WHAT IF 3: MATIOSKI

Cosa sarebbe successo se Guybrush, dopo l'esplosione della Fortezza, non fosse arrivato su Dinky?

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    "Una volta Iena mi disse che combatteva per il Paradiso. E pare che lo faccia tutt'ora."

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    Guybrush aprì gli occhi. La prima cosa che i suoi sensi percepirono fu un forte dolore alla schiena. Era sdraiato in una piccola radura, circondata da un'interminabile distesa di alberi. Il terrore prese ben presto il sopravvento; dopo essersi sollevato da terra, Guybrush cominciò a correre disperatamente, senza una meta. Mille domande affollavano la sua testa: dove si trovava? Come aveva fatto a sopravvivere all'esplosione della fortezza? Ok, solamente due domande affollavano la sua testa! Proprio quando le ormai stanche gambe stavano cominciando a cedere, Threepwood vide davanti a sè l'oceano. Era arrivato ad una spiaggia, sulla cui sabbia erano precipitati alcuni frammenti di roccia di quella che, fino a poco tempo prima, era stata la dimora del pirata LeChuck. All'improvviso, Guybrush udì una voce familiare.
    flashback
    Il piccolo Guybrush stava dormendo con la testa appoggiata sul suo banco di scuola, sognando emozionanti avventure, quando una voce familiare lo destò dal suo sonno.
    P (Professoressa): Signor Threepwood!
    G (Guybrush): In guardia, fellone!
    P: Ehm...signor Threepwood, ecco a lei il suo tema.
    G: Oh, certo, il tema! E' stato di suo gradimento, professoressa?
    P: Perchè non dà un'occhiata alla valutazione?
    G: Lo farò immantinente.
    Guybrush rimase stupito nello scoprire che, a giudicare dalla grossa D rossa che troneggiava sul suo compito, il tema non doveva avere particolarmente colpito la professoressa. Non riusciva a capirne il motivo, l'aveva scritto con tanto impegno!
    G: Mi scusi, professoressa, ma non riesco a capire cosa ci sia di errato nel mio compito!
    P: E' semplice, signor Threepwood. Non ha rispettato la consegna!
    G: Ma...come?
    P: Qual'era la consegna, signor Threepwood? Coraggio, lo dica ad alta voce!
    G: "Illustra quale professione intendi svolgere da grande". Beh, mi pare che sia chiaro: VOGLIO DIVENTARE UN TEMIBILE PIRATA!!!
    P: E' proprio questo il problema! Quella di pirata le sembra una rispettabile "professione"?
    G: Ma certamente! Cosa c'è di più rispettabile che guadagnarsi l'onore della feccia caraibica saccheggiando porti e stuprando vergini?
    P: Lei è troppo ingenuo. Non diverrà mai un pirata!
    G: Invece sì! E la mia fama sarà così grande da raggiungere persino questo sputo d'isola!
    P: Non diventerà mai un pirata! Mai! MAI!
    fine flashback
    G: Ehy, quello era un flashback! Forte!
    V (Voce): GUYBRUSH THREEPWOOD! FERMO LI', INSETTO!!!
    G: Chi sei? Fatti avanti!
    Dalla boscaglia, si fece avanti una figura bassa e tozza, ma decisamente temibile.
    G: LARGO LAGRANDE!!!
    LL (Largo Lagrande): Proprio io! Credevi di essere il solo ad essere sopravvissuto all'esplosione?
    G: Mi fa piacere che anche tu sia vivo. Detesto gli spargimenti di sangue!
    LL: Altolà, marrano!
    Largo estrasse la sua spada, e la puntò contro Guybrush.
    LL: Quale riverenza e quali onori credi mi verranno tributati da parte di LeChuck quando gli consegnerò la testa del suo peggior nemico, Guybrush Threepwood, su un piatto?
    G: Ehm...credo nessuna. Temo che quella fetida carogna preferisca eliminarmi personalmente. Dunque, dato che ci troviamo da soli su un'isola apparentemente deserta, faremmo meglio a convivere pacificamente, in attesa dei soccorsi.
    LL: Oh, non siamo soli. C'è anche lui!
    Largo indicò un'esile figura, seduta sulla spiaggia, come in meditazione, avvolta da un pesante mantello. Il suo volto era coperto da una maschera voodoo.
    G: Voodoomaster!
    LL: Già, proprio lui. Anche se non ci fosse stato, non credo ne avremmo sentito la mancanza. E' da quando siamo precipitati quì che non fa altro che intagliare un bastone. Non parla, non mangia.
    G: Da quanto tempo siamo quì? Credo di essere svenuto.
    LL: Sicuramente da un tempo sufficiente per farmi dichiarare solennemente che non vedo l'ora di andarmene!
    G: Sbaglio, o prima hai detto che Voodoomaster non mangia? Significa che avete già trovato del cibo?
    LL: Tra i resti della fortezza c'erano i resti di qualche provvista, prevalentemente crackers e patatine al formaggio.
    G: Io adoro le patatine al formaggio!
    LL: Beh, non sperare di averle dal sottoscritto! Io le ho trovate, io me le tengo! A meno che...
