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Federico M..
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Questo penso possa essere interessante.
Recentemente Ron ha postato sul suo blog alcune idee su come potrebbe essere un suo nuovo capitolo di Monkey island, se avesse la possibilità e la voglia di realizzarlo ora:
http://grumpygamer.com/5777333
Vi riassumo i 17 punti individuati da Gilbert (voi però leggetevi il suo post originale!):- Premessa: non sta realizzando un nuovo monkey e non ha in progetto di farlo
- Come sopra
- Non sarebbe in 3d, ma in un 2d vecchia maniera, con la grafica "sporca", ma migliorata dalle tecnologie moderne: effetti di parallasse, profondità, effetti di illuminazione ecc..
- Sarebbe un'avventura grafica con un livello di difficoltà paragonabile a quelle vecchie: nessun aiuto o cose facili per i nuovi giocatori, sarebbe indirizzata agli hardcore gamer
- Non ci sarebbero i verbi (Apri, Raccogli, Dai..) nell'interfaccia, anche se gli dispiace
- L'inventario sarebbe sempre visibile sullo schermo, con delle belle icone che rappresentano gli oggetti raccolti
- Anche se molte delle copie vendute sarebbero copie digitali, ci sarebbe la possibilità di comprare il gioco con la scatola di cartone come ai vecchi tempi
- Ci sarebbero enigmi basati sui dialoghi
- Ron scriverebbe una nuova versione dello SCUMM che permetta di implementare subito nuove idee nel gioco, man mano che vengono in mente, così che il passo tra l'idea e la sua implementazione sia il più breve possibile
- Il gioco verrebbe realizzato da un team di massimo 10 persone e non 20 o 30. Ci vorrebbe più tempo, ma il gioco che ne risulterebbe sarebbe più personale
- Realizzerebbe il gioco solo se fosse in possesso dei diritti sul gioco e sui personaggi (non si accontenterebbe di una licenza). Ai fan non sarebbe vietata la creazione di fangames, anzi, sarebbero incoraggiati a farlo, a patto che rispettino i personaggi e che mettano bene in chiaro che il loro gioco è solo un fangame
- Il gioco si chiamerebbe Monkey island 3a: per lui tutti i giochi venuti dopo Monkey 2 non esistono. Non esclude però che potrebbe riciclare qualche idea vista nei vari seguiti
- Non sarebbe il gioco che progettava di realizzare nel 1992: nel frattempo Ron è cresciuto e non potrebbe realizzare quello stesso gioco
- Non invierebbe copie da provare alla stampa specializzata: vorrebbe che i giornalisti lo giocassero in contemporanea con i giocatori
- Sarebbe completamente doppiato, come avrebbero voluto all'epoca
- Se utilizzasse Kickstarter per reperire i fondi, non ci sarebbero ridicoli premi o ricompense: cercherebbe di impiegare tutte le risorse per il gioco
- Sarebbe il gioco che lui vuole realizzare, non il gioco che i fan vorrebbero che lui realizzasse
Tutte cose su cui i fan concorderebbero, ne sono sicuro, a parte forse il discorso dell'inventario sempre visibile, ma è questione gusti.
C'è da dire che Ron parla di un suo ipotetico Monkey island da circa 20 anni e, vista la premessa messa ben in chiaro dai primi due punti, viene spontaneo chiedersi: ha senso continuare a fantasticare ed illudere i fan? C'è da considerare anche il fatto che, suppure Gilbert sia considerato il creatore di Monkey island e dei suoi personaggi, non è forse vero che il successo di quei primi due giochi sia da attribuirsi anche al resto del team che ci lavorò? Un videogioco, adesso come allora, è pur sempre frutto di un lavoro di squadra e quando il gioco è finito esso appartiene alla squadra.
Lo ammetto, vedere Ron Gilbert scrivere di come lui farebbe questo e quest'altro, di come non avrebbe fatto quello o quell'altro, di come tutto quello fatto finora da altri per lui in realtà non esista e di come per ora però lui non abbia nessuna intenzione di fare nulla.. beh, mi infastidisce. Chiacchere, le sanno dire tutti in fondo. O cerchi di recuperare i diritti e fai un nuovo gioco o stai zitto, che senso ha lamentarsi e fare il fenomeno per 20 anni?
Ok, ti vogliamo bene lo stesso, Ron.
