P2p, disoccupata batte le major, non dovrà pagare la supermulta

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  1. Jacob Flint
     
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    CITAZIONE
    Tutto da rifare per le case discografiche: Jammie Thomas, era stata sanzionata di 222.000 $ per violazione copyright.

    Un giudice del Minnesota dà ragione alla donna: "Bisogna dimostrare che lo scambio sia avvenuto".

    I discografici americani hanno perso la causa più importante per la lotta al P2P e adesso per loro è tutto da rifare: Jammie Thomas, 30enne disoccupata che era stata condannata a pagare 222.000$ per violazione del copyright, non dovrà più farlo.

    L'ha deciso Michael Davis, giudice distrettuale del Minnesota, dov'è stato dibattuto il caso. Alla base della sentenza, un motivo che fa crollare il castello costruito finora per la lotta al P2P pirata: "Rendere disponibile" ("making available") un file su rete P2P - sostiene il giudice - non significa che quel file sia stato in effetti scaricato da altri e che quindi sia stato distribuito.

    È un reato distribuire il file protetto da copyright, non il semplice metterlo in condivisione (l'intenzione di reato non è perseguibile). Tutto quanto significa che ora RIAA, che aveva denunciato la donna) avrà l'onere della prova: dovrà dimostrare che lo scambio di un file protetto da copyright è in effetti avvenuto. Non basta provare che l'utente l'ha condiviso su reti P2P.

    Per Jammie Thomas è una notizia di quelle che ti cambiano la vita: la donna, che si mantiene grazie agli assegni sociali, non aveva certo i mezzi per pagare la super multa (pari a 9.250 dollari per ogni file condiviso).

    Ma è anche una notizia che cambia lo scenario del confronto tra detentori di copyright e utenti P2P. La sentenza è storica perché la multa a Jammie Thomas era il solo caso di vittoria dei detentori di copyright in un processo del peer to peer.

    La giurisprudenza, a riguardo, ricade così nell'incertezza. Riuscire a portare in tribunale la prova dello scambio può essere peraltro impresa molto difficile (se non impossibile). Prova dello scambio potrebbe essere memorizzata nel programma peer to peer utilizzato e ottenibile quindi con il sequestro del computer.

    Non tutti i programmi memorizzano questi dati, però, e comunque l'utente può fare in modo di cancellarli. I dati possono essere anche nel log del server utilizzato per lo scambio. Ed essere quindi ottenuti tramite il sequestro del server, cosa non facile però se è posto all'estero.

    Non è detto inoltre che il log ci sia e sia valido ai fini del processo (potrebbe aver registrato il traffico degli utenti in modo anonimo). Ci sono inoltre programmi P2P che permettono di scambiare file senza server di mezzo (per esempio eMule su rete Kad).

    "Non mi risulta che in Italia qualcuno sia stato mai condannato dopo un processo completo, per aver fatto peer to peer per scopi personali", dice Andrea Monti, avvocato tra i massimi esperti della questione.

    Molti hanno pagato la multa perché hanno patteggiato (da 51 a 2.065 €, secondo la normativa italiana). Altri hanno subito un decreto penale di condanna (come capitato a settembre due utenti della rete P2P Direct Connect), a cui hanno poi rinunciato a opporsi. In entrambi i casi, però, si tratta di decisioni precedenti a un effettivo processo dibattuto.

    "Gli utenti hanno accettato di pagare perché affrontare un processo di questo tipo costa anche 20-30 mila euro tra spese legali e di consulenza. Molto più di quanto si rischi di multa se si patteggia", aggiunge Monti.

    Sarà anche per la difficoltà ad avere vittoria certa in un processo, che i detentori di copyright stanno provando diverse strade per la lotta al peer to peer. Per esempio, la via di far bloccare certi siti oppure di ottenere leggi che obblighino i provider a cancellare gli abbonamenti Internet degli utenti peer to peer.

    Anche queste sono però strade in salita: è stato appena sospeso il blocco a Pirate Bay; l'Europarlamento qualche giorno fa ha bocciato le politiche anti-peer to peer contenute nel pacchetto di riforma della normativa tlc e ispirate da alcune procedure ideate dal governo francese.

     
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  2. Vitoner
     
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    Ecco perchè the pirate bey non funzionava un po' ti tempo fa!
     
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  3. -Higure-
     
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    Fra l'altro se non ricordo male trackavano pure l'IP di chi andava sul sito, cosa assolutamente illegale.
     
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  4. matches88
     
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    fottetevi bastardi!!! io scarico e pure tanto! ho un hd da mezzo tera pieno di musica, mi rifiuto di pagare un cd 20 euro, mi rifiuto pure di pagarlo 3 euro se è per questo, la musica è comunicazione e la comunicazione non va pagata, si devono mettere in testa che i musicisti deviono campare sui concerti, il cd è solo un riferimento, è sul palco la vera musica! e parlo da musicista... poi mo se so inventati sta cazzata che " i p2p stanno facendo fallire l'industria della musica" nessuno dice che magari so i cantanti di merda che stanno facendo fallire l'industria musicale? poi quando devo pagà il cd di un cantante morto è il colmo! quello che pago è l'euro o i due euro per il cd materiale e la copertina con libretto che, se quel musicista mi piace e io sono un tipo a cui piace avere i cd ecc posso comprarmi... io per esempio mi vado a cercare i 33 giri usati a portaportese, li pago 5 euro e sono molto più belli da vedere ed ascoltare di un cd che paghi 15 se ti da culo!
     
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  5. AndywinXp
     
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    Probabilmente lo sai già Matches ma io ti amo.
     
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  6. Jacob Flint
     
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    CITAZIONE
    poi mo se so inventati sta cazzata che " i p2p stanno facendo fallire l'industria della musica"

    La pressione di una specie di siae di cui non ricordo il nome ha fatto chiudere parecchi server di emule.
    CITAZIONE
    Probabilmente lo sai già Matches ma io ti amo.

    Non basterebbe dire quoto?
     
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  7. Voodoomaster
     
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    Non basterebbe farti i fatti tuoi ? Poi uno dice che ti risponde male
     
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  8. Jacob Flint
     
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    CITAZIONE
    Non basterebbe farti i fatti tuoi ? Poi uno dice che ti risponde male

    No, questo era chiaramente provocatorio (anche perché potrei dirti la stessa cosa), mi chiedevo soltanto il motivo di questi ecamotage.
    Avvocato dei miei stivali.
     
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  9. AndywinXp
     
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    Cristo santo Jacob, sarà la ventesima volta che ti invito a leggere la prima regola del regolamento, che è il mio punto di riferimento nel forum.
     
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  10. Jacob Flint
     
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    MA MI SONO CONTENUTO.
    Non andiamo ot.
     
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  11. matches88
     
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    no, no! continuate... ( :asd: stanno litigando per me hahahaha!)
     
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10 replies since 12/11/2008, 13:49   114 views
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