Google a Pagamento

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  1. Jacob Flint
     
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    NEW YORK
    Google apre ai contenuti editoriali a pagamento sul proprio motore di ricerca e sull’aggregatore Google News, lanciando un dispotivo che obbliga i navigatori a identificarsi e a pagare nel caso in cui consultino oltre cinque articoli attraverso i suoi servizi.

    «Abbiamo deciso di permettere agli editori di limitare il numero di accessi gratuiti», spiega il primo motore di ricerca la mondo, evidenziando come la decisione fa in ogni caso sì che i contenuti siano «accessibili a un ampio pubblico. Siamo coscienti - ammette Google - che creare contenuti di qualità non è facile e spesso è costoso». L’apertura di Mountain View arriva poco dopo l’ennesima "strigliata" del magnate Rupert Murdoch, numero uno di News Corp.

    Intervenendo a un convegno organizzato dalla Federal Trade Commission e dal titolo «Come può il giornalismo sopravvivere all’era internet», Murdoch ha ribadito ancora una volta che gli aggregatori di notizie on line devono pagare per i contenuti che distribuiscono perchè le notizie di qualità non sono gratuite e non possono dipendere solo dalla pubblicità. «Alcuni pensano che sia un loro diritto prendere contenuti e utilizzarli per i loro scopi senza contribuire con un penny alla loro produzione. Questo non è un utilizzo corretto. Per dirlo in modo scortese, è un furto» spiega Murdoch tornando all’attacco sul ruolo giocato dagli aggregatori di informazioni on line.

    Murdoch ha quindi sottolineato che gli aggregatori dovrebbero pagare per i contenuti che utilizzano e che News Corp è aperta a valutare diverse modalità di pagamento. Evidenziando come il futuro del giornalismo è «più promettente che mai» anche nell’era internet, Murdoch ha osservato come a suo avviso altri quotidiani «falliranno». Per prosperare il giornalismo ha bisogno - aggiunge Murdoch - di tre cose: produrre le notizie che la gente vuole, quando e dove le vuole e innovare come mai prima; convincere i consumatori che devono pagare per le informazioni e i contenuti on line; il governo deve spianare la strada agli investimenti e all’innovazione riducendo gli ostacoli non necessari alla crescita e agli investimenti.

    Il magnate australiano si è detto quindi spaventato da un eventuale ingresso del governo nel giornalismo commerciale, ipotesi che dovrebbe far rabbrividire tutti coloro che hanno a cuore il Primo Emendamento della Costituzione americana, che garantisce la libertà di culto, parola e stampa, oltre a quello di riunirsi pacificamente e di appellarsi al governo per correggere i torti. Il crescente rullo di tamburi su possibili aiuti governativi è preoccupante quanto un’eccessiva regolamentazione nel settore dell’editoria. Con aiuti pubblici - osserva Murdoch - si intende anche l’utilizzo di fondi dei contribuenti per aiutare il giornalismo la concessione di aiuti al giornalismo: così facendo si aiuterebbero le società che producono ciò che i consumatori non vogliono, concedendo sussidi ai fallimenti e penalizzando il successo.

    Una delle cose che il governo potrebbe e dovrebbe invece fare è la rimozione di qualsiasi limite sulla proprietà incrociata di quotidiani e televisioni. Molte regole sono basate su assunti e modelli di business del 20mo secolo, secondo i quali se il governo è preoccupato per la sopravvivenza del settore dell’editoria, si deve far carico di norme arbitrarie e contraddittorie che prevengono investimenti nel settore.

    Fonte: la stampa http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubr...38&sezione=News

    Che dire se non: ROFLROFLPWND!
     
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  2. LargoLagrande
     
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    #yeswebelieve
     
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  3. matches88
     
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    non potrei essere più contrario a questa cosa.
    non so come esprimere il mio estremo disappunto...


    secondo me è una puttanata estremamente pericolosa per il futuro del web per le seguenti ragioni:

    1- io credo in un web aperto e libero, senza censure o restrizioni. un web fatto dalla gente comune per la gente comune.
    2- io credo che l'informazione debba essere un diritto di ogni essere vivente poichè non è altro che una versione moderna della divulgazione di piazza.
    3- io credo che uno che viene a dare del ladro a della gente che si spacca il culo 6 giorni a settimana 8 ore al giorno ed in cambio riceve una società restrittiva, regole, imposizioni e costrizioni avrebbe il cazzo di sacrisanto diritto di avere almeno le informazioni gratuitamente (e non per sollevare il solito vespaio ma io per informazione intendo anche immagini, video, musica e tutto ciò che nasca con l'intento di "comunicare" qualcosa)
     
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    E' una gran bufala!!!
    Ma secondo voi...
     
