse... (nbp: lascio sempre la trama generale se no spoilerei)
    Recensione/commento: Come poterlo definire spettacolare, epico, apocalittico, l'unica cosa certa è che succede un casino, se non vi piacce ingarbugliarvi il cervello allora questo film non fa per voi, finalmente si scopre la verità, difficile spiegare senza spoilerare, quindi non lo faccio, cmq è uno di quei finali che apprezzo :asd: anche se si presta a innumerevoli interpretazioni differenti (nbp: io la mia c'è l'ho), per la realizzazione tecnica c'è poco da dire ottima, se vi è piaciuta la serie non potete non vederlo ma dopo averlo visto potreste anche non apprezzarla più come prima :hino: non dico altro dovete vederlo :zizi:
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimage (4 stelline e se le merita anche se Anno poteva uscirsene con qualcosa di meglio e 3 fagiani perché è la fine di un capolavoro)
    by Plus

    (nbp: ci rivediamo con evangelion più avanti con la recensioni dei rebuild quando avrò l'occasione di vederli)
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    Edited by Plus - 30/12/2008, 16:12
     
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    Titolo:Kimakure Orange Road, E' quasi magia Johnny!!
    image
    Studio di produzione: Studio Pierrot
    Anno di produzione: 1987
    Durata: 49 episodi (di circa 22 min)
    Disp. Italiana: Ci sono i dvd :zizi:
    Dist. Italiano: Dynamic
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: Kyosuke Kasuga è un ragazzo che viene da una famiglia che da generazioni intere sa usare ogni tipo di potere ESP. La sua vita cambia quando, trasferendosi ad Orange Road, conosce Madoka, una ragazza misteriosa di cui si innamora perdutamente,(Continua in spoiler...)
    SPOILER (click to view)
    ma che non sembra interessata a lui. Fra loro due però si frappone Hikaru, una ragazza più piccola che si innamora perdutamente di Kasuga e manifesta apertamente il suo amore. Nasce così un triangolo amoroso che porterà parecchie difficoltà a Kasuga per conquistare Madoka.

    Recensione/commento: Mi sono avvicinato a questa serie perchè da tempo avevo sentito dire che era una di quelle più censurate in Italia. Avevo visto qualche volta "E' quasi magia Johnny" da piccolo, ma non ci avevo mai capito tanto e quindi non mi aveva mai appassionato, però ho pensato che le cose potessero cambiare con occhio adulto e senza censura. Così mi sono procurato l'edizione Dynamic ridoppiata completamente con i nomi e i dialoghi originali. E' una serie molto melensa, tratta l'amore in tutte le sue salse: che sia corrisposto, non corrisposto, esplicito, implicito, l'amore che fa star bene, quello che fa star male, quello corrisposto, quello non corrisposto, quello che ci vuoi provare con una solo perchè è gnocca,quello che complica la vita... E di altro non si parla. La storia procede molto poco alla volta e generalmente si tratta di autoconclusivi, di solito con situazioni che sembrano causare problemi, ma alla fine vengono risolte senza che accada nulla di nulla. La trama va avanti però poco alla volta e lo spettatore curioso di vedere con chi finirà alla fine Kyosuke dovrà aspettare fino all'ultimo episodio, anche perchè nei precedenti la storia fra il famoso "triangolo" non va avanti minimamente :ehmsì: . Insomma... so che esistono fan esasperati della serie e ci vedono anche un qualche simbolismo ma... a me non è piaciuta tanto: la situazione si trascina fino alla fine rimanendo invariata e poi in un finalino si scopre con chi va a finire Kyosuke. Esiste un film che conclude più ampiamente la vicenda, ma sono ancora indeciso se vederlo o no (esiste solo una versione censurata mediaset).
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (3 stelle, due nerd perchè sono a loro dire che 'sto cartone va visto assolutamente, tre fie perchè loro lo guardano e un inczz perchè sta storia non va mai avanti per niente e questo fa arrabbiare).
    by MightyPirate

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    Titolo: The Charlie Brown and Snoopy Show
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    Studio di produzione: Lee Mendelson/Bill Melendez Production
    Anno di produzione: 1983
    Durata: 18 episodi di 23 minuti circa
    Disp. Italiana: VHS e DVD
    Dist. Italiano: Hobby&Work
    Immagini: IMG1
    Trama: Le avventure, ricche di divertimento e poesia, di Charlie Brown, Snoopy, Woodstock, Lucy, Linus e tutti gli altri celebri e meravigliosi “Peanuts”
    Recensione/commento: L’idea di far prendere vita in maniera cartoonesca alla grandiosa opera di Charles Schulz, era un passo necessario da prendere. I cartoni ricalcano quasi lo spirito del fumetto,poiché è la semplicità a caratterizzare l’aspetto grafico, ma allo stesso tempo è la bellezza e la cura dell’animazione a rendere il tutto unico. Le storie hanno origine Schulziana, inutile dire quindi che siano incredibilmente ironiche, poetiche, dolci, malinconiche, riflessive e surreali. La trasposizione a cartone animato ha comportato alcune perdite. Innanzitutto Snoopy non ha quel meccanismo di pensieri che lo ha caratterizzato nei fumetti, e lo sentiamo solo abbaiare, e questo forse limita il suo grande universo fantasioso. Inoltre le storie hanno una struttura particolare, ovvero compongono un’unica grande trama, ma hanno allo stesso tempo delle gag interne, che rispecchiano le gag di chiusura delle strisce Schulziane e che quindi era non facile inserire nel meccanismo continuo e fluido di un cartone, ma la cosa è avvenuta in maniera egregia, come fossero tante strisce unite ad anello, come anche lo stesso Schulz amava fare nei fumetti. Per il resto il cartone sembra essere adattato al target del pubblico, non avere in sé quel grande pensiero poetico di “Sparky”. Ha in compenso una realtà propria che lo rende un prodotto godibile, e di una bellezza quasi commovente. Decisamente degna dei “Peanuts”
    Voto:imageimageimageimageimageimageimageimageimage (Cinque stelle perché è davvero fantastico.Tre Puce perché io amo “I Peanuts” e la poesia di Charles M. Schulz. E un Plus perché anche il fagiano vuole bene ai “Peanuts” e vuole finire la sua collezione di fumetti)
    by Iena

