Saviano nel mirino della Camorra

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jacob Flint
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Con il suo libro "Gomorra" ha squarciato il velo sugli affari del potentissimo clan dei Casalesi, vendendo milioni di copie. Il film tratto dal suo best seller strapremiato a Cannes è addirittura candidato all'Oscar. Troppo per i boss. Roberto Saviano è diventato il nemico giurato della camorra e contro di lui sarebbe stato disegnato un progetto omicida.

    Una vita da blindato
    Saviano vive scortato 24 ore su 24 dal 13 ottobre 2006, esattamente due anni fa, quando attaccò i boss in una manifestazione a Casal di Principe. "Non so se ne valeva la pena" - ha dichiarato l'interessato. E ai microfoni di Fahrenheit, la trasmissione di Radio 3, confessa di essere isolato dal mondo, dalla sua terra. "E' stata dura, durissima - dice - all'inizio pensi che ce la puoi fare... poi ti accorgi di aver perso tutto, gli affetti, le amicizie, i legami. Le uscite blindate mi hanno fatti diventare un uomo peggiore, una persona ossessionata, chiusa, sospettosa. Ma quando c'è in ballo la vita hai come l'impressione che non esista più niente di vero, di importante perché ogni cosa può finire da un momento all'altro. Mi lacera il sacrificio di un affetto importante". Ma com'è la vita quotidiana di Roberto Saviano? Il giornalista-scrittore confessa di passare, a volte, delle giornate terribili, chiuso in una casa che non è neanche casa sua. "Lo rifarei? So di aver fatto una cosa importante, ma non c'è mattina in cui mi chiedo perché l'ho fatto e non mi so rispondere, non so se ne valeva la pena".

    Il piano per ammazzarlo
    I clan della camorra di Casal di Principe avrebbero messo a punto un piano per uccidere lo scrittore autore di "Gomorra" e la sua scorta, entro la fine dell'anno. È quanto avrebbe rivelato alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli un ufficiale di Polizia che a sua volta aveva avuto la soffiata dal superpentito Carmine Schiavone, cugino e omonimo del capoclan dei Casalesi, soprannominato Sandokan. A convincere i clan che era ora di farla finita sarebbe stato il "troppo clamore" suscitato con il suo best seller. L'attentato doveva verificarsi sull'autostrada Roma-Napoli, "durante uno dei frequenti spostamenti di Saviano e degli uomini che lo proteggono". Tra l'altro nei giorni scorsi un altro pentito, Oreste Spagnuolo, uno dei killer dei ghanesi ammazzati a Castel Volturno, aveva rivelato che il boss Giuseppe Setola "cercava di procurarsi dell'esplosivo con un detonatore e un telecomando: non mi ha spiegato cosa voleva farci, ma diceva che era un modo facile per uccidere".

    Fonte: virgilio
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Divinità dei Sette Mari

    Group
    Member
    Posts
    10,069
    Location
    Bari

    Status
    Offline
    Non mi stupisce affatto..
     
    .
  3. Dr. Jones
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    quando c'è in ballo la vita hai come l'impressione che non esista più niente di vero, di importante perché ogni cosa può finire da un momento all'altro

    molto inquietante.
     
    .
  4. Jacob Flint
     
    .

    User deleted


    E inconcepibile.
     
    .
  5. supersaretta
     
    .

    User deleted


    Saviano alla fine non ha fatto altro che gridare a voce alta cose che nei territori dove vivo io tutti sanno ma che tutti hanno paura a raccontare. In determinati paesi la gente "per bene" ha paura anche a pensarle tra le proprie mura di casa certe cose...
    Come uomo l'ammiro Saviano. Ha toccato con mano quello che chiama il "Sistema", si è infiltrato, vi ha lavorato, ha conosciuto, ha visto e sentito...E non ha voluto stare zitto. Ha dato voce a migliaia di persone...

