Vogliono ammazzare Berlusconi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jacob Flint
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    E’ che non ci rassegniamo all’esistenza dell’espressione d’impulso – sì proprio come l’acquisto di impulso. Ce l’ha data la rete, quella facoltà di sparacchiare parole all’impazzata, parole che non scriveremmo se contassimo fino a 10. Ora è toccato a Berlusconi. Ma tocca di volta in volta a tutti – provatevi a tenere un blog da giornalisti e vedete cosa succede.

    E se – dovrebbe essere inutile dirlo ma il clima è quello che è – la persona del presidente del consiglio, chiunque egli sia, va preservata anche dalla più insignificante delle offese fisiche, è altrettanto vero che il gruppo “uccidiamo Berlusconi” è un’emergenza finta. Attenzione: non dico che vada applaudito o sopportato con fare benevolo (”so’ ragazzi, si divertono”). No. no. Quei dodicimila o quindicimila hanno commesso una imbecillità sconfinata. Il punto è se la società debba considerarla un reato o una minaccia (una volta chiarito che il gruppo “uccidiamo Berlusconi” va chiuso). Quei dodicimila teppisti telematici non sono una minaccia alla democrazia e nemmeno alla persona del presidente: sono l’aspetto negativo di una novità importante di questo tempo. Se è per questo neanche una “solitudine rabbiosa” - come scrive in un bel commento Edmondo Berselli oggi su Repubblica . (Importante, sul piano antropologico e politico, sarebbe poi considerare il clima generale che queste espressioni segnalano e di cui Silvio Berlusconi non è certo l’unico destinatario: il clima di odio viscerale per l’avversario, che è sempre un nemico. E questa questa non è una esclusiva dei commentatori di sinistra).

    Corriamo invece il rischio di risposte, sul piano dell’indagine di polizia e di intelligence, e ancora di più sul piano legislativo che potrebbero diserbare la libertà di espressione di tutti per l’imbecillità di pochi – quindicimila sono pochi, per la rete.

    Da aggiungere che nelle stesse ore del caso facebook si è saputo che l’ex governatore siciliano Cuffaro intende querelare 4 mila commentatori di YouTube per le cose scritte a proposito di un video su di lui.

    E’ assurdo. In primo luogo perché il commento su YouTube o dentro Facebook non sono il post di un blog, cioè questo pezzo che state leggendo. Non sono cioè una compiuta manifestazione autoriale del pensiero. Si tratta di brevi esplosioni verbali, dette al volo da un “nick”, caduche anche nella volontà delle persone che le esprimono e che come tali vanno considerate. Volerle inquadrare come espressione di una “realtà” è follia. Non perché non siano gravi ma perché non è credibile la loro letteralità. La rete dà soprattutto ai neofiti una ebbrezza di libertà assoluta, che contiene una forma di immaturità civile che va accettata come tale, sia dalle autorità che dalla polizia, sia dai lettori che dai – poniamo - datori di lavoro. Citazione non a caso: di recente il garante Privacy, professor Pizzetti, ha detto e ripetuto che si estende il fenomeno degli uffici del personale che confrontano i curriculum dei candidati alle assunzioni con quanto questi hanno detto – o di loro si dice sulla rete. E la gente perde un lavoro magari per una sbronza di dieci anni fa o per aver scritto, appunto, “uccidiamo Zambardino”.

    Cosa voglio dire? Che bisogna accettare di considerare il magma delle espressione internet in modo differenziato. Ai suoi stadi più elementari come forme a volte barbariche ma non immediatamente “serie”, sono cose gravi ma non serie. Bisogna che vengano svalutate dalla nostra cultura, non prese in considerazione dal capo del personale, non prese come tali dal poliziotto, e sopportate dal giornalista e dal politico . E invece….

    E invece c’è il rischio che migliaia di poliziotti debbano perdere il loro tempo a cercare di risalire – con molto probabili percorsi borderline rispetto alle leggi sulla privacy – a indirizzi Ip e autori. Non solo: ci sarà una riattivazione in parlamento dei disegni di legge che chiedono di introdurre norme assai strette sull’identità di chi scrive in rete e sull’applicazione del quadro normativo che vale per la stampa anche alle forme più larvali di espressione. Non la intonerò, la litania sul fatto che questi metodi di polizia portano abusi e sul fatto che quelle leggi sono inutili e repressive. Non ricorderò che solo in Iran e Cina i materiali di twitter e facebook diventano prove d’accusa. Non lo dirò che uccidere internet significa sopprimere una chance di sviluppo culturale ed economico. Non lo dico, ma così è. Il “digitale” non lo fanno i milioni di euro (che non ci sono) per portare computer nella scuola. E’ una cultura: basta la parola per accettarla. Non servono macchine. La libertà però serve.

    Piuttosto si obblighino tutte le aziende new economy ad avere una rappresentanza italiana, cui l’autorità possa rivolgersi per casi di emergenza. Così come hanno fatto nel tempo Yahoo! e poi Google. Come non ha ancora fatto Facebook.

    E ora veniamo alla “solitudine rancorosa” di Berselli.