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    Titolo: Il Re Leone II: Il regno di Simba
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    Studio di produzione: Walt Disney Pictures
    Anno di produzione: 1998
    Durata: 78 min.
    Disp. Italiana: VHS e DVD
    Dist. Italiano: Buena Vista Home Entertainment
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama:Divenuto Re, Simba esilia tutti i leoni del branco che furono fedeli a Scar, compresa la temibile leonessa Zira, assetata di vendetta. Ma cosa accade quando la figlia di Simba, Kiara, e il figlio di Zira, Kovu, finiscono per innamorarsi?
    Recensione/commento:Se il primo capitolo era una felina rivisitazione dell’”Amleto”, questo movie non può che essere un interessante versione di “Romeo e Giulietta”. Bardo a parte, non era facile per la Disney creare un sequel a un movie leggendario quale è il “Re Leone”. Fra i seguiti ai classici Disney che finora ho visto, però, questo sembra sicuramente il migliore. Una storia davvero ottima, interessante, ben ponderata. Vi riuscirete a divertire, ma anche a commuovere, come solo la Disney dei tempi migliori riesce a fare. La trama inoltre è molto matura, e ricca di interessanti allegorie e metafore che rendono questo film davvero meraviglioso. Innanzitutto la figura di Simba, da coraggioso eroe un po’ new age del primo film, è qui vista nel suo ruolo di sovrano. Un sovrano che ha perso troppi affetti per permettersi distrazioni, un sovrano che vuole estirpare la radice maligna, e che diventa quindi molto rigido e severo. La Rupe dei Re è per la prima volta vista dal lato opposto rispetto a come mostrata nel primo film, e questa scelta artistica rappresenta il voler mostrare il “Lato Oscuro di Simba”. Così come il sogno che Simba fa è significativo: nel film egli ha una visione onirica in cui da un lato può salvare Mufasa dalla caduta che ne causò la morte, dall’altro ha Scar, pronto a ghermirlo. (Continua in spoiler...)
    SPOILER (click to view)
    Non è soltanto una speranza di salvare la vita al caro padre, ma una sorta di equilibrio fra due poli, fra bene e male, fra regno giusto e saggio di Mufasa, oppure regno tirannico di Scar, e Simba deve prendere una scelta. Altra immagine significativa, allontanando Kovu in esilio, la canzone che ne accompagna l’abbandono, descrive Kovu come totalmente preso dal “rancore”. Eppure, mentre le parole della canzone scorrono, è Simba ad essere inquadrato, quasi come se la musica e il rimprovero di rancore, odio e rabbia, fossero un monito a Simba stesso, come lo sono anche le parole di Kiara, “Tu non sei Mufasa”. Un film bellissimo sull’amore, l’odio e la vendetta, dove i personaggi sono “round characters” in maniera fantastica, sono cioè personaggi ricchi di spessore, che evolvono, mutano, cambiano. Il rancore, l’odio, la rabbia, la violenza, accompagnano Kovu quanto Simba, ed entrambi alla fine riusciranno a liberarsene, nella magistrale scena che non vi spoilero, ma che rappresenta la morte definitiva del male inghiottito da un flusso purificatore. Un rimprovero potrebbe essere al fatto che questi “leoni esiliati” non sono mai nominati nel primo, e che sarebbe stato più facile sostituirli con le Iene, anche se i figli di Zira sembrano rappresentare “avidità” e “astuzia”, quindi è come se fossero componenti di Scar. Inoltre Kovu sembra essere della stessa età di Kiara ma è più grande, questo perché hanno spiegato come non sia figlio di Scar per evitare l’atroce tema dell’incesto, atroce per dei bambini, ma che sarebbe stato molto plausibile e più avvincente, più logico e lineare anche. Grandioso l’amore di Kiara e Kovu, che trova spazio nonostante le ostili figure dei genitori, rappresentate dalla “fallica” e imponente figura della Rupe con cui è confrontata la figura paterna di Simba, Rupe verso la quale Kiara stessa prova timore, e il sole accecante con cui è confrontato il viso di Zira mentre parla con Kovu, come se la madre fosse un dio, un sole, una figura accecante ed immensa. Troppo surrealismo nelle coreografie delle canzoni. Continui e intelligenti i richiami al primo film. Poetica la presenza di Mufasa, quando impercettibile. Gradevoli Timon e Pumba, e c’è posto anche per Zazu. Lieto fine meritatissimo.