    G: A meno che?
    LL: ...tu non mi dia qualcosa in cambio!
    G: Qualcosa in cambio? Ma non ho nulla quì con me!
    LL: Ad esempio, potresti darmi...LA TUA VITA!!!
    G: Ancora con questa storia? Non credo che LeChuck ti ricompenserebbe! L'ha forse fatto quando tu e Voodoomaster l'avete resuscitato?
    LL: Dammi un secondo per riflettere...
    G: Ad ogni modo, come sopravviveremo una volta che le scorte saranno terminate?
    V (Voodoomaster): CACCIANDO!
    LL: Oh, finalmente! Credevo che un alligatore ti avesse strappato la lingua a morsi.
    V: Talvolta uno stregone ha bisogno di qualche minuto di sana meditazione.
    G: Ma non abbiamo armi con noi!
    LL: E la mia spada cosa credi che sia?
    V: Riponi quella sciabola, ometto! Quella della caccia è una nobile arte. Soltanto gli stregoni voodoo sanno come praticarla senza mettere a repentaglio il delicato ecosistema che governa la fauna e la flora. Ho sentito i grugniti di un piccolo gruppo di cinghiali provenire da quei cespugli. Dovremo addentrarci nella giungla.
    G: E con cosa cacceremo?
    V: Il vostro compito sarà quello di avvistare le prede. Al resto penserò io...e questo bastone intriso di magia voodoo! Ah, Largo, dimenticavo, porta con te un pò di patatine al formaggio. I cinghiali ne vanno ghiotti!
    flashback
    Dopo la scuola, il piccolo Guybrush soleva recarsi ad una bettola nella zona a sud-ovest dell'isola, "L'Aringa Rossa", assieme al suo amico d'infanzia Pablo. Quello era il posto giusto, se si desiderava abbuffarsi di patatine al formaggio a poco prezzo.
    C (Cameriera): Ecco le vostre patatine, ragazzi!
    P (Pablo): Gracias, Manuelita! Hai voglia di uscire assieme a noi due, stasera?
    C: Oh, voi due siete ancora troppo giovani per corteggiare una ragazza. Ne parleremo fra qualche anno.
    La cameriera si allontanò, ancheggiante. Guybrush aveva lo sguardo perso nel vuoto.
    P: Guy, da quando le rotondità di Manuelità non ti fanno più sobbalzare dalla sedia?
    G: Lasciami stare, Pablo. Non capiresti!
    P: Oh, capisco benissimo, invece! Sei giù di morale a causa di quel brutto voto, vero? Non c'è da abbattersi così tanto!
    G: Non è il voto in sè! E' stato quello che mi ha detto la professoressa. Secondo lei, non ho le potenzialità per diventare un pirata.
    P: Pirata? Pirata? E da quando, Guy, vorresti fare il pirata? Pensavo preferissi, chessò, la professione di pompiere!
    G: Beh, ecco...da quando Chuckie è scappato di casa...
    P: Oh, mi dispiace. Non credevo...
    G: Lui è fuggito per inseguire il suo sogno. Io...non credo di avere il coraggio sufficiente a farlo.
    P: Beh, una cosa è certa. Se rimarrai quì, non diventerai mai un pirata! MAI!
    fine flashback
    G: Ma cosa diav...
    LL: Zitto, imbecille!
    Guybrush si guardò attorno, e scoprì con stupore di trovasri nel fitto della giungla, assieme ai suoi due compagni di avventura, Largo e Voodoomaster. Non ricordava nulla del tragitto percorso per arrivare fino a lì. Tutta colpa di quel maledetto flashback!
    V: Guybrush, arrampicati su quell'albero!
    G: Ehm...perchè mai?
    V: In tal modo, riuscirai a fornirci una visuale dall'alto. Scopriremo dov'è la tana dei cinghiali.
    LL: Come puoi fidarti di lui? E' un nostro nemico, ricordi?
    V: Nostro nemico? E cosa ci avrebbe fatto, per diventare tale?
    LL: E' la nemesi di LeChuck, il nostro capitano!
    V: Non ti sei reso ancora conto che per LeChuck noi due siamo solo degli strumenti? Io l'ho servito fedelmente fino ad ora soltanto per una mera questione di sopravvivenza! Chi, di questi tempi, è disposto a pagare vitto ed alloggio ad uno stregone voodoo? Su quest'isola, le nostre passate esperienze non contano più niente. Dobbiamo pensare a noi tre come ad un unico gruppo!
    LL: E quando lasceremo quest'isola, come intendi comportarti?
    V: Lasciare quest'isola? Io non intendo affatto lasciare quest'isola! Quì mi trovo bene. Non devo più dipendere da nessuno, solo da me stesso!
    LL: Che tu possa morire tra atroci sofferenze, stregone da strapazzo!
    Nel mentre, Guybrush era riuscito ad arrampicarsi su un albero piuttosto alto. Da lì, aveva una visuale perfetta dell'intera vallata.
    G: Vedo maiali molto setolosi, pelosi, selvaggi!
    V: Cinghiali?
    G: Sì!
    V: Largo, aprì un sacchetto di patatine. L'odore li attirerà quì!