    Scrive Berselli: “Sembra quasi di assistere a una secessione silenziosa, a un esodo muto e rancoroso, accompagnato da una scia di risentimenti che si sottraggono a ogni norma politica e a ogni codice di civiltà. Probabilmente è in questa rinuncia, in questa secessione irresponsabile, il messaggio più preoccupante che proviene silenziosamente del web”

    E’ esattamente così. E però la secessione non è di oggi e la solitudine non è quella della rete. E’ la solitudine in cui la politica ha lasciato i cittadini di questo paese, che in rete cercano una forma di espressione. E si potrebbero portare molti casi di vera e propria vita politica che avviene su Facebook e altri social network, casi che non hanno niente a che fare con la violenza – Ignazio Marino ha svolto sulla rete gran parte della sua campagna per la segreteria del Pd. Ma la solitudine e la rabbia ci sono: basta aver letto, da molti anni a questa parte, il blog di Beppe Grillo. Che tanta solitudine ha raccolto al punto che oggi porta nella realtà politica del paese quella rabbia che si fa movimento politico. Che a me non piace, ma quello è. La rete è il nostro specchio. Trattiamo le immagini per quello che sono. Figura rovesciata dell’anima. Non luogo di terrorismo: non troverete arsenali su internet.

    La repubblica.it
     
    .
  2. Vitoner
     
    .

    User deleted


    Se lo ammazzassero, no problema, sarebbe tutto già previsto dal Sommo, che si lascerebbe uccidere per risorgere il terzo giorno.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Terrore dei mari

    Group
    Member
    Posts
    2,813
    Location
    Forlì

    Status
    Offline
    niente paura è solo il ciclo della vita
     
    .
  4. Richard Sparrow
     
    .

    User deleted


    Mi sa che il famoso gruppo nato su Facebook sia stato leggermente frainteso.
    Scusate eh, Lui ( il sommo ottavo nano testa d'asfalto) viene SEMPRE frainteso (a parer suo),e dei poveri cristi che creano un gruppo su facebook non possono esserlo?
    Bah..
     
    .
  5. Brancaleone da Norcia
     
    .

    User deleted


    Il bello è che è nato pure un contro-gruppo :asd:, che si chiama "Uccidiamo quelli che vogliono uccidere Berlusconi".
    Mio Dio quanto mi fanno pena :asd:.
     
    .
  6. Voodoomaster
     
    .

    User deleted


    Veramente quello è un altro gruppo sarcastico anti-berlusconi :asd:
     
    .
  7. Brancaleone da Norcia
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    "Non è cattiveria, è giustizia" la loro giustificazione. E poi aggiungono: "Questo è un gruppo nato in risposta a un gruppo intitolato 'Uccidiamo Berlusconi'. Per risposta ad un gruppo così squallidamente antidemocratico, abbiamo fondato un gruppo per dar voce a tutti quelli offesi da una minoranza antidemocratica ed illiberale che si permette da quindici anni di delegittimare e calunniare sui giornali nelle televisioni e ora anche su internet un uomo politico che è sempre stato votato e sostenuto dalla maggioranza del popolo italiano."

    Non penso sia sarcastico :(. O se sì, stanno proprio recitando bene.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Qui-Gon: Worst Jedi Ever

    Group
    Administrator
    Posts
    12,715
    Location
    L'antica Terra della Libertà

    Status
    Anonymous
    Il miglior presidente del consiglio della storia ragazzi :yes:
     
    .
  9. Grogdrinker
     
    .

    User deleted


    Ma noooh! Dei ragazzi che VERBALMENTE in un gruppo su INTERNET si scagliano contro il presidente del consiglio è proprio una cosa da matti! No cioè veramente! Io proprio non capisco! POVERO SILVIO! :cry:

    SPOILER (click to view)
    Spero che inaspettatamente gli entri un traliccio nell'ano! :inczz:

    ...e che chiaramente gli fuoriesca dalla bocca! :sìsì:
     
    .
  10. Brancaleone da Norcia
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Grogdrinker @ 23/10/2009, 17:06)
    Spero che inaspettatamente gli entri un traliccio nell'ano! :inczz:[/SPOILER]

    Meglio un kazoo :ahsisi:
     
    .
  11. Sabs
     
    .

    User deleted


    Comunque se volessero davvero prendere provvedimenti con quel gruppo, per coerenza dovrebbero farlo anche con i gruppi per l'uccisione di Franceschini, Arisa, Moccia, il Papa, Hamilton o Gigi D'Alessio e chi più ne ha ne metta. :asd:
     
    .
  12. Voodoomaster
     
    .

    User deleted


    Ma poi se volessero ammazzare Berlusconi non penso che lo annuncerebbero in pompa magna su un sito da milioni di utenti (ma qua io parlo come se ci fosse presupposta una logicità/coerenza/giustezza in ciò che fanno quando è ridicolo nonchè ovvio che debbano agire in maniera stupida e demagogica, sia perchè fa parte della loro strategia populista, sia perchè non saprebbero comunque agire diversamente)
     
    .
  13. Nemiant
     
    .

    User deleted


    Ora pretendo che vengano presi di mira o chiusi pure i bar dove tra una briscola e l'altra i vecchietti fanno chiacchera e invocano la morte dei politici.

    Chi glielo va a spiegare ai quarantenni e più cos'è internet? Facessero un corso, prendessero lezioni. Qualcuno faccia qualcosa.
     
    .
  14. thenox
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Sabs @ 23/10/2009, 18:52)
    Comunque se volessero davvero prendere provvedimenti con quel gruppo, per coerenza dovrebbero farlo anche con i gruppi per l'uccisione di Franceschini, Arisa, Moccia, il Papa, Hamilton o Gigi D'Alessio e chi più ne ha ne metta. :asd:

    parole sante!

    rispondo così ai nostri politici e compagnia bella:

    image

    prima che lo faccia qualcun'altro!
     
    .
  15. Jaquy
     
    .

    User deleted


    Quoto in pieno Sabs e annuncio a chi non lo sapesse che ieri sera il gruppo "UCCIDIAMO BERLUSCONI" ha cambiato nome in "Uccidiamo politicamente Berlusconi", e anzi, ora non c'è più... W la libertà
     
    .
18 replies since 23/10/2009, 09:25   265 views
  Share  
.