    Voto:imageimageimageimageimageimageimage imageimage(Quattro stelle perchè non merita l’amplein ma è un ottimo film. Un Puce perché ritengo grandioso “Il Re Leone” e questo film non mi ha deluso. Un Piero Angela per la classica finezza Disney nel rappresentare la perfezione dei movimenti, comportamenti ecc. degli animali, anche se il primo film era stato in questo molto più fedele. Due Sigmund Freud per la geniale capacità di creare simbolismi e metafore che caratterizzino psicologicamente il tutto.)
    by Iena

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    Edited by Plus - 17/8/2009, 21:37
     
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    Titolo: Cowboy Bebop
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    Studio di produzione: Sunrise
    Anno di produzione:1998
    Durata:26 episodi + 1 (26 episodi di circa 25 min + 1 film di 120 min )
    Disp. Italiana: TV, DVD
    Dist. Italiano: Dynamic Italia
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3, IMG4
    Trama: Siamo nel 2071 e un disastro ha fatto si che gli abitanti della Terra popolassero lo spazio. Seguiremo le varie avventure dei cacciatori di taglie Spike Spiegel, Jet Black e Faye Valentine, del pirata informatico Ed e del cane Ein.
    Recensione/commento:Questa serie è a dir poco stupenda. Curata nei minimi particolari, è una gioia sia per gli occhi, che per le orecchie. I personaggi sono ben caratterizzati e esprimono al meglio le proprie emozioni e le ambientazioni sono eccezionali. Per quanto riguarda le orecchie, il pezzo forte della serie è il comparto musicale. Ogni singolo episodio, fin dal titolo, propone innumerevoli generi musicali, si va dal jazz al metal e al blues, tanto per fare qualche esempio, e ben s’implementano con la storia. In ogni episodio, o meglio, in ogni “sessione”, vedremo i protagonisti alla ricerca di svariati criminali anche se però, abbastanza spesso, non riusciranno mai a portare a casa le taglie, tanto che la fame diventerà sempre più qualcosa di familiare; quindi si può dire che ogni sessione sia a se stante, ma nel corso dell’anime conosceremo sempre meglio i nostri cacciatori, scoprendo anche il loro passato, tutt’altro che facile, e impareremo ad amarli, nonostante il cinismo di alcuni. La serie, per vari aspetti, come l’umorismo, ricorda molto Lupin ( e soprattutto Spike, aggiungerei ), per cui se amate lui, l’azione, gli inseguimenti sia in città che nello spazio, le arti marziali, e soprattutto la buona musica, e perché no, anche le belle donne ma scomode, non potrete far altro che correre a vedere Cowboy Bebop!
    Voto: imageimageimageimageimage imageimageimageimage (Secondo me, un piccolo capolavoro!)image(nbp: ci aggiungo anche un fagianino in coda)
    by Supersaretta

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    Titolo: The Nightmare Before Christmas
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    Studio di produzione: Walt Disney Pictures
    Anno di produzione: 1993
    Durata: 76’
    Disp. Italiana: VHS e DVD
    Dist. Italiano: Buena Vista Distribution
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: Nel magico mondo delle feste, Jack Skellington, indiscusso sovrano del Mondo di Halloween, si imbatte nel candido e puro Mondo di Natale. Annoiato dalla sua vita e affascinato da quel luogo nuovo, tenta dapprima di convincere gli esseri a lui simili, gli abitanti di Halloween, a comprendere la sua scoperta, e poi si getta assieme a tutta la città nella disperata e folle impresa di rubare il Natale…
    Recensione/commento: Se l’idea di un mostro che ruba il Natale è un classico stereotipo delle moderne o meno fiabe Americane, Tim Burton gioca su un archetipo per creare una storia di grande spessore. Con un progetto grafico di indubbio significato, con un superbo uso della stop-motion, e con il meraviglioso supporti di Danny Elfman le cui canzoni riescono ancora oggi a toccarci nel profondo, Burton crea un universo di fantasia e affascinante inquietudine poetica. Lo stesso, per molti versi, che è riuscito molto tempo dopo a riproporre ne “La Sposa Cadavere”, dimostrandoci come mai il genio artistico di questo regista è stato scalfito dal tempo o dalla scarsa qualità di molti prodotti contemporanei. Con uno dei prodotti più maturi della Walt Disney, Burton non solo ci prende per mano conducendoci nella sua mente fantastica, ma riflette assieme a noi sulla profondità magica delle feste, e sul potere delle illusioni. Illusioni dell’infanzia che vengono distrutte (se si pensa alla fantastica scena dei militari contro la slitta di Natale) ma riflette soprattutto sui sogni e le speranze degli esseri umani, su come per uno come Jack, un mostro di Halloween, sia impossibile ricreare il Natale. Ognuno, insegna Burton, deve rimanere al proprio posto, con i propri simili, e trovare l’equilibrio in quell’ennesima magia che è l’amore.
    Voto:imageimageimageimageimageimageimage (5 stelline e un CLAB perché è un capolavoro, un Devil Kaiser perché gli piace un sacco pure a lui, un Giovanni Verga perché a lui sarebbe piaciuta la morale sulla natura irremovibile degli esseri umani)
    by Iena

