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Everything.
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Mi sono sempre piaciuti gli "horror misteriosi": quelli in cui conosci solo la minaccia e non la sua origine. Quelli in cui scappano tutti in cerca di un rifugio - e qua è impossibile non citare la tetralogia di Romero - ma non sanno il perchè. Ed è per questo che sono andato a vedere questo E Venne il Giorno di M. Night Shyamalan. E' un film abbastanza "strano", probabilmente con grandi obiettivi ma che riesce a raggiungerne pochi.
Cominciamo con la regia. Diciamo che sono stato abbastanza indifferente alla regia di Shyamalan e anche questa volta non è che sia stata proprio una prova alla Spielberg. Ogni tanto, infatti, la cinepresa per cambiare personaggio si spostava di scatto rendendo il film simile a Cloverfield.
Passando agli attori, il personaggio interpretato da Mark Wahlberg convince abbastanza poco, mentre tutto il contrario è sua moglie nel film, Zooey Deschanel. Attori comprimari - per quello che si vedono - svolgono discretamente il loro lavoro senza nè alti nè bassi. Anzi, forse il professore di matematica è stato il più bravo di tutti.
La cosa che però non convince tanto è la sceneggiatura. Non tanto per la trama, poichè la trama in sè regge, ma per alcune situazioni veramente incredibili. Ad esempio (attenzione: SPOILER, saltate queste ultime righe se non volete rovinarvi il film) quando muore il papà della bambina: invece di vedere lei disperata, vediamo Wahlberg piangere vicino ad un cespuglio e, il bello deve ancora venire, la bambina che lo consola , dimostrando una quarantina d'anni in più.
Penso che ogni bambino di 8 anni, alla notizia della morte del padre, si sarebbe messo a urlare e a piangere come un disperato, lei no.
Poi il film è una sorta di Monkey4: non riesce ad appassionare lo spettatore. Almeno nei film di Romero c'era comunque un NEMICO VISIBILE, qua vediamo questi tizi scappare per paura di una tossina. Tossina che non segue leggi naturali come spiegato nel film, ma decide di manifestarsi quando vuole, tanto che vedendo certe scene viene da dire "ehi, ma quello del film ha detto tutto il contrario di quello che sta succedendo adesso!". La cosa peggiore di tutte è che il PERCHE' non viene spiegato, nè all'inizio, nè alla fine e soprattutto non c'è uno schema preciso.
Insomma, è un film lasciato tutto al caso. Shalamayan pretende di inserire lo spettatore in situazioni e scene poco realistiche che non solo non riescono ad appassionarlo, ma addirittura lo allontanano dal film, tanto che io continuavo a vedere l'orologio per capire quando finiva.
Un film insufficiente, sollevato poco dalle interpretazioni degli attori sopra la media, ma smontato da una sceneggiatura poco valida.
Voto: 4.5/10.