Che ne pensate?. -
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Ma ormai è chiaro che il vecchio Ronzo non farà mai più un altro MI, bisogna sperare che TellTale non abbia perso di vista le sue origini e cerchi di prendere la licenza da Disney per fare Tales season 2 e poi chissà. . -
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Penso che un post del genere, se fosse la premessa concreta di un Kickstarter o l'annuncio di un progetto reale, se meglio ancora fosse il risultato di un colloquio con la Disney, sarebbe una gran bella cosa.
Così com'è, è solo un (involontariamente?) sadico volo pindarico.
Mi spiace, ma non lo capisco più.
Proprio nel periodo in cui insiste di più su questa storia del suo Monkey 3, crea le premesse per non fare assolutamente nulla, visto che alza l'asticella: dice che non si accontenterebbe della licenza, ma vuole i veri e propri diritti.
Vuole che la Disney GLI VENDA Monkey Island oppure NIENTE.
In generale io non sarei nemmeno contrario, ci mancherebbe, ma mi irrita la vaghezza di queste considerazioni, coinvolgendo i fan che cominciano a pensare in concreto quando lui invece non lo fa.
Il suo blog ormai è pieno di gente che ipotizza Kickstarter folli da decine di milioni, senza nemmeno chiedersi la cosa fondamentale: ma la Disney l'IP la vuole vendere o no? E se sì, a quanto? Saputo questo magari ci ragioniamo, ma dobbiamo pur capire la fattibilità DELLA PREMESSA del discorso, altrimenti tutto il resto è... aria fritta.
Mi fa male, ma inizio a pensare che questo tormentone del suo "Monkey 3" sia solo un modo per ribadire nel corso degli anni la sua "proprietà morale" di Monkey Island, per compensare il fatto che la proprietà legale non ce l'ha.. -
Voodoomaster.
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CITAZIONELo ammetto, vedere Ron Gilbert scrivere di come lui farebbe questo e quest'altro, di come non avrebbe fatto quello o quell'altro, di come tutto quello fatto finora da altri per lui in realtà non esista e di come per ora però lui non abbia nessuna intenzione di fare nulla.. beh, mi infastidisce. Chiacchere, le sanno dire tutti in fondo. O cerchi di recuperare i diritti e fai un nuovo gioco o stai zitto, che senso ha lamentarsi e fare il fenomeno per 20 anni?
Ok, ti vogliamo bene lo stesso, Ron.
In realtà in un primo momento avevo percepito una sorta di ammiccamento ai fan. Ma ci sto perdendo le speranze, quindi abbraccio in toto questo pensiero.. -
Federico M..
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Aggiungo quest'altra riflessione. Per fare un gioco e guadagnarci, bisogna che i soldi spesi per realizzarlo/pubblicizzarlo siano meno di quelli che si ricavano dalle vendite, ok? E sappiamo che non è sempre semplice riuscirci. Ma se oltre ai soldi spesi per realizzarlo/pubblicizzarlo ci aggiungiamo quelli per acquisire i diritti, quante sono le probabilità che alla fine si riesca a chiudere il bilancio in positivo? Come minimo per guadagnarci in questo caso bisognerebbe mettere in cantiere più di un gioco, almeno tre o quattro, così da recuperare pian piano i soldi spesi e tornare a guadagnarci sulla lunga distanza. Ron però di gioco ne vorrebbe fare uno solo (ma potrebbe, dopo aver realizzato il suo capitolo, cedere la licenza a qualcun altro e recuperare in questo modo qualche soldo. Ma egocentrico e protettivo com'è nei confronti del suo Monkey island, siamo sicuri che sarebbe disposto a farlo?).
La vedo dura. A questo punto una raccolta fondi alla Kickstarter o un finanziatore esterno, che però vorrebbe una percentuale dei guadagni, sarebbero inevitabili. Ron tra l'altro ha già espresso le sue perplessità riguardo ad un campagna kickstarter per acquisire i diritti in uno dei suoi precedenti post ed aveva ragione.
Quoto un mio post presente in un'altra discussione:Cmq io spero che Ron chieda la licenza di MI e che con un bel Kickstart ottenga i finanziamenti per un MI3/Ron, magari chiedendo nuovamente aiuto a Shafer e alla sua Double Fine.
Poi la TellTale dovrebbe farsi avanti per prendere altre licenze e casomai facendo un DoTT, anche se ormai hanno una nuova linea. Speriamo bene.
