Proteste contro Riforma dell'Università

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  1. Jaquy
     
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    E' da un po' che ci sono manifestazioni in Italia. Quest'anno accademico si è aperto in ritardo qui da me causa lo sciopero dei ricercatori. Adesso che il decreto Gelmini è vicino all'approvazione le proteste degli studenti si fanno man mano più insistenti. Oggi doveva essere approvato, dopo uno slittamento di qualche settimana, ed è slittato a martedì per le proteste congiunte in tutt'Italia: occupati Colosseo, Torre di Pisa, gente salita sui tetti...

    Maggiori info: ANSA.it
     
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    Terrore dei mari

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    fortuna che a febbraio finisco
     
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    Idem qui a PD, ci sono manifestazioni tutti i giorni, mai vista na roba del genere. Peccato che non ci sia una torre da occupare :asd:
     
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  4. Sabs
     
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    Speriamo servano a qualcosa...
    Comunque anche da lontano sono con gli studenti e ricercatori italiani, dato che mi rendo conto ancor di più da qua di quanto faccia schifo l'università e di come vogliano affossarla in questo modo indegno togliendo altri soldi e privatizzando...
    Comunque su facebook qualcuno aveva messo (in modo ironico) questo video:

    La prima risposta è stata:
    "pensaci tu!"


    :ridiridi:
     
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  5. thenox
     
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    io sull'università ho idee un po' contrastanti.

    premetto che l'ho fatta e grazie ad essa ho la fortuna di lavorare nel ramo per cui ho studiato, e vicino a casa per giunta.
    da un annuncio trovato sul giornale per giunta ancora!
    devo dire che mi è andata di culo!

    ma ora lancio una provocazione:

    forse l'università che abbiamo di soldi non ne merita davvero!

    non fraintendetemi, sono più che a favore del sostegno all'università, ma non a QUESTA.

    Ovvero:
    1) Un'università che ti lascia allo sbaraglio una volta che hai terminato gli studi.

    Mi sono iscritto allo sportello di orientamento post laurea e, da due anni, l'unica chiamata che ho ricevuto è stata la proposta di fare uno stage a 200 euro al mese... a 250 Km da casa!

    Ma è esageratamente lontano dico io.. beh forse pensava di trasferirsi mi sento rispondere!
    E con che soldi secondo te? se vado a fare "lavoretti" di notte, magari ce la faccio!

    2) Un'università che produce un altissima percentuale di gente "allucinata" (mica tutti per fortuna): gente che vive sui libri ma non sa una fava del resto del mondo.

    Al colloquio che ho fatto per il mio attuale lavoro, c'era anche una ragazza del mio corso: con due lauree contro la mia singola, e voti migliori dei miei.

    Questa mi frega il posto ho pensato!

    Per fortuna mia le hanno chiesto se si recava mai ad un lago (il posto dove lavoro si occupa di consulenza ambientale) che si trova a 10 Km da casa sua, e lei ha risposto di non sapere dov'è!!!! Ma vi rendete conto?? Poi magari è un genio a fare le ossidoriduzioni..

    I miei datori di lavoro grazie al cielo hanno ben pensato che fosse più importante avere una persona che impara anche e sopratutto dalla vita...

    Ammettetelo: pensate ai vostri compagni di corso: sono sicuro che tra loro ci sono moltissimi "bravi ragazzi" ma onestamente, se foste un datore di lavoro quanti ne assumereste?

    Un fabbro a 18 anni è più adulto di un universitario di 25 nell'80% dei casi!

    3) Un'università dove, in sostanza, si spaccia per cultura quella che in realtà è solamente nozionistica

    Ovvero, sapere delle cose senza però essere messi in grado di applicarle alla quotidianità.

    4) Un'università che, elargisce borse di studio senza un doveroso giudizio incrociato tra capacità economica, rendita scolastica e motivazione dello studente.

    5) Un'università che alimenta la crescita di un occupazione sempre più diffusa: quella dei figli di papà che se ne stanno bene nell'ambiente accademico, con il minimo sforzo e senza fare così un minimo di esperienza di vita "vissuta" fino ai 30 anni.

    6) Un'università che ormai dà ben poche speranze di impiego a chi la frequenta!


    Ora io la penso così: è uno scempio che taglino i fondi.

    Ma il sistema universitario è, secondo me, ormai troppo fuori dal mondo, almeno nel nostro paese.

    Non mi stupisce che, nella "stanza dei bottoni" il tutto possa essere visto come un enorme "buco" per il denaro pubblico.

    Forse darla ai privati è il minore dei mali.

    Fintanto che l'istituzione pubblica non sembra nemmeno lontanamente in grado di riformarla per renderla DAVVERO uno strumento efficacie di formazione e produttività.

    E con questo concludo dicendo che lo studente andrebbe formato molto meglio durante la sua permanenza all'università e andrebbe molto più tutelato una volta che la lascia.

    Allora sì che varrebbe la pena investirci più soldi.
     
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  6. Jaquy
     
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    Ti rispondo subito Nox. Concordo con te ma fai conto che l'università privata è MOLTO PEGGIO di quella pubblica (Nina Senicar è laureata alla BOCCONI)...
    Inoltre ci sono anche le facoltà e le sedi virtuose. Una riforma è sempre auspicabile, MA NON QUESTA. Guarda il video della Gelmini su Youtube e capisci che quando uno ti prova
    a prendere per il culo non c'è trippa per gatti, NIENTE DIALOGO.

    Comunque bel post.
     