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  5. thenox
     
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    quoto matches,

    ma anch'io come gigi sono sono molto convinto del fatto che sia attendibile..
     
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  6. Sabs
     
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    Non credo proprio che sia una bufala, e se lo è ci sono cascate tutte le maggiori testate giornalistiche italiane.
    Comunque grosso modo quoto Matches, contando che io mi informo quasi esclusivamente su internet. Poi "gratis" è molto relativo visto che comunque ci guadagnano con le varie pubblicità già ora.
     
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  7. LargoLagrande
     
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    bah, credo poco che google abbia deciso di punto in bianco di andare contro i suoi interessi, sebbene sia utilizzato dal 99% della popolazione dell'universo, non è l'unico motore di ricerca, la gente non ci mette nulla ad usarne un altro, se questo è a pagamento. perderebbero una percentuale assurda di usufruitori ed i soldi che tanto van cercando (come se non ce li avessero! google!!! lol se non li ha google i soldi viviamo tutti nel terzo mondo...) comunque non li porterebbero a casa.

    è un po' come se in un bar decidessero di far pagare la bustina di zucchero nel caffè (lasciate stare che poi quel prezzo sta compreso nel caffè, facciamo finta che non sia così): la gente comincerebbe a prenderlo amaro. mi pare controproducente per loro, stento a credere quindi che sia vero.
     
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  8. Sabs
     
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    Controllando meglio secondo quanto dicono non diventerebbe tutto a pagamento, solo i contenuti dei portali e dei siti di notizie che già sono a pagamento e a cui si può accedere gratis tramite google news:
    CITAZIONE
    I contenuti dei portali e siti di notizie a pagamento continueranno a venir inclusi in Google News con qualche differenza. Portali a pagamento permetteranno agli utenti che arrivano da Google la visualizzazione di un massimo di 5 notizie, al termine dei quali sarà loro richiesta un iscrizione, per poter continuare ad usufruire del loro servizio. Si tratta quindi di un compromesso, che arriva all’indomani del clamore mediatico che fece l’apparizione di Microsoft intervistato su Google News in cui paragonava Google ma anche gli altri Search Engines a dei Ladri.

    Boh, staremo a vedere.
     
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  9. matches88
     
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    io continuo imperterrito la mia battaglia per boicottare i portali che cerchino guadagno da internet a spese degli utenti e a fottere quelli di cui non posso fare a meno.

    per esempio io ho fatto una donazione agli svilupatori del plugin per firefox "illimitux" con il quale è possibile (o lo era fino a poco tempo fa) fottere megavideo e megaupload.

    e bene si, preferisco spendere soldi per compiere un illegalità piuttosto che spenderli per magari guardare un film legalmente.
    per me è una questione di principio non di soldi.

    con la pubblicità si guafdagna molto, non ci raccontino balle.
    vedi google, vedi mediaset e molti altri.
     
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  10. thenox
     
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    CITAZIONE (matches88 @ 4/12/2009, 18:25)
    io continuo imperterrito la mia battaglia per boicottare i portali che cerchino guadagno da internet a spese degli utenti e a fottere quelli di cui non posso fare a meno.

    per esempio io ho fatto una donazione agli svilupatori del plugin per firefox "illimitux" con il quale è possibile (o lo era fino a poco tempo fa) fottere megavideo e megaupload.

    e bene si, preferisco spendere soldi per compiere un illegalità piuttosto che spenderli per magari guardare un film legalmente.
    per me è una questione di principio non di soldi.

    con la pubblicità si guafdagna molto, non ci raccontino balle.
    vedi google, vedi mediaset e molti altri.

    hai fatto bene!

    incredibile come chi è già miliardario non pensi ad altro che fare ancora più soldi
     
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  11. Wlasvegas
     
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    passiamo a yahoo
     
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  12. matches88
     
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    yahoo fa schifo, quando avrò voglia aprirò un topic su un motore di ricerca sperimentale ma adesso non mi va -_-
     
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  13. Wlasvegas
     
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    passiamo a FactSpotter
     
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12 replies since 3/12/2009, 20:00   108 views
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