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    Titolo: Spider-man- The Animated Series
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    Studio di produzione: Fox and Stan Lee
    Anno di produzione: 1994
    Durata: 65 episodi di 30 minuti
    Disp. Italiana: Programmazione televisiva o DVD acquistabili da Internet
    Dist. Italiano: Rai e Mediaset (Rai 1 e Italia 1)
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: La classica storia di Peter Parker, studente morso da un ragno radioattivo che decide, dopo la morte di zio Ben, di diventare un supereroe con il nome di Uomo Ragno. Buona rivisitazione delle storie dei comics, con la trattazione di saghe fondamentali come quella di Venom, e personaggi come Lizard, Shocker, Kingpin, Rhino, Kraven e ovviamente i vari Goblin, e alcune guest-stars fra altri supereroi, come The Punisher o Capitan America
    Recensione/commento: Se il capostipite delle trasposizioni animate delle storie dell’amichevole Ragno di quartiere è stato il filone di puntate del 1967, dalla qualità generale alquanto rudimentale e buffa ai giorni nostri, questa importantissima e nota serie degli anni ’90 che ha senza dubbio accompagnato la nostra infanzia, è certamente uno dei prodotti di maggior qualità relativi al Ragno formato cartone-animato. Siamo negli anni ’90 si è detto, e Peter Parker ha affrontato la rivisitazione dark e metropolitana delle storie a fumetti del decennio precedente, per entrare nella sua terribile crisi d’identità con la Saga del Clone proprio in questi anni; e l’animazione, arte sublime nonostante le critiche, che quanto mai riflette l’assetto sociale, rispecchia proprio questo tipo di atmosfere, proponendoci una rivisitazione delle avventure di Peter Parker in maniera decisamente matura, con un livello grafico eccellente e una narrazione adulta e violenta senza rimorsi. Molte infatti sono state le occasioni di censura negli USA, ma questo cartone ha il merito glorioso di aver trattato in maniera ellittica, cioè riassuntiva per necessità degli spazi delle puntate, saghe leggendarie della storia dell’Uomo Ragno, riuscendovi mantenendo altissima la qualità (se pensiamo alla saga di Venom, trattata pur senza il capitolo di Battleworld eppure lo stesso eccellente). Fantastiche puntate godibili sia se siete come noi bambini che guardano Solletico, sia se da adulti vi si ritrova quella grande introspezione psicologica che ha accompagnato la crescita di uno dei più grandi personaggi dei fumetti mai creati. Una cosa è certa, in qualsiasi momento della vostra vita voi lo vediate, questo cartone non ve lo scorderete mai. Per fortuna.
    Voto:imageimageimageimageimageimage (5 stelle per quanto è meraviglioso, un Puce perché sono uno Spider-Man fan contento di questo risultato, e un CLAB finale come lo meritano solo i grandi capolavori)
    by Iena

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    Edited by Plus - 16/3/2009, 18:25
     
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    Titolo:Tengen Toppa Gurren - Lagann, Gurren - Lagann il perforatore dei cieli
    image
    (nbp: lo so è in giapponese e non si capisce un cavolo ma c'è scritto il titolo)
    Studio di produzione:Gainax
    Anno di produzione:2007
    Durata:27 episodi di circa 25' +special di 15'
    Disp. Italiana:DVD
    Dist. Italiano:Dynit
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama:In un mondo sotterraneo, dove gli umani non sanno neppure dell'esistenza di una "Superficie", vive Simon, finché un giorno durante degli scavi non trova un'enorme faccia...
    Recensione/commento:L'ultima fatica targata gainax, studio che personalmente adoro, adoro lo stile della storia adoro i disegni di Sadomoto quindi sarò molto di parte :zizi:, TTGL è una serie che abbraccia un grande numero di generi, dal mecha, al comico per finire anche nel drammatico, particolare è la struttura della storia che si divide in due archi, il primo più semplice e lineare mentre il secondo più complesso, sembra come se oltre ai personaggi con il tempo cresca anche la storia, questa miscuglio di generi e cambi di rotta potrebbero sembrare un azzardo ma la gainax riesce a gestire il tutto magnificamente, anzi superato un certo numero di puntate iniziale non si riuscirà più a smetterne la visione, per quanto ci si lascia coinvolgere. Come nota negativa c'è da dire che molti personaggi secondari non vengono approfonditi e rimangono delle semplici comparse che girano in torno al protagonista, per quanto riguarda il livello tecnico a episodi animati splendidamente ne seguono altri non all'altezza almeno all'inizio, più avanti la qualità si stabilizza, per quanto riguarda la colonna sonora non essendo un grande intenditore musicale posso solo dire che è troppo tosta :asd:, il character e il mecha desing è semplicemente fantastico, TTGL è stato per me la rivelazione del 2007 ed è entrato a pieno titolo nei miei anime preferiti, da vedere e se non lo vedete vi costringo :sìsì:
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimageimage(vedetevelo! il resto è perché troppo bello e una volta visto capite il voto e un neclea perchè lui conferma idem per il Puce)
    by Plus