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  7. thenox
     
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    ma infatti avevo messo un mex in spoiler con scritto "per me la gelmini può fare un sacco di lavori ma non il ministro della pubblica istruzione" ma modificando devo averlo cancellato!

    in sostanza penso che ci siano troppe realtà universitarie dove fin ora si è dormito sugli allori, a scapito degli studenti.

    quando penso al privato faccio spesso l'errore di associarlo all'impresa che punta su resa massima e profitto, ma pensandoci bene questo, in ambito scolastico, può effettivamente tradursi in:

    "basta che lo studente paghi la retta!"

    sarebbe ora di dare veramente una scrollata a questa vecchia pianta, far cadere i frutti marci e poi mettersi d'impegno per mantenere le parti buone e far riprendere quelle malate
     
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    Infatti, la mia laurea dovrebbe essere professionalizzante e finire dopo 3 anni per lanciarmi (meglio dire sbattermi alla disperata ricerca) nel mondo del lavoro, ma gli esami che vado ad affrontare sono totalmente teorici e privi di applicazione diretta (cioè io faccio ingegneria informatica, dovrei venire fuori programmatore/analista/sistemista di livello avanzato, e molto anche e invece faccio 4 esami di "informatica", se conto anche i 2 esami che ti fanno lavorare su PC ma che con l'informatica hanno ben poco a che fare, e invece esami di matematica, fisica, statistica, ecc ne faccio una marea. Già mi immagino il colloquio di lavoro: "Lei che linguaggi conosce?", "Beh, ho fatto un esame in java, uno in C++ e...e...beh ho fatto analisi 1!" -_____-").

    Tutto questo per riallaccirmi al discorso di Nox sul vivere fuori dal mondo durante e dopo la laurea.
     
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  9. Voodoomaster
     
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    E' vero io sto ad ing. informatica ed è la stessa cosa! Tutta roba teorica e programmazione reale niente!
     
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    Vood, pure tu ad ingegneria informatica? :D
     
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  11. Tenia Gioconda
     
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    io da futuro ricercatore dico che la riforma fa schifo quasi nella sua interezza...Terrei veramente poco
     
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  12. Vonnegut
     
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    Lo spettacolo che ha dato ieri il ministro della difesa... c'è poco da girarci intorno. E' stata una dimostrazione bella e buona.
    Il mio rammarico è che quei ragazzi, che avrebbero potuto affondare con una stoccata da fargli perdere la faccia di brutto, hanno sbagliato completamente a muoversi sulla domanda successiva. Sarebbe stato corretto rispondere "Caro ministro, lei così facendo alimenta un odio sociale tra studenti e polizia che non ha senso d'esistere, e rappresenta un potere che sfrutta e strumentalizza quest'odio sociale".
     
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  13. Voodoomaster
     
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    Non è mica facile gestire una diretta televisiva
     
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  14. -Ginky-
     
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    CITAZIONE (Voodoomaster @ 17/12/2010, 19:21) 
    Non è mica facile gestire una diretta televisiva

    già, e gestirla dovendo interloquire con una capra come la russa poi è ancora peggio :ahsisi:
     
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  15. -Ginky-
     
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    allora, vorrei spendere due parole per quanto riguarda quello che è successo a roma.

    innanzitutto mi preme ricordare che tutto ciò che l'uomo è ora, tutte le libertà che ha conquistato, le deve a dei processi lunghi e duraturi che si sono propagati nel corso della storia attraverso la diffusione di idee e la creazione di movimenti. il movimento femminista, ad esempio, è stato un movimento così forte da far capire a tutto il mondo che gli uomini e le donne sono uguali, ed hanno gli stessi diritti. il movimento afroamericano invece ha fatto capire al mondo intero che non esistono differenze a seconda delle razze. il movimento degli anni 70 invece cosa ha fatto capire? molto semplicemente ha dimostrato come la lotta armata ha ucciso qualsiasi ideologia. chi ha vissuto quegli anni oggi ha capito e sa chiaramente che l'unica cosa che potrà abbattere una mentalità è un'ideologia democratica di una valenza maggiore. fra i giovani oggi ci si schifa a vicenda perchè gli uni non la pensano come gli altri, quando poi dovrebbero capire che si è liberi, ognuno è libero di pensarla come vuole, e di fare quello che vuole. non ha senso essere divisi tra ragazzi di centrodestra e ragazzi di centrosinistra, gli studenti devono lottare insieme uniti e antifascisti, per rivendicare i loro diritti.
    oggi chi butta un sampietrino contro la polizia non sta facendo un atto di protesta ma anzi crea disordine sociale che è solo deleterio perchè viene strumentalizzato da chi quelle proteste le vuole ostacolare.
    è enormemente stupido pensare che i poliziotti sono "picchiatori fascisti", oppure che i poliziotti "servono il potere". tralasciando il semplice concetto che uno stato senza polizia non può esistere, e che chiunque, anche il sinistroide più coglione, quando gli vengono a rubare in casa deve chiamare la polizia, bisogna ricordare che i poliziotti servono lo stato, certo, ma come tali sono liberissimi di avere una propria coscienza per unirsi e manifestare per migliorarlo (come hanno anche fatto).
    in definitiva odio enormemente chi pone critiche come "tu fai tanto il socialista ma poi quando si tratta di buttare il sasso ti tiri indietro". sei un imbecille tu e tutti gli altri che buttano i sassi... imparate la storia cazzo, che siete ignoranti e non la conoscete. la lotta contro lo stato è già stata materialmente fatta e non ha portato a niente. non è questo il modo per cambiare le cose. bisogna invece protestare uniti e rivendicare i propri diritti manifestando nel segno della democrazia e dell'antifascismo.
     
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17 replies since 25/11/2010, 20:05   183 views
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