    G: Ehy, un cinghiale ha cominciato a correre! Viene verso di voi!
    LL: Ha funzionato!
    Il grugnito dell'animale cominciò a farsi sempre più vicino.
    V: Guybrush, lo vedi ancora?
    G: No, si è intrufolato in mezzo ad alcuni cespugli.
    V: Comincia a scendere, allora. La tua presenza lassù non ci è più di alcun aiuto.
    Guybrush scese dall'albero con una certa circospezione. Non si sentiva molto al sicuro, sapendo che un cinghiale feroce li stava osservando.
    V: Perfetto, Guybrush! Ora stai fermo così, immobile...
    G: Ma cosa diavolo...
    V: IMMOBILE!
    Guybrush non dette ascolto al consiglio, o meglio all'ordine, dello stregone, e si voltò, spaventato. Quello che vide non fu di certo piacevole. Un enorme cinghiale, dagli occhi iniettati di sangue, stava per caricarlo. Pochi istanti, e l'animale l'avrebbe colpito, con tutta la sua forza. Quand'ecco che, all'improvviso...
    V: AVADA KEDAVRA!!!!!
    ..un fiotto di luce verdastra sgorgò dal bastone intagliato che Voodoomaster aveva portato con sè, e colpì l'animale, sollevandolo da terra, e facendolo ripiombare al suolo qualche metro più in là, privo di vita.
    V: Sei stato un'ottima esca, Guybrush!
    G: Non mi è piaciuto! No, decisamente non mi è piaciuto!
    LL: Complimenti, Voodoomaster. Quale anatema hai scagliato contro l'animale? Non lo avevi mai utilizzato prima.
    V: Non intendo pronunciare di nuovo quelle parole invano.
    LL: Perchè, di grazia?
    V: Quelle due parole sono protette da una magia potentissima, il "copyright"!
    G: Ehm...cosa ne pensate di tornare in spiaggia? Potremmo accendere un fuoco di segnalazione, costruire una zatter...
    V: ZITTO!
    G: Che?
    V: ZITTO! E stavolta faresti meglio a darmi ascolto! Sento la presenza di un animale...setoloso, peloso, selvaggio!
    LL: Un altro cinghiale!
    V: Presto, correte!
    G: Ma cos...
    V: Correte! Credo che stavolta nemmeno la mia magia possa fare nulla per aiutarci!
    LL: Lasciami prendere il cinghiale!
    V: FUGGITE, SCIOCCHI!
    All'improvviso, uno strano suono, quasi metallico, risuonò per tutta l'isola. Alcuni alberi vennero abbattuti, altri sradicati. Un'immensa creatura si stava avvicinando verso i tre superstiti.
    V: CORRETE! E NON VOLTATEVI INDIETRO!
    Guybrush cominciò a correre a perdifiato, cercando di tenere il passo di Voodoomaster, che inciampò in una radice, cadendo rovinosamente al suolo.
    LL: Alzati, presto!
    V: Non ce la faccio...questa maschera...è troppo pesante...
    LL: Toglitela, allora!
    V: No! Meglio morire, piuttosto che tradire le antiche tradizioni degli avi!
    LL: Rispetterò la tua scelta. Coraggio, Guybrush, andiamo!
    G: Ma...come? Non possiamo lasciarlo quì!
    V: Invece sì! Vedrai, me la caverò!
    A malincuore, Guybrush proseguì nella sua corsa. Ben presto, la fitta vegetazione cominciò a diradarsi, lasciando il posto alla sabbia della spiaggia.
    LL: Uff...ce l'abbiamo fatta!
    G: Come puoi esserne certo? Il mostro potrebbe arrivare fin quì!
    LL: Non credo. Innanzitutto, non mi sembra di udire più quel suono così raggelante, il che indica che la creatura dev'essersi allontanata. In secondo luogo, credo che Voodoomaster abbia costituito un lauto pasto. Per oggi, il mostro dovrebbe essere sazio!
    G: Come puoi essere così insensibile?
    LL: Insensibile? Voodoomaster avrebbe potuto benissimo salvarsi! E' stata una sua scelta. Se non fosse stato così stupido, a quest'ora sarebbe stato ancora quì con noi!
    V: Ma io sono quì con voi!
    Guybrush e Largo si voltarono stupiti. Voodoomaster era lì, sulla spiaggia, sporco di sangue, con il cinghiale ucciso in precedenza sulle spalle. Egli non narrò mai ai suoi due compagni di avventura come aveva fatto a salvarsi. Riferì loro solamente quale fosse la natura della creatura; si trattava di una gigantesca scimmia a tre teste! Voodoomaster aveva capito di essersi illuso; quell'isola era custode di segreti più grandi di lui. Era meglio andarsene, ed in fretta. I tre costruirono quindi una zattera, e navigarono al largo per quindici giorni, nutrendosi esclusivamente di patatine al formaggio e di qualche pesce pescato da Largo, fino a quando non attraccarono su un'isola all'apparenza altrettanto deserta. In realtà, quella era la dimora di uno strano filosofo in erba, Herman Toothrot. Quella era l'isola di Dinky.
     
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