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    Titolo: Darkwing Duck
    image
    Studio di produzione: Walt Disney Company
    Anno di produzione: 1991
    Durata: 91 episodi da 22’
    Disp. Italiana: VHS e DVD
    Dist. Italiano: Buena Vista Distribution
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: Sotto l’identità di Drake Mallard, normale padre di famiglia della città di St. Canard, si cela l’identità di un vigilante della notte, Darkwing Duck. Con l’aiuto di Jet McQuack, della figlia Ocarina, e della sua tecnologia, Darkwing Duck assicura la pace della città contro la più vasta, strampalata e interessante galleria di villains mai vista in un Disney.
    Recensione/commento: Nato come spin-off della fortunata e bellissima serie dei “DuckTales”, Darkwing Duck riesce ad imporsi sin dalle sue prime puntate come prodotto di assoluta qualità. Se molti avrebbero voluto, rimanendo sul genere, una creazione dedicata a personaggi come Paperinik, c’è da dire che il modo in cui Darkwing Duck tratta il mondo supereroistico nell’universo Disney è davvero superlativo. Con un personaggio totalmente nuovo, che nonostante ciò riesce ad imporsi nella simpatia collettiva, quello di Drake Mallard, la Disney crea una rivisitazione al contempo di Batman e di The Shadow. Molti aspetti diventano a questo punto degni di stima. Sia il “folle citazionismo” di uno staff di autori veramente eccellenti, che riescono a guardare al mondo dei supereroi in un continuo rapporto di stima e riferimento, creando perle che ricalcano la JLA o i Vendicatori, o parodie allo SHIELD, ma anche agli stessi stereotipi del genere che vengono trattati, ribaltati, derisi ed adattati in maniera geniale. Sia l’essere riusciti ad inserire in un cartone per bambini una parvenza di atmosfere dark e mature, con avventure di ottimo gusto, sempre gradevoli, ed emozionanti. Insomma un successo della Disney che finalmente non si prende troppo sul serio a guarda a un tipo di pubblico più vasto e adulto. Nessun dubbio che sia durato 91 puntate. Super!
    Voto: imageimageimageimageimageimageimage (5 stelle, senza esagerare, un Mighty perché a lui ‘ste robe sui paperi ci piacciono, e un buon Stan Lee che su queste cose ci si scompiscia come un matto a casa)
    by Iena

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    Titolo: Dragon Ball-Le origini del mito
    image
    Anno di produzione: 1996
    Durata: 48’
    Disp. Italiana: VHS e DVD
    Dist. Italiano: Dynit
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: Bardack, appartenente alla razza dei Saiyan, i più forti guerrieri dello spazio al servizio del crudele Freezer, riceve, durante un’operazione di conquista, un colpo speciale che lo condanna alla preveggenza, come ultima vendetta che uno degli abitanti del pianeta da lui stesso devastato, vuole infliggergli per fargli comprendere come anche la gloriosa stirpe dei Saiyan sia destinata alla fine.
    SPOILER (click to view)
    vivendo rapidi e intensi flash del futuro imminente, con la distruzione del suo pianeta ad opera dello stesso Freezer, Bardack, per salvare sé stesso e vendicare i suoi amici, e rincuorato dalle visioni sul secondogenito Kakaroth che crescerà sano e forte, decide di tentare il tutto per tutto e lottare fino alla morte per cambiare il destino…

    Recensione/commento: Ti farò vedere...Cambierò il futuro...Riuscirò a sconfiggere anche il destino!. E’ questa una delle tante frasi epiche del film, di certo una delle più belle e significative frasi di uno special televisivo “apocrifo” riuscito a tal punto che lo stesso Toriyama amò e riprodusse nel suo manga il personaggio di Bardack. Rappresentare in poco più di una puntata le sorti del Pianeta Vegeta e la storia del padre di Goku non era di certo compito facile, ma questo special ci riesce stupendamente, e addirittura ci offre un interessantissimo scorcio del popolo dei Saiyan. Con genialità, ma sempre ricalcando Toriyama, i Saiyan vengono presentati come razza la cui nobiltà o comunque appartenenza ad un determinato ceto non avviene attraverso condizioni economiche o altri criteri, ma secondo il proprio livello di forza. I Saiyan ci vengono presentati come sadici, crudeli, violenti, distaccati, ma al contempo dotati di un senso dell’onore, dell’amicizia e di tutti quei valori che derivano dalla cultura del combattimento e della condivisione della stessa condizione sociale più che da sentimentalismi generici. Così è questa storia, la storia di un Saiyan di ceto inferiore (anche se ha un livello di 10.000!), uno degli ultimi, dei dimenticati, che però ha una famiglia da difendere, degli amici da vendicare, dei valori, e che decide di combattere, seppur preso per pazzo dai suoi simili. Certo, alcune cose nel meccanismo funzionano in maniera discutibile.
    SPOILER (click to view)
    Fra queste appunto la straordinaria forza di Bardack nonostante sia di ceto inferiore (ma ci può anche stare, essendo il padre di Goku è logico che abbia capacità di crescita della forza così esponenziali). Ma altre questioni significative sono il fatto che Radish non viene mai neppure nominato, che Dodoria e Zarbon non sembrano presentare segni del tempo, che Vegeta, seppure uno dei più feroci e disinteressati personaggi della saga, alla notizia della distruzione del pianeta non reagisca in alcun modo, mentre una reazione razionale e visibile ce la saremmo aspettata. Per il resto un ottimo lavoro, significativa e disperata la sfera di forza lanciata da Bardack contro l’immensa bolla di potere di Freezer, il singolo eroe contro la potenza, contro l’indistruttibile, contro il destino stesso.