Si parla sempre più spesso di progetti finanziati attraverso Kickstarter. Recentemente un fan, in un commento sul blog di Gilbert, gli ha proposto di ottenere tramite Kickstarter i soldi necessari per acquisire i diritti di Monkey island. Questo è quello che ha risposto Ron:CITAZIONEDoing a Kickstarter to buy the rights back is filled with problems if you think about it.
Without a firm number from Disney, they could just watch the Kickstarter and no matter what is closed at, they could then ask for $1M more. I could start the Kickstarter without talking to them and they could get it shut down. I'm not even sure of buying IP is something Kickstarter allows.
Step one is to get Disney to agree to sell them to me and setting a price. That is a long long journey. I have dealt with Disney before. They are a good company filled with good people, but they are huge and nothing moves fast.
Kickstarter is not the golden ticket here. Sorry.
Io mi immagino anche uno scenario diverso e ugualmente potenzialmente fallimentare. Ron chiede alla Disney quanto vuole per i diritti e con quella cifra esatta come obiettivo apre un progetto kickstarter. Manca un giorno alla fine della scadenza del progetto kickstarter e un tizio qualunque, che ha saputo, tramite lo stesso progetto kickstarter che la Disney è pronta a cedere i diritti per quella cifra, va dalla Disney e mette sulla sua scrivania tale cifra. Cosa succede? I diritti vanno a quel tizio e Ron raggiunge l'obiettivo ottenendo la cifra che gli serviva ma.. i diritti sono già nelle mani di un altro.
Penso che certe trattative funzionano solo se vengono fatte privatamente.
E' interessante vedere, comunque, che ora che la Lucas non c'è più e che i diritti di Monkey sono nelle mani della Disney, si cominci a parlare di acquisizione dei diritti (chi li ha è il proprietario del marchio e di tutti i personaggi) e non di licenza (chi la ha può realizzare un videogioco, un fumetto o altro, ma il proprietario rimane un altro). Questo perchè si pensa che la Disney sia meno legata al marchio di Monkey island di quanto non lo era la Lucas e possa più facilmente cederlo completamente. Si vedrà, per quel ne sappiamo la Disney potrebbe avere già anche in mente grandi progetti e quindi non avere intenzione di cedere nulla. C'è da dire però che l'azienda in teoria ha già un altro marchio di successo legato ai pirati..
Tu però parlavi di usare kickstarter per finanziare il gioco e non per acquistare i diritti: ovviamente non ci sarebbero problemi in questo caso e sono sicuro che Ron riuscirebbe ad ottenere velocemente il denaro necessario. C'è un sacco di gente che vuole il vero terzo capitolo di Gilbert.. -
Voodoomaster.
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Io comunque credo, tra le altre cose, che effettivamente Ron creerebbe un buon gioco, ma assolutamente niente di quello che i fan si aspettano o vorrebbero. Penso che, nella fantascientifica e leggendaria ipotesi che un giorno divenisse il detentore dei diritti, il fattore delusione sarebbe inevitabile. D'altronde è questo ciò che succede quando fai sognare a vuoto migliaia e migliaia di fan per vent'anni. Oggi come oggi credo sia assolutamente meglio che la saga sia continuata da altri (magari la TT, se non altro per chiudere i punti di trama lasciati aperti. Si, perché sono dei punti di trama lasciati aperti, checchè ne dicano sul loro forum in cui sembrano volerci mettere una pezza a tutti i costi). . -
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ron non vuole che monkey island diventi un futuro Duke nukem forever, oramai questa paura è spuntata a un sacco di softwarhouse. anche la ID software ha rimandato DooM 4 perchè non gli piaceva lo svolgimento dei lavori, e hanno deciso quindi di rincominciare da capo. purtroppo ron vive in un sogno a cui tutti vorremmo partecipare, ma che non sarebbe possibile.
ron, fatti comprare i diritti dai fan, fai sto monky e nn scassare
o se proprio non vuoi fare un nuovo monkey, NON CITARLO.. -
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Aggiungo quest'altra riflessione. Per fare un gioco e guadagnarci, bisogna che i soldi spesi per realizzarlo/pubblicizzarlo siano meno di quelli che si ricavano dalle vendite, ok? E sappiamo che non è sempre semplice riuscirci. Ma se oltre ai soldi spesi per realizzarlo/pubblicizzarlo ci aggiungiamo quelli per acquisire i diritti, quante sono le probabilità che alla fine si riesca a chiudere il bilancio in positivo? Come minimo per guadagnarci in questo caso bisognerebbe mettere in cantiere più di un gioco, almeno tre o quattro, così da recuperare pian piano i soldi spesi e tornare a guadagnarci sulla lunga distanza. Ron però di gioco ne vorrebbe fare uno solo (ma potrebbe, dopo aver realizzato il suo capitolo, cedere la licenza a qualcun altro e recuperare in questo modo qualche soldo. Ma egocentrico e protettivo com'è nei confronti del suo Monkey island, siamo sicuri che sarebbe disposto a farlo?).