    Però ad oggi, non può stare lì a chiedersi se sia valsa la pena o no...Cioè, lo sapeva fin dall'inizio o almeno poteva aspettarselo ciò che avrebbe scatenato il suo libro a livello soprattutto nazionale, perchè a livello locale ripeto non c'è nulla di nuovo. Sapeva fin dall'inizio quali erano le persone di cui avrebbe parlato e dei loro modi per chiudere la bocca alle persone scomode...

    Non c'è dubbio che non abbia più una sua reale vita, perchè quella non è vita, non è libero di viversela...Ma su, un pò se l'è cercata...
    Anzi, visto come vanno le cose, a me sembra strano che ancora non ci avessero già provato a farlo fuori...
     
    .
  6. Vitoner
     
    .

    User deleted


    Io fossi in lui me ne andrei il prima possibile: è meglio un coraggioso vivo che può continuare a far valere la voce dei più deboli che un martire.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Divinità dei Sette Mari

    Group
    Member
    Posts
    10,069
    Location
    Bari

    Status
    Offline
    Non c'è posto dove possa essere al sicuro..
     
    .
  8. stefano_mtt
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (swaz @ 18/10/2008, 12:40)
    Non c'è posto dove possa essere al sicuro..

    può sempre andare in culo al mondo :asd: (conosco un certo paesino talmente sperduto tra le montagne che prima di ritrovarcelo creperebbe di vecchiaia! :hino: )
     
    .
  9. matches88
     
    .

    User deleted


    a volte vorrei irrompere nelle villone de sti mafiosi tipo rambo! con due M16, un po di bombe a mano, tante pallottole... o pure un po di napalm, lo butti da un aereo su la villa e addio... non sarà molto democratico ma è una soluzione, cominciamo a combattere la violenza con la violenza, il terrorre col terrore... vediamo come si sente il mafioso se gli torturi e ammazzi la famiglia...
     
    .
  10. Dr. Jones
     
    .

    User deleted


    credo sarebbe l'inizio di un bel casino...
     
    .
  11. Everything
     
    .

    User deleted


    Niente di nuovo sotto il sole, sinceramente...
     
    .
  12. Sabs
     
    .

    User deleted


    Non mi sembra una gran soluzione tornare indietro di più di 3000 anni al codice di Hammurabi: occhio per occhio, dente per dente, come dice Jones sarebbe solo un gran casino. Che poi questa è proprio la politica che attuano i vari clan nella guerra tra famiglie, contro i pentiti, etc... Eppure ancora non si sono autodistrutti mi pare.
    Piuttosto uno come Saviano merita tutta la mia ammirazione, perché ha avuto il coraggio di denunciare a gran voce la Camorra in un clima di grande omertà. Posso solo augurargli di continuare per la strada intrapresa, magari rifacendosi una vita altrove perché la sua ormai non è più vita, che se lo sia cercato o meno.
     
    .
  13. -Dhu-
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (swaz @ 18/10/2008, 12:40)
    Non c'è posto dove possa essere al sicuro..

    È proprio la cosa che più mi ha sconvolto di Gomorra: la camorra si trova in ogni parte del mondo, ha contatti con molti altri paesi...

    Stimo moltissimo Saviano... fossero tutti come lui sicuramente non avremmo di questi problemi.
     
    .
  14. matches88
     
    .

    User deleted


    ovviamente non dicevo sul serio... ma non ditemi che a voi il raptus non vi piglia mai, a me viene spesso e non me ne vergogno, io non ho ne la capacità ne l'intelletto necessario a scrivere una megadenuncia ma se mi trovassi un mafioso di fronte (disarmato e legato magari^^) non so se riuscirei a controllarmi...
     
    .
  15. stefano_mtt
     
    .

    User deleted


    con tutti i contatti che hanno se avessero voluto sarebbe morto da un pezzo... la mafia lo sta usando per dire "chi mi denuncia avrà la vita a pezzi per sempre". Se la polizia volesse davvero proteggerlo lo trasferirebbe senza dire niente a nessuno in un paesino di montagna di quelli che neanche compaiono nelle cartine geografiche, incaricando del trasporto solo due persone e nessun altro. Poi voglio vedere come lo scoprono.
     
    .
22 replies since 17/10/2008, 11:32   222 views
  Share  
.