    Voto:imageimageimageimageimageimageimageimage (4 stelle, un Iena perché Bardack è uno dei miei personaggi preferiti, e due Giardi perché gli piace Dragon Ball ed è un fanatico dei movies)
    by Iena

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    Edited by Plus - 17/7/2009, 13:59
     
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    Titolo: The Lion king (Il Re Leone)
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    Studio di produzione: Walt Disney
    Anno di produzione: 1994
    Durata: 88 minuti
    Disp. Italiana: VHS, DVD
    Dist. Italiano: Buena Vista Home Entertainment
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama: In un immaginario regno animale, governato dalla famiglia dei leoni, il re Mufasa da alla luce Simba, futuro erede al trono. Ma il fratello Scar trama contro di lui, intenzionato a prendere il potere...
    Recensione/commento: Essenzialmente con i lungometraggi Disney degli anni ’90 ci sono cresciuto. E sicuramente, quello che mi colpì di più in assoluto (avevo 7 anni, più o meno) fu Il re leone. Mi era già capitato di rivedere alcuni film disney che adoravo da bambino, e di trovarmi a sorridere davanti alle storielle un po’ ingenuotte che da bambino mi apparivano perfettamente convincenti, e credevo che con questo film sarebbe stato lo stesso. Beh, mi sbagliavo.
    Siamo nel 1994 e la disney è al culmine del suo periodo di “rinascita” dopo la morte del fondatore. LionKing era un esperimento azzardato, per rendersene conto basta fare caso al soggetto al quale (molto liberamente) la trama si ispira: non più una fiaba classica ma nientemeno che l’amleto di Shakespeare... reinterpretato da animali della savana. Così i leoni diventano la famiglia reale e le varie specie rappresentano diversi popoli o personaggi, il tutto in uno scenario africano letteralmente da sogno. Alla sua uscita il film fu criticato per la presenza di scene considerate troppo pesanti per un pubblico infantile, soprattutto la morte di Mufasa, sequenza seriamente drammatica ed in grado di commuovere non solo i più piccoli... era chiaro che la disney volesse allontanarsi dai toni fin troppo patinati che avevano caratterizzato le sue produzioni. E davanti alla qualità del risultato le critiche si spensero rapidamente.
    Il film si apre con una sequenza meravigliosa dove, sotto le note della canzone “Circe of Life”, animali di tutte le specie attraversano la savana per assistere alla nascita dell’erede al trono. prosegue in spoiler...
    SPOILER (click to view)
    E da li in poi, in un coloratissimo musical, vengono presentati personaggi geniali ed incredibilmente “umani” (Simba, l’eccentrico babbuino-sciamano Rafiki, le infide ma buffe iene, gli spassosi Timon e Pumbaa personaggi preferiti dal pubblico più giovane, e così via) e allo stesso tempo viene dipinto uno scenario africano sognante, dai toni a tratti realistici e a tratti quasi surreali, sperimentando svariate tecniche visive... all’interno di questa ambientazione prende vita una vicenda dalle tinte epico-drammatiche, come la disney non si era mai spinta a fare, che risulta assolutamente credibile pur essendo interpretata da animali parlanti. Non ci troviamo comunque davanti ad un polpettone, dato che non mancherà, per sdrammatizzare, una forte vena ironica e numerose battute e siparietti comici, in grado spesso di strappare un sorriso anche ai più grandicelli. D’altra parte è sempre un film disney...
    La colonna sonora è splendida tanto che fruttò ben due oscar al film. Come tutti sanno le canzoni sono di Elton John, che vinse l’oscar come miglior canzone per “can you feel the love tonight”, ma non da meno è il commento sonoro alle scene di Hans Zimmer che ha scelto di comporre una soundtrack serissima ed assolutamente suggestiva, soprattutto grazie all’inserimento di canti africani e sonorità che rimandano al continente nero, una scelta che regala una grandissima atmosfera alla pellicola.
    Entrando nel giusto spirito, The Lion King si lascia tranquillamente guardare anche da un pubblico adulto. Anzi, probabilmente certi aspetti possono essere apprezzati solo dopo una certa età. E la trama riesce a raccontare della crescita e maturazione del protagonista senza scadere nella retorica buonista che affligge molti film disney. Credo di poterlo considerare il capolavoro della disney dopo il fondatore (in quel caso probabilmente lo scettro spetta a Fantasia).


    Voto: imageimageimageimageimageimageimage
    (non vedo ragione per non regalargli tutte e 5 le stelle. e dato che plus ci teneva che non ci mettessi solo stelline aggiungo un puce perchè a quanto ho capito questo film gli piace parecchio e pure un plus così mi faccio perdonare per aver sforato di parecchio le 20 righe, ehm...)
    by Dr. Jones