La vedo dura. A questo punto una raccolta fondi alla Kickstarter o un finanziatore esterno, che però vorrebbe una percentuale dei guadagni, sarebbero inevitabili. Ron tra l'altro ha già espresso le sue perplessità riguardo ad un campagna kickstarter per acquisire i diritti in uno dei suoi precedenti post ed aveva ragione.
Quoto un mio post presente in un'altra discussione:Cmq io spero che Ron chieda la licenza di MI e che con un bel Kickstart ottenga i finanziamenti per un MI3/Ron, magari chiedendo nuovamente aiuto a Shafer e alla sua Double Fine.
Poi la TellTale dovrebbe farsi avanti per prendere altre licenze e casomai facendo un DoTT, anche se ormai hanno una nuova linea. Speriamo bene.
Si parla sempre più spesso di progetti finanziati attraverso Kickstarter. Recentemente un fan, in un commento sul blog di Gilbert, gli ha proposto di ottenere tramite Kickstarter i soldi necessari per acquisire i diritti di Monkey island. Questo è quello che ha risposto Ron:CITAZIONEDoing a Kickstarter to buy the rights back is filled with problems if you think about it.
Without a firm number from Disney, they could just watch the Kickstarter and no matter what is closed at, they could then ask for $1M more. I could start the Kickstarter without talking to them and they could get it shut down. I'm not even sure of buying IP is something Kickstarter allows.
Step one is to get Disney to agree to sell them to me and setting a price. That is a long long journey. I have dealt with Disney before. They are a good company filled with good people, but they are huge and nothing moves fast.
Kickstarter is not the golden ticket here. Sorry.
Io mi immagino anche uno scenario diverso e ugualmente potenzialmente fallimentare. Ron chiede alla Disney quanto vuole per i diritti e con quella cifra esatta come obiettivo apre un progetto kickstarter. Manca un giorno alla fine della scadenza del progetto kickstarter e un tizio qualunque, che ha saputo, tramite lo stesso progetto kickstarter che la Disney è pronta a cedere i diritti per quella cifra, va dalla Disney e mette sulla sua scrivania tale cifra. Cosa succede? I diritti vanno a quel tizio e Ron raggiunge l'obiettivo ottenendo la cifra che gli serviva ma.. i diritti sono già nelle mani di un altro.
Penso che certe trattative funzionano solo se vengono fatte privatamente.
E' interessante vedere, comunque, che ora che la Lucas non c'è più e che i diritti di Monkey sono nelle mani della Disney, si cominci a parlare di acquisizione dei diritti (chi li ha è il proprietario del marchio e di tutti i personaggi) e non di licenza (chi la ha può realizzare un videogioco, un fumetto o altro, ma il proprietario rimane un altro). Questo perchè si pensa che la Disney sia meno legata al marchio di Monkey island di quanto non lo era la Lucas e possa più facilmente cederlo completamente. Si vedrà, per quel ne sappiamo la Disney potrebbe avere già anche in mente grandi progetti e quindi non avere intenzione di cedere nulla. C'è da dire però che l'azienda in teoria ha già un altro marchio di successo legato ai pirati..
Tu però parlavi di usare kickstarter per finanziare il gioco e non per acquistare i diritti: ovviamente non ci sarebbero problemi in questo caso e sono sicuro che Ron riuscirebbe ad ottenere velocemente il denaro necessario. C'è un sacco di gente che vuole il vero terzo capitolo di Gilbert.
Questo tuo post me l'ero perso, l'ho letto adesso e condivido al 100% il tuo pensiero, io avevo parlato di licenza, lui ha chiarito che vuole i diritti e infatti nel mio post sopra ho detto che non se ne farà niente, purtroppo è così e dobbiamo farcene una ragione..