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    Titolo:Toki wo Kakeru Shoujo, La ragazza che saltava nel tempo
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    Studio di produzione: Madhouse
    Anno di produzione: 2006
    Durata: Film di 97 min.
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Kaze
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3
    Trama:Tre amici, due ragazzi e una ragazza, di un liceo trascorrono gli assolati pomeriggi cicaleggianti del doposcuola tra il campo da baseball e le attività dei club scolastici.Durante uno di questi pomeriggi Makoto, la ragazzina impacciata del trio, sarà protagonista di un evento straordinario.
    Recensione/commento:
    Opera davvero gradevole che crea un mix davvero azzeccato tra ambienti scolastici e un leggero pizzico di fantascienza,il film fila giù liscio senza particolare problemi, anche se forse l'inizio è un po' lento, ma nel pieno dell'azione sarà divertente guardare la protagonista alle prese con situazioni che non riesce a gestire,va detto cmq che tutta la vicenda segue una precisa linea da cui non si distaccherà mai molto, quindi non aspettatevi grossi colpi di scena, apparte uno... :asd: non entro più nello specifico che siamo ad alto rischio spoiler! :zizi: per quanto riguarda la realizzazione tecnica, a sfondi molto dettagliati e ricercati, che si oppongono ad un character design molto semplice e funzionale però con una marcata nota stilistica, che in movimento da decisamente il meglio di se, grazie anche ad ottime animazioni, inchiniamoci tutti a quel geniaccio di Sadamoto, buona la colonna sonora che si sposa molto bene con la narrazione ma rimane molto anonima senza nessun brano degno di particolare attenzione.
    Una nota va all'edizione DVD italiana, finalmente la Kaze riesce a proporre un doppiaggio discreto, dopo certi scempi di altri lavori, ma che comunque viene rovinato da una traccia audio in 2.1 che rovina un poco l'esperienza...
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimageimage (4 stelline perché se le merita tutte, 3 fagiani perché ho gradito e poi Sadamoto,una bicicletta nuova perché serve, e una noce temporale che non guasta mai!)
    by Plus

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    Titolo: Top Wo Nerae 2!, Punta al Top 2! Diebuster
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    Studio di produzione: Gainax
    Anno di produzione: 2004
    Durata: 6 episodi da 25'
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Dynit
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: In un futuro molto lontano, il genere umano ha colonizzato l'intero Sistema solare; questo è però funestato dai cosiddetti "mostri spaziali", combattuti dall'agenzia Fraternity per mezzo di giganteschi robot chiamati Buster Machines e guidati da ragazzi con speciali poteri denominati "Topless"...
    Recensione/commento:
    Serie per Home Video celebrativa dei 20 anni di vita dello studio Gainax e seguito della serie che li portò al successo (Gunbuster), tanto per incominciare Diebuster si distacca molto dall'opera originale (nbp: che recensirò forse più avanti), anche se ne da le dovute citazioni, più che un seguito lo si può vedere come un opera a sé, visto l'enorme spazio temporale narrativo tra le due opere (10000 anni), del genere non facciamo torto a nessuno, come tutte le opere post 2000 prende a piene mani da FLCL, che è stato un po' un angolo di svolta per la Gainax, e per alcuni versi, visto l'epicità di alcuni scontri, può essere considerata un prototipo di quel capolavoro che è TTGL, detto ciò Diebuster resta un opera molto gradevole, una buona trama con numerosi colpi di scena, una realizzazione tecnica magnifica, forse in alcuni punti l'utilizzo di CG è un po' troppo evidente, ma resta comunque a livelli altissimi, come ci si aspetta per un opera commemorativa del ventennale, per quanto riguarda l'edizione italiana la Dinyt ha fatto un ottimo lavoro sia come doppiaggio che come confezione che risulta identica a quella giapponese, in conclusione a me è piaciuto e lo consiglio, ma se qualcuno detesta le "cameriere spaziali" potrebbe detestarlo :asd: (nbp: lo sanno loro a chi mi riferisco)
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimage (3 stelline e mezzo perché 4 son un po' troppe ma 3 sono decisamente poche, 3 fagiani di contorno e un sistema solare che è un po' l'ambientazione)
    by Plus

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    Edited by Plus - 2/5/2009, 10:43
     
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    Titolo: Paprika, Paprika - Sognando un mondo
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    Studio di produzione: Madhouse
    Anno di produzione: 2006
    Durata: 87'
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Sony Pictures Releasing Italia
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: In un futuro non troppo lontano l'invenzione della DC Mini permette agli psichiatri di immergersi nei sogni, ma la procedura è ad alto rischio ed ancora in sperimentazione...
    Recensione/commento:
    Un viaggio nella psiche umana attraverso il sogno, Satoshi Kon si dimostra ancora una volta capace di sfruttare a pieno la particolarità dei film d'animazione che non permettono di distinguere tra realtà e finzione, cosa che invece risulta più marcata in qualsiasi film dal vivo. Paprika è una storia intricata o meglio dire un sogno intrigato a prima vista insensato, ma tutto in Paprika ha un senso ben preciso, basta solo aspettare o rifletterci su, Kon ci regala un ottima storia di investigazione con un ritmo incalzante farcita con sogni o meglio fusa con i sogni dei vari personaggi presenti nel racconto, anzi mi è rimasto impresso come alcuni di essi che a prima vista sembravano solo di secondo piano si rivelino di estrema importanza per l'intera vicenda, in poche parole in pieno stile Kon. La realizzazione tecnica è molto buona, animazioni fluide e in alcuni punti molto particolareggiate, infatti paprika è molto probabilmente l'opera più appagante a livello grafico di kon, e va detto che per una volta abbiamo anche un'edizione DVD che riesce a mantenere inalterata la qualità dell'immagine, e con un ottimo doppiaggio italiano.
    In conclusione Paprika è un ottimo film, non è certo per famiglie, ma se volete qualcosa di più impegnato e volete incasinarvi un po' allora è il film che fa per voi.
    Voto: imageimageimageimageimageimageimage (quattro stelline se le merita tutte, un fagiano perché ho apprezzato e la paprika per insaporire il tutto, avrei voluto mettere qualche sogno ma non sapevo come rapresentarli :asd: )
    by Plus

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    Titolo: Ergo Proxy
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    Studio di produzione: Manglobe
    Anno di produzione: 2006
    Durata: 23 episodi da 25' circa
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Panini Video
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: Nella città-cupola di Rom-Do umani e androidi vivono collaborando per salvaguardare la specie umana, quasi estinta dopo un disastro ambientale, la tranquillità viene scossa da un’epidemia che colpisce gli androidi, il Cogito, un virus che permette a quest’ultimi di acquisire consapevolezza di loro stessi; e dalla fuga da un laboratoriodi una creatura chiamata Proxy.
    Recensione/commento: Ergo Proxy è una produzione atipica per il giappone è un anime adulto cupo che eliminato qualsiasi riferimento dalla cultura giapponese, prende a piene mani in quella occidentale, e lasciatemelo dire il risultato è grandioso, non solo la storia è ben congenita ed ha un ottimo ritmo di narrazione, svelando man mano sempre di più sul mondo in rovina dove si svolge la vicenda, ma propone un infinità di citazioni che vanno da Michelangelo a Pinocchio.
    Quello che all'inizio sembra solo un caso di omicidi, porta i protagonisti a svelare i grandi misteri che avvolgono, la città perfetta in cui vivono, il mondo esterno in rovina, e loro stessi, caratterizzandoli con dovizia, va comunque detto che alcune domande anche dopo il finale rimangono senza risposta e vengono lasciate all'interpretazione di chi guarda, ma non è necessariamente un difetto.
    La realizzazione tecnica è un po' altalenante a episodi di ottima realizzazione, se ne affiancano altri in cui il disegno dei personaggi lascia un po a desiderare e c'è una buona fusione con elementi in CG che non stonano con il resto, il doppiaggio italiano è di un buon livello, anche se alcune voci secondarie sono davvero pessime, ma si tratta di un paio di occasioni in 23 episodi quindi è abbastanza tollerabile, una nota particolare va alle musiche e dico solo che la sigla di chiusura è Paranoid Android dei Radiohead, tra l'altro azzeccatissima :asd: , concludendo Ergo Proxy è davvero un ottimo prodotto a tema cyberpunk sci-fi post-apocalittico, che prende ispirazione da opere come Blade Runner.
    In conclusione Ergo Proxy è un ottimo titolo consigliatissimo, ma se state cercando qualcosa di leggero andate a cercare qualcos'altro.
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimage (all'inizio non ero sicuro se dargli 5 stelline ma una frase nel finale mi ha convinto al 100%, un fagiano perché mi ha preso parecchio, una terra distrutta perché fa da perfetto sfondo, ed un androide d'epoca che è stiloso)
    by Plus

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    Titolo: Samurai Champloo
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    Studio di produzione: Manglobe
    Anno di produzione: 2004
    Durata: 26 episodi da 23' circa
    Disp. Italiana: DVD
    Dist. Italiano: Panini Video
    Immagini: IMG1, IMG2, IMG3,
    Trama: Mugen e Jin sono due ronin (samurai senza padrone) dal carattere completamente differente, che si ritroveranno loro malgrado ad unire le loro forze per aiutare la giovane Fuu nella ricerca del misterioso samurai del quale conserva solo il profumo… quello del girasole.
    Recensione/commento:
    Watanabe (il regista di Cowboy Bebop per i profani) ci regala un altra piccola perla, un divertente viaggio nel Giappone feudale in compagnia di un paio di samurai dal carattere diametralmente opposto uno scapigliato, senza regole, rozzo e animalesco, mentre l'altro più serio e fedele al codice dei samurai, si trovano loro malgrado a dover seguire una ragazzina, per il Giappone alla ricerca di un samurai senza nessuno indizio, ma questo è solo il pretesto per una serie di spassose avventure piene di elementi anacronistici, che porteranno il terzetto di viaggiatori a diventare sempre più unito rispetto all'antipatia iniziale.
    Samurai Champloo non si prende troppo sul serio, e questo lo rende una storia molto leggera e divertente da seguire con giusto qualche spruzzatina di momenti serie che danno più gusto al tutto, il tutto accompagnato da un ottima regia (come ci si aspettava), come ogni opera Manglobe ha un ottima qualità tecnica sia con animazioni molto curate, sia come scenari, che danno una realizzazione impeccabile, per quanto riguarda le musiche, che sebbene totalmente anacronistiche con molti elementi rap, si sposano perfettamente con il carattere della serie aumentando ancora di più l'atmosfera, buono anche il doppiaggio italiano con qualche voce non proprio azzeccata per alcuni personaggi secondari.
    In definitiva Samurai Champloo è un anime molto godibile, non un capolavoro da vedere ad ogni costo ma comunque un buon titolo se volete guardare qualcosa di divertente.
    Voto: imageimageimageimageimageimageimageimageimage (tre stelline e mezzo perché merita ma poteva essere meglio , un me stesso perché se non mi piaceva non lo recensivo :asd: e il gallo e la carpa rappresentano i due ronin, hey che cavolo di fa uno scoiattolo li! :hino: )
    by Plus

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    Edited by Plus - 18/8/2009, 